Il viaggio di Domenico Iannacone tra storie di tutti i giorni e grandi atti di coraggio sta per ripartire. Torna stasera – dalle 20.30 su Rai3 - Che Ci Faccio Qui, il programma d’inchiesta in cui emarginazione e riscatto sono le parole chiave di un racconto che scava nelle vite delle persone. Il nuovo ciclo di puntate è stato realizzato prima che iniziasse l’emergenza Coronavirus, diventando a tutti gli effetti, dunque, lo spaccato di una società che per certi versi non sarà più la stessa.
“Avevamo terminato le riprese a pochi giorni dalla chiusura delle prime zone rosse, cui sono seguiti gli altri decreti di lockdown per tutto il paese. Se vogliamo sono collegate con l’attualità immediata (…) Uno specchio impietoso per guardare dentro di noi, comprendere tutte le nostre omissioni e capire quello che non abbiamo fatto per noi stessi e per gli altri”
ha rivelato Iannacone all’ANSA. Che ci faccio qui continuerà a documentare condizioni di vita estreme e dure, questa volta generando, involontariamente, una serie di riflessioni sul cambiamento radicale della nostra vita quotidiana dopo la pandemia. Tra le mete ‘visitate’ dal giornalista ci sono Rosarno in Calabria, Corviale, che invece è un quartiere della periferia di Roma e Torino.
Che ci faccio qui: anticipazioni prima puntata di domenica 10 maggio 2020
Il nuovo viaggio inizia nella piana di Rosarno dove migliaia di braccianti vivono in accampamenti di fortuna senza luce né acqua. Quel pezzo di Italia è diventato l’epicentro dello sfruttamento di esseri umani. In quelle stesse terre dilaga la povertà per moltissimi italiani, anche loro abbandonati a se stessi e privati di ogni forma di sussistenza. Ad accompagnarlo Bartolo Mercuri, un negoziante di mobili che ogni santo giorno, da più di 20 anni, dedica la propria vita alle persone più fragili e povere del suo territorio. Un cammino – diviso in due puntate – tra gli invisibili che lottano per la sopravvivenza e la storia di un uomo che ha deciso di compiere un gesto d’amore verso di loro.