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dicembre

Le Capitane, Michela Persico a DM: «Mi sono dimessa da Mediaset Premium per seguire Rugani»

Michela Persico

Michela Persico

Tra il posto sicuro in tv ed il suo fidanzato, Michela Persico ha scelto il secondo. Ah, l’amour. Per seguire il difensore bianconero Daniele Rugani, suo compagno, la bionda giornalista e modella si è infatti dimessa da Mediaset dopo un anno trascorso a Premium, come lei stessa ci ha raccontato in questa intervista. Ora, però, è tornata in tv con Le Capitane, il docu-reality di Spike (stasera alle 23, canale 49 DTT) sulle donne dei calciatori. Sempre in attesa, ovviamente, che la tanto sognata proposta di matrimonio -di cui lei stessa fa cenno nel programma- arrivi da parte del ‘Ruga’. 

Penso che sia una cosa comune a tutte le ragazze innamorate. Quando lui si sentirà pronto, lo farà. Andiamo talmente d’accordo che questo momento arriverà, poi io ci gioco e ci scherzo perché fa un po’ parte di questa trasmissione farlo. Non ne parliamo nemmeno con Daniele, perché anche lui sa che è un modo per riderci sopra e per partecipare a questo programma. Lui, se vorrà, mi chiederà di sposarlo a prescindere dalle battute o dalla trasmissione. L’idea è normale che ci sia, io la metto come se fosse solo un mio sogno ma in realtà entrambi siamo sulla stessa linea e sappiamo che arriverà.

Cosa ti ha spinto a partecipare a Le Capitane?

Era un momento in estate in cui ho voluto mettermi in gioco, divertendomi, con questa esperienza che in realtà è nata strada facendo. E’ partito tutto da un’intervista, poi io ho una linea di costumi che ho voluto sponsorizzare grazie anche a questo programma. Era un modo per farla vedere e per farmi conoscere sotto un aspetto diverso da quello della giornalista.

A proposito del tuo lavoro: per seguire Daniele nella sua carriera hai fatto delle rinunce…

Sì, mi sono dimessa da Mediaset Premium per poter avere più tempo libero per stare con Daniele. Diciamo che in realtà c’erano già state dinamiche interne di redazione che non mi erano piaciute e quindi questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: non l’ho fatto solo per lui. Però una gran parte delle mie motivazioni erano legate proprio a questo aspetto. A Daniele sarebbe piaciuto che mi fossi trasferita con lui qui a Torino e per poterlo fare era inevitabile che non potessi stare tutti i giorni in redazione a Cologno Monzese. E’ stata una scelta condivisa, quindi, ma non ho comunque abbandonato i miei sogni professionali.

Si dice spesso che la Juventus controlli e tuteli la vita privata dei suoi giocatori più di altri club. E’ vero?

Penso di sì, nel senso che sono molto seguiti in tutto, dall’alimentazione alla vita privata. Se loro si spostano da Torino e vanno a Milano, ad esempio, devono avvertire la società anche nel momento libero. Sono controllati talmente in tutto che, sicuramente, credo che la società segua anche la vita privata, che ognuno è libero di gestire come vuole.

Non lo hai mai avvertito come un limite, questo?

Non è un limite. Ma penso di non esser considerata un punto negativo per Daniele (ride, ndDM). Però sicuramente ci sono tanti limiti, questo sì. Nel senso che non possiamo fare quello che vogliamo o prenderci gli spazi che vogliamo, la nostra vita dipende molto dalla società. Anche nel tempo libero bisogna comunicare quel che si fa. Se, ad esempio, io voglio andare a vedere la finale di X Factor non è che posso prendere e farlo, ma dobbiamo comunicare alla società che quella sera non saremo a Torino ma a Milano.

Sui social qualcuno ti critica sostenendo che distrarresti Daniele dagli obiettivi della sua carriera sportiva. Cosa rispondi?

Lasciamo parlare tutti. Il commento è libero, siamo in Italia e c’è la democrazia ed è normale che ci siano anche le critiche. Chi se ne frega.

Di recente hai rilasciato dichiarazioni sul sesso pre-partita. Hai detto che non è un problema tuo, perché non sei tu a scendere in campo…

Ero ironica, ma purtroppo ognuno riprende e scrive quel che vuole. Sicuramente non è una mia idea quella di farlo prima di una partita. Ci sono tutti i giorni della settimana, chi se ne frega di farlo proprio il giorno prima della partita. Anzi, rispetto tantissimo il lavoro di Daniele e ci mancherebbe altro. C’è ben altro oltre a questo, per una volta si guarda un film o si fa qualcos’altro.

Rugani ha guardato il programma? Cosa ne pensa?

Più che commentare il programma, ha avuto prova che poteva fidarsi di me. Gli sono piaciuta.

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