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luglio

E Italia1 che fine fa?

Italia1

Italia1

Italia1 sta a guardare. Se Canale 5 vanta prodotti consolidati e Rete 4 cambia pelle, per la generalista giovane di casa Mediaset sono in serbo ben poche novità (qui l’offerta per l’autunno al completo). Eppure proprio per la particolare tipologia di pubblico che la segue, Italia1 è la rete che ha maggiormente subito gli attacchi della concorrenza nonchè la più esposta al pericolo derivante dalle nuove modalità di fruizione. 

Da un po’ di anni, la scelta di Mediaset, complice la crisi economica, è stata quella di ridurre progressivamente il budget eliminando i big show (ah se solo tornassero La Talpa e La Pupa e il Secchione!) e affidandosi ad un daytime di diritti, salvo qualche sporadico esperimento. Del resto, il grande intrattenimento di prima serata costa troppo e se pure ripagasse in termini d’ascolti e pubblicità rischierebbe di danneggiare Canale 5, mentre una produzione in daytime o in access avrebbe vita dura alla luce del contesto competitivo e dei fallimenti recenti. Tuttavia il flop di programmi come Cultura Moderna (di cui ancora aspettiamo l’annunciata messa in onda delle finali), Karaoke, Flight 616, Urban Wild, solo per citarne alcuni, è riconducibile a fattori insiti negli stessi programmi e non all’ambiente. Dunque, vale la pena riprovarci.

Italia1 non potrà vivere più a lungo grazie all’eredità di brand – che la distingue da una rete tematica – e alla spremitura de Le Iene. Dal canto suo, Canale 5, che negli anni si è servita della rete giovane come incubatore di nuovi programmi, ora si ritrova a cullarsi su titoli anzianotti. Lo stesso circolo virtuoso, in linea teorica, potrebbe instaurarsi anche tra Italia1 e le altre reti tematiche del gruppo.

Fare sperimentazione non è per forza sinonimo di costi proibitivi, il dispendio di risorse sta piuttosto nella perseveranza, una volta individuato il progetto giusto ed economicamente sostenibile. Sulla carta Italia1 potrebbe essere il laboratorio creativo della nuova Mediaset e, forse, per arrivare a tale risultato dovrebbe paradossalmente distanziarsi dalla casa madre e da vecchie logiche.

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12 Commenti dei lettori »

1. Antonio Sanna ha scritto:

20 luglio 2018 alle 14:45

Italia Uno da mo che è allo sbando….ormai solo serie tv e cartoni in replica dalla mattina fino alla prima serata….nessun nuovo show se non l’abominevole programma sugli anni 90….ci fu un leggero barlume con Shark Tank di cui promisero una seconda edizione ma poi nulla di fatto…
E che dire di Italia 2, La5 o 20???? Partono in quarta il primo mese con una bella programmazione e poi si sfanculano dando i soliti telefilm strareplicati e passati di continuo tra le varie reti ( La5 è anni che trasmette Friends, Una mamma per amica, Dawson Creek, The O.C., Gossip Girl o 20 che ritrasmette House,CSI, etc)….Che senso ha avere tutti sti canali se la programmazione fa schifo ed è sempre la stessa????



2. Mirko C ha scritto:

20 luglio 2018 alle 15:34

Ce lo chiediamo in molti credo…molti canali con una programmazione tristissima, in primis Italia1 che non fa più nulla, almeno riprovassero a rilanciare l’access prime time, nel giro di pochi anni è diventata la rete cenerentola di Mediaset



3. lorenzo ha scritto:

20 luglio 2018 alle 16:55

Più facile rilanciare Rete4 che Italia1 visto il difficilissimo target a cui fa riferimento. La rete non ha più un identità e se la ha non esiste più il bacino d’utenza a cui si riferisce. Tolte le Iene (che a mio parere tra poche stagioni emigreranno si canale5) la rete non ha nulla e non sperimenta in nulla. Io credo invece che l’unico futuro di Italia1 sia il cambio del suo target (I giovanissimi che però adesso hanno 30/40 anni) e i giovanissimi di ora invece sono difficili da conquistare televisivamente. Italia1 potrebbe essere la rete dei nostalgici ‘80 e ‘90 oppure osare tanto e sperimentare in maniera così rivoluzionaria per conquistare quelli nati dopo il 2000.



4. Miko ha scritto:

20 luglio 2018 alle 18:06

Il problema di fondo è un altro secondo me: un po di anni fa Mediaset aveva il problema contrario: Italia 1 piena di produzioni proprie mentre Rete 4 aveva solo TG4 (e relative rubriche) ed il Forum del pomeriggio, per il resto c’erano solo soap straniere e film e telefilm strareplicati da decenni….

