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Sanremo 2019, polemica (pretestuosa) su Renga: «La voce maschile più armoniosa». Il cantante precisa
sabato 9 febbraio 2019 15:22 Marco Leardi

Francesco Renga (Twitter @SanremoRai)
“La voce maschile è più armoniosa e bella” di quella femminile. Stanno suscitando polemiche le affermazioni rilasciate ieri notte da Francesco Renga al DopoFestival. Rispondendo ad una domanda (in realtà rivolta in prima battuta a Baglioni) sull’esigua rappresentanza femminile in gara, il cantautore ha espresso una teoria che ha suscitato critiche e persino accuse di sessismo. Reazioni, queste ultime, un po’ pretestuose perché era evidente che quelle parole – un po’ sconclusionate nell’esposizione, quello senza dubbio – non avessero un intento offensivo.
Interrompendo Baglioni, il quale spiegava che statisticamente arrivano meno candidature femminili per la rassegna sanremese, Renga ha commentato:
“E’ una questione fisica, di vocalità. Adesso mi odieranno tutti però la voce maschile è più armoniosa e bella, quelle femminili belle, aggraziate e giuste sono meno di quelle maschili“.
Di fronte allo scalpore suscitato in studio da quelle parole, che hanno contrariato Anna Foglietta in particolare, il cantante ha aggiunto:
“Non è una questione di sesso. La voce maschile all’orecchio umano ha una gradevolezza diversa rispetto a quella femminile, che ha frequenze che sono diverse e all’udito vengono apprezzate solamente quando sono veramente molto speciali“.
Apriti cielo. All’indomani, le affermazioni del cantante sono state criticate e persino rimproverate di sessismo. E invece, vivaddio, in un clima soporifero come quello del Dopofestival 2019, Renga ha pronunciato una considerazione in grado di smuovere le acque della banalità che hanno lambito l’appuntamento notturno di Rai1.
Sanremo 2019, Renga e le voci femminili: precisazione del cantante
Probabilmente l’intento del cantante non era quello di suscitare indignazione. Subissato di critiche, infatti, lo stesso Renga si è trovato costretto a fornire la seguente precisazione contenuta in un comunicato:
“Ieri nel cercare di esprimere un concetto tecnico mi sono incartato e ho finito per dire una cosa sbagliata. Capita. E me ne scuso. Tengo solo a sottolineare che le donne sono il centro della mia vita e accusarmi di sessismo significa strumentalizzare un’opinione. Capisco che la polemica è il sale dei dibattiti e mi dispiace di averla incendiata esprimendo male un pensiero. Se dico che per una questione di frequenze una voce femminile sia più rara e per questo anche più preziosa, accetto che ci sia chi non la pensa come me ma mi ferisce chi va oltre tirando in ballo il sessismo. Ci tenevo a chiarire perché sul tema uomo/donna, che è decisamente più alto di un dibattito sulle frequenze vocali, non accetto strumentalizzazioni. Spero che le persone in buona fede capiranno che non c’è nulla di più lontano del maschilismo nel mio modo di vedere le cose. Tutto qua“.


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