Jessica Melena, moglie dell’attaccante della Lazio Ciro Immobile, è una delle protagoniste de Le Capitane, il docu-reality di Spike (stasera alle 23, canale 49 DTT) sulle donne dei calciatori. Ma la definizione di Wag – acronimo inglese che indica proprio le mogli e le fidanzate degli sportivi famosi – le va stretta, anzi strettissima. Il perché ce lo ha spiegato lei stessa in questa chiacchierata, che anticipa la puntata di stasera in cui Jessica parlerà di sé e del suo rapporto col bomber biancoceleste.  

Jessica, quanto ti senti parte del mondo delle Wags?

Non mi sono mai sentita realmente una Wag. O meglio, ormai questo è un acronimo che viene identificato con la fidanzata o moglie di un giocatore e va bene così. Non mi dà fastidio, lo prendo con simpatia. Ma non fermiamoci all’apparenza, andiamo a scavare oltre. Dietro una wag c’è tanto altro. C’è una vita propria, indipendentemente se sei moglie di un calciatore. Ognuna di noi ha una personalità, io ho la mia, ho le mie idee, i miei sogni. Non siamo bamboline messe lì solo per fare scena. Essere una wag non deve essere un punto di arrivo come molte ragazze oggi lo intendono. Prima di essere una wag devi sentirti appagata di ciò che hai e che fai nella vita.

Anche Ciro, in realtà, sembra lontano dallo stereotipo del calciatore viveur…

Io lo dico sempre: Ciro è l’anti-calciatore. E’ un ragazzo che pensa solamente alla famiglia. Non ha vizi per la testa, non ci lascia mai sole, preferisce stare sempre con noi, non conosce un’uscita da solo con gli amici. Tutto quello che fa, lo fa con noi. E’ strano perché molti uomini queste cose non penserebbero mai di farle. Invece lui è così. Non è nemmeno uno spendaccione, tutto ciò che spende, lo spende per me e spesso sono io a dirgli: “Amore ma vai comprati qualcosa, togliti uno sfizio”. Ma lui niente. Basta che stiamo insieme a casa, noi con le bimbe magari davanti a un bel film, e lui è felice così.

Ci sono invidie tra le compagne o le mogli dei calciatori?

Le invidie ci sono da tempi remoti, quindi ovviamente esistono anche tra mogli dei calciatori. Poi dipende sempre da persona a persona. Io non mi reputo una persona gelosa o invidiosa. Ad esempio, se un giocatore in una partita è stato più bravo di mio marito, perché dovrei essere invidiosa? Me la prendo con mio marito. Mi ritengo fortunata e non potrò mai smettere di ringraziare i miei genitori e mio marito. La vita non è infinita, perché sprecarla ad essere invidiosi? Sarebbe solo una perdita di tempo.

Perché tu e Ciro avete scelto di avere un profilo Instagram in comune?

Io e Ciro condividiamo tutto. Tutto ciò che abbiamo ci appartiene e ci unisce. Dove sta scritto che uno debba avere un profilo Instagram separato? A noi piace così. Anche quello Facebook lo abbiamo comune. E’ una scelta. Sinceramente ci sono ben altre cose più importati a cui pensare e a cui dare attenzione. A chi dispiace questa cosa può sempre smettere di seguirci!

Sui social alcune tue ‘colleghe’ wags pubblicano foto in pose provocanti, mentre tu preferisci condividere soprattutto momenti legati alla tua vita famigliare. Ti senti diversa?

Ognuno è libero di scegliere quello che vuol condividere della propria vita! Io non mi sento diversa se non metto in mostra tette e sedere in modo provocante. Sono una moglie e madre di famiglia, non fa parte della mia persona esprimermi in questo modo. Non giudico chi lo fa, però ci sono sempre limiti. Certe cose sono private. Ormai con i social non ci si capisce più nulla, puoi diventare famosa perché ti scrivi il risultato delle partite sul sedere. Facciamoci apprezzare e non deridere: siamo donne!

Ma è vero che Ciro è molto geloso?

Sì, Ciro è tanto geloso! Di episodi al riguardo diciamo che ce ne sono tanti. Ogni volta che camminiamo per strada lui mi dice: “Ecco, vedi come ti guardano? Guarda quello! Ma pensa che non me ne accorgo?”. Oppure ogni volta che vado in palestra mi chiede come mi sono vestita, mi fa mandare le foto. Io rispetto il suo essere geloso, non mi pesa. Mi fa piacere. E’ bello che dopo tanti anni ci sentiamo ancora come due adolescenti gelosi ed innamorati.

Se ti proponessero di fare un altro programma tv, magari un reality, accetteresti?

Reality? No. Ho due bambine piccole ed il mio scopo è quello di crescerle. Non voglio diventare famosa, non ho queste ambizioni. Prendo quello che viene così per gioco. Ma non potrei mai pensare di lasciare le mie bambine o mio marito per partecipare ad un reality! Chi prende quella via è perché vuole appartenere al mondo della tv ed a me non interessa. L’unica cosa che potrei accettare è qualcosa collegato al ballo, magari Ballando con le stelle! Amo ballare, il mio sogno era diventare una ballerina.

Dopo tanti anni accanto ad un calciatore, hai capito cos’è il fuorigioco?

Ovvio. E’ quando l’attaccante si trova avanti la difesa avversaria. Ho un bravo maestro.

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