Il futuro della televisione in questo momento guarda all’indietro. Le nuove idee latitano ed è così che ci si affida sempre più spesso a programmi del passato, recente ma anche remoto, puntando sull’effetto nostalgia e sulla curiosità dei più giovani che hanno sentito solo parlare di quello che è stato. Peccato che però l’esito sia nella maggior parte dei casi deludente se non fallimentare.
Karaoke, Portobello, il sequel de Il Bello Delle Donne, Vuoi Scommettere?, Rischiatutto: sono solo alcune delle “resurrezioni” eccellenti che non hanno saputo rinverdire i fasti dell’età d’oro. I reboot di successo invece si contano sulle dita di una mano: I Soliti Ignoti e La Corrida, tornati in tv su Rai1, con Amadeus e Carlo Conti al posto di Frizzi e Corrado, nel marzo 2017 e ad aprile 2018, e Ciao Darwin, riproposto da Canale 5 due anni fa sempre con Paolo Bonolis (e che tornerà nel 2019).
Tutti programmi accumunati da un’assenza dal piccolo schermo durata in fondo meno di una decade, addirittura appena un lustro nel caso del game. Ciò ha indubbiamente favorito il buon esito dell’operazione revival (che forse è anche improprio definire tale), unitamente al fatto che i tre show avevano salutato il pubblico, a inizio decennio, con numeri tutt’altro che esigui. Nel caso poi di Ciao Darwin il programma è tornato nello stesso identico modo e con il medesimo conduttore.
A rendere la vita più difficile agli altri reboot è stata l’appartenenza dei programmi ad altre ere televisive, dagli anni ’70 di Rischiatutto ai ’70-’80 di Portobello, dai ’90 di Scommettiamo che? Karaoke, Sarabanda, Furore fino gli anni 2000 de Il Bello delle Donne, Cultura Moderna, Camera Cafè. Un’operazione rischiosa che ha dovuto fare i conti con l’obsolescenza dei formati, diventati quasi anacronistici nel nuovo contesto televisivo e/o sociale, e, in alcuni casi, con conduzioni e team autorali decisamente non all’altezza del passato.
E così a ben poco è servito cercare di non snaturare e di rendere contemporaneo il format, come sta facendo Antonella Clerici col programma che fu di Enzo Tortora, leggi studio più grande e raffinato, stile di conduzione più vivace, durata allungata a tre ore. Ma anche stravolgere l’originale, con trame e personaggi ultratrash (oltre che un cast non all’altezza), come è accaduto con Il Bello Delle Donne… Alcuni Anni Dopo, è stato un clamoroso errore.
Chi ha apportato solo piccoli correttivi ha invece avuto fortune alterne: decisamente male sono andati il Karaoke su Italia 1, dove Pintus ha sofferto il confronto, impossibile, con Fiorello, Camera Cafè, che su Rai2 non è riuscita più a intercettare i giovani che seguivano Luca e Paolo sulla seconda rete di Mediaset, e Chi Ha Incastrato Peter Pan? con Bonolis. Leggermente meglio, ma non è stato comunque sufficiente per la riconferma, è andata a Vuoi Scommettere? con Michelle Hunziker su Canale 5 e a Rischiatutto con Fabio Fazio su Rai3 (preceduto da due puntate speciali di grande successo su Rai1).
1. andi ha scritto:
4 dicembre 2018 alle 17:16