Il fatto è che mantenere ben tre reti generaliste costa troppo, e forse dirò un’eresia (e non credo che ai vertici di Cologno gli passerà mai per l’anticamera del cervello), ma credo che l’unica soluzione fattibile per Mediaset sia quella di cedere una rete generalista (o meglio le frequenze da essa occupate) ad un altro editore, rimanendo così con due reti generaliste (che avrebbero più budget per i loro programmi, dovendo dividere la torta in due e non più in tre) e riorganizzare inoltre un po meglio il bouquet delle digitali (cancellando i canali gemelli che si fanno la guerra tra loro)



5. Fabio ha scritto:

20 luglio 2018 alle 23:53

Per me italia 1 deve puntare sui giovani…su programmi dal 16 anni in poi…su telefilm e cartoni per ragazzi…rilanciare la fascia dei cartoni dell’ora di pranzo puntando su nuovi cartoni ( no sempre i simpson che ora mai non toccano il milione di ascolti ) serie come che nn fatto parte del genere di italia 1 andrebbero torte e spostate su canali più adatti ( 20 o Italia 2 ) il canale deve tornare ad avere una sua identita.



6. Perseo ha scritto:

22 luglio 2018 alle 16:11

Pure Canale 5 è messa male, non è la sola presenza del GF Vip e di Maria che la rende migliore. Basti vedere gli ascolti degli ultimi giorni, specie nelle fasce pregiate come il preserale e l’access.



7. kalinda ha scritto:

22 luglio 2018 alle 18:35

O fanno un canale nostalgia perchè il pubblico di Italia1 è ormai quarentenne o più ma da alcuni segnali non sembra incoraggiante questo cambiamento. Oppure continuano come adesso come se fosse una digitalina. Rinnovare rete4 è più conveniente e poi potrebbe rendere al voto.Visto gli ascolti di Canale5 presto le Iene potrebbero emigrare.



8. fede220490 ha scritto:

22 luglio 2018 alle 18:37

Sono assolutamente d’accordo con Miko: nel nuovo contesto televisivo tre reti generaliste sono troppe; e questo vale sia per Mediaset che per Rai. La prima dovrebbe chiudere Italia 1 il cui pubblico dei tempi d’oro (anni ‘90 e primi 2000) è ormai cresciuto e tende a rivolgersi altrove (reti digitali e altro … in cui Mediaset dovrebbe fare di più e meglio); Rai dovrebbe abbandonare Rai2 che è delle tre generaliste la rete, a mio avviso, con l’identità più debole e, dunque, la più obsoleta nel contesto televisivo attuale in cui sopravvive chi ha un’identità ben definita e forte.



9. Davide ha scritto:

23 luglio 2018 alle 07:50

Quello che sta succedendo Italia 1″ è un problema che sta capitando televisione italiana e tutto il mondo che sempre più gente che guarda meno televisione e guarda vari film, programmi partite internet, soprattutto i giovani ormai televisione guardano pochissimo. ormai guardano tutti i video su YouTube, guardano vari film inglesi con sottotitoli in italiano su internet sui vari siti. Entro 10 anni televisione ci saranno grossi cambiamenti. Quello che deve fare televisione Italiana molto semplice, deve puntare sui personaggi famosi su YouTube, sono i nuovi idoli dei ragazzine e ragazzi 20 anni e 30 in qualche caso. Ho visto rai ha puntato con i “the Show” sono sono nati grazie YouTube un programma tutto loro, su Sky hanno fatto un programma con alcuni famosi youtuber, mediaset qualcosa fatto con il programma “Colorado” con i “pantellas”.
Ancora poca roba, ormai televisione italiana deve cambiare. Poi basta vedere gli ascolti televisione mediaset e rai ogni anno che passa sempre più gente guarda meno televisione. Sarebbe bello fare un confronto gli ascolti luglio 2008 con luglio 2018 per vedere differenze ascolti, qui uno capisce tutto.



10. Cosmo ha scritto:

23 luglio 2018 alle 20:36

Italia 1 continua a snobbare i cartoni al pomeriggio e secondo me sbagliano. Sono proprio loro che hanno risollevato la fascia del mattino da qualche anno (quelli estivi a parte) e secondo me dovrebbero sperimentarli anche al pomeriggio e vedere se funzionano, dubito che possano fare meno delle attuali sitcom. Hanno annunciato per questo autunno MY HERO ACCADEMIA e anziche sfruttare il primo pomeriggio di Italia 1 dove lo trasmetteranno? Su Italia 2 che ormai fa qualche misero ascolto…



11. w.raiuno ha scritto:

24 luglio 2018 alle 07:51

Anche Canale5, è messa male guardate lo share in prima serata delle ultime due settimane, a parte il calcio e il periodo estivo,in cui siamo disastro totale ….



12. FAFFA ha scritto:

25 luglio 2018 alle 11:17

secondo me italia uno dovrebbe riproporre qualche programma pomeridiano come fu negli anni 90 unomania, con rubriche musicali, cinematografiche, magari anche brevi, ed intervallate dagli attuali telefim, in più potrebbero coinvolgere il telespettatore da casa con i vari social network….in questo modo renderebbero il canale vivo… ora come ora sembra abbandonato a se stesso! …e non credo gli costerebbe poi così tanto



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