25
ottobre

SABATO IN: UN PROGRAMMA “A COSTO ZERO” SUL QUALE SI PUO’ LAVORARE

Ingrid Muccitelli e Tiberio Timperi

Le buone intenzioni vanno premiate, come pure la disponibilità a cambiare strada facendo. Sabato In, dunque, merita una chance perchè pensare un programma specifico per il sabato pomeriggio era una cosa necessaria per Rai 1, perchè suddividere una sola ora di trasmissione in quattro momenti diversi