Le curve mozzafiato non le mancano. La convinzione nemmeno. Erjona Sulejmani si auto-definisce la più intelligente tra le wags, sebbene il grande pubblico l’avesse conosciuta per ben altre doti: durante gli Europei di calcio 2016, la modella di origini albanesi si fece infatti notare per una vivace scollatura esibita sugli spalti e prontamente catturata dai fotografi. Ora, l’ex moglie del calciatore svizzero Blerim Dzemaili (con cui ha rotto di recente) è tornata alla ribalta per la partecipazione a Le Capitane, il docu-reality di Spike (canale 49 DTT) che stasera alle 23 andrà in onda per l’ultimo appuntamento composto da due inediti ‘best of’. Anche in questo caso, Erjona proverà a distinguersi.
Qual è la caratteristica che ti distingue dalle altre ‘Capitane’?
Ognuna delle capitane ha una propria personalità ed è proprio la mia forte personalità a distinguermi.
Ti definisci la più intelligente tra le Wags: quando hai avuto prova di questo?
Mi definisco la più intelligente perché ho avuto la forza di scegliere la mia strada e rinunciare al mondo dorato con la consapevolezza che la felicità non deriva dal bene economico. L’aspetto che faccio fatica a capire nel mondo delle wags è proprio quello di accettare tutto o quasi tutto pur di rimanere nel mondo fatato.
“I calciatori non sono grandi amatori. Scelgono il fai da te” hai affermato. Intendevi sfatare un mito?
Nessun mito da sfatare! Questa è semplicemente la realtà di oggi!
Ma è vero che l’omosessualità è un tabù nel mondo del calcio?
Purtroppo l’omosessualità è un tabù in generale e non solo nel calcio…
Ti sei pentita di aver fatto Le Capitane? Dzemaili si è lamentato perché avresti usato il suo nome per il tuo lavoro.
Non mi sono pentita di fare Le Capitane. Anzi, lo rifarei perché ho avuto conferme dalle persone che mi seguono e che hanno ancor di più apprezzato la mia persona e personalità. Quindi ringrazio l’autore Gabriele Parpiglia per questa possibilità. Il cognome di mio marito? Innanzitutto mi sono presentata al pubblico sempre come Erjona Sulejmani, ma da donna sposata ho il diritto di usare anche Dzemaili.
A proposito di Wags: cosa pensi di Wanda Nara e del suo doppio ruolo di moglie e manager?
Wanda Nara la stimo. Ha fatto benissimo e serve da esempio a tutte le altre Wags perché dimostra che dietro un grande professionista c’è sempre una grande donna.
Hai appena compiuto 30 anni: cosa vorresti fare da grande?
Ora ho raggiunto l’età del non ritorno per cui ogni mia scelta lavorativa e personale dovrà essere esaminata a fondo prima di essere presa. Comunque, e nonostante tutto, ho la consapevolezza di poter riuscire a fare tutto.
E sposare un calciatore, lo rifaresti?
Mai dire mai nella vita… Ma ho imparato a mie spese che quando una decisione ti scotta una volta, poi, si ha la difficoltà a farsi scottare una seconda volta.