Domenico Iannacone viaggerà in profondità, alla ricerca di storie emotivamente rilevanti. Lo ha sempre fatto e gli riesce bene. Passando dalla Terra dei Fuochi al tema del razzismo, anche quest’anno il giornalista molisano esplorerà territori fisici ed interiori caratterizzati da vicende inedite. Lo farà con la sesta edizione de I Dieci Comandamenti, il suo programma di “inchieste morali” che stavolta andrà in onda nella nuova ed affollata collocazione dell’access prime time domenicale, alle 20.30 su Rai3, a partire proprio da stasera (19 novembre).
In una fascia già fittissima di appuntamenti (in contemporanea ci sono Che tempo che fa su Rai1, Non è L’Arena di Giletti su La7, il calcio sulle pay tv), Iannacone si farà spazio con un nuovo ciclo di sei puntate che racconteranno il Paese sotto vari punti di vista, attraverso le persone, i sentimenti ed i luoghi ritenuti più significativi. Tuttavia il rischio è che il prodotto – che già in passato si era fatto apprezzare per la sua buona fattura – venga penalizzato da una collocazione ormai sovraccarica di offerte.
“Il programma ha un pubblico molto attento, con una platea di trentenni e quarantenni che lo segue con molto interesse. Iannacone ha una grande sobrietà nel raccontare storie di sofferenza e denuncia, capace di restituire una forte commozione”
ha affermato il direttore di Rai3 Stefano Coletta presentando la sesta edizione del programma. Ma ciò basterà a valorizzarlo adeguatamente?
I Dieci Comandamenti, Rai3 – Prima puntata
Il primo reportage, intitolato Il danno (e in onda, appunto, stasera), sarà dedicato alla Terra dei fuochi, dove una vita “sana” è impossibile perché l’aria e la terra sono malate. Una terra dove, malgrado i proclami di bonifica, nulla è cambiato. Tonnellate di immondizia bruciano a cielo aperto e il sangue si avvelena. Adulti e bambini continuano ad ammalarsi ma le istituzioni sembrano sorde e nonostante i proclami di bonifica, nulla è stato fatto.
Iannacone documenterà però che c’è anche chi non molla e anzi cerca un riscatto. Verranno presentati i casi di Massimo, un imprenditore che ha rimesso in piedi l’azienda di famiglia e coltiva pomodori completamente biologici irrigandoli solo con l’acqua piovana. E di Salvatore Minieri, un giornalista che ha fatto scoprire una delle più grandi discariche di rifiuti tossici d’Europa e continua a denunciare lo scempio della sua terra.
I Dieci Comandamenti, Rai3 – Le nuove inchieste
Sopravvissuti è il racconto – contenuto nella seconda puntata – di una guerra e delle sue macerie. Castel Volturno, sul litorale domizio a pochi chilometri da Roma è diventato il simbolo di camorra, di immigrazione, di ingiustizie e di abbandono. Un non luogo dove tutti sembrano sopravvissuti a qualcosa. Il terzo appuntamento si intitolerà invece La porta aperta, ritratto di uno dei più grandi musicisti italiani: Ezio Bosso. Verrà presentata la sua vita tra musica, gioia e sofferenza. Concerti, viaggi e momenti privati si alternano e ci consegnano la fotografia di un uomo e di un artista straordinario che nonostante la malattia non si è mai fermato.
1. Gabriella Ricotta ha scritto:
20 novembre 2017 alle 10:54