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luglio

Iannacone accusa la Rai di aver cancellato Che Ci Faccio Qui, l’azienda è una furia: «Basta falsità»

Domenico Iannacone - Che Ci Faccio Qui (foto US Rai)

Domenico Iannacone - Che Ci Faccio Qui (foto US Rai)

Pugno duro, almeno nei toni, della Rai nei confronti di Domenico Iannacone, volto di Che Ci Faccio Qui su Rai 3. Il giornalista e conduttore si è espresso con parole piuttosto forti per l’assenza del suo programma dai palinsesti autunnali della prossima stagione, ricevendo una stizzita replica da parte dell’azienda.

L’accusa di Domenico Iannacone

Per mamma Rai la qualità non paga, ha scritto Iannacone giorni fa su Facebook, una volta preso atto – in seguito alla presentazione dei palinsesti Rai a Napoli – che Che Ci Faccio Qui non figura tra le proposte di Rai 3 (l’ultima edizione è andata in onda ad aprile/maggio 2022). In un post piuttosto velenoso, Iannacone afferma:

“Proprio ieri una persona, che ancora mi stima in Rai, mi ha inviato il rapporto Qualitel nel quale si stabilisce ogni anno, attraverso un campione ampio e attendibile di intervistati, quali siano i programmi più amati e apprezzati dal pubblico. A leggerlo ci si convince che la Rai applica un metodo contrario ad ogni logica: più l’offerta è considerata meritevole e più essa viene maltrattata o peggio ancora cancellata. Vale per Che Ci Faccio Qui, che all’interno di Rai 3 raggiunge il punteggio più alto e, più in generale nelle tre reti, risulta essere considerato, insieme a Super Quark, uno dei programmi di riferimento del Servizio Pubblico”.

“E’ proprio vero: la Rai fa le pentole ma si scorda di fare i coperchi, conclude severamente il conduttore di Che Ci Faccio Qui.

La stizzita replica della Rai

A distanza di giorni dalla “sfuriata social”, arriva la replica della Rai, che non le manda a dire con un comunicato che grida basta falsità. Continua:

“In relazione alle affermazioni sulla presunta cancellazione del programma “Che ci faccio qui”, fatte sui social da Domenico Iannacone e riprese da alcuni organi di informazione Rai esprime tutto il proprio stupore perché non c’è stata alcuna cancellazione.

L’azienda tiene a precisare che la Direzione Approfondimento aveva inserito il programma nel palinsesto di Rai 3 per quattro serate dal 9 settembre prossimo, attivandosi per la produzione già a inizio di quest’anno. Il cambio di società produttrice ha, però, creato alcuni problemi nella certificazione dei diritti del format che viene sempre richiesta. Questa circostanza – che vede Rai come soggetto terzo – ha impedito la programmazione a settembre, peraltro con un danno per l’azienda che ha dovuto trovare altri prodotti da collocare negli spazi di palinsesto già destinati al programma”.

La Rai attende dunque un “riscontro che chiarisca la situazione e consenta di procedere con una contrattualizzazione”. Infine, un’ultima stoccata a Iannacone:

“Peraltro, la Direzione Approfondimento, anche in tempi più recenti ha incontrato l’agente di Domenico Iannacone e lo stesso Iannacone per ribadire l’interesse editoriale per il prodotto e ha dato una disponibilità di palinsesto nella prima parte del 2024, in attesa di riscontro. Nello stesso incontro, infine, Iannacone ha confermato di non essere neppure da un punto di vista produttivo in grado di realizzare il programma per settembre 2023.

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2 Commenti dei lettori »

1. Perseo ha scritto:

21 luglio 2023 alle 12:24

Forte che il programma dice “Che ci faccio qui” e poi si lamenta della cancellazione (non avvenuta). :D



2. joseph ha scritto:

22 luglio 2023 alle 08:42

Vicenda singolare ma in qualche modo rivelatrice: che stia diventando una moda atteggiarsi a martiri della Rai?



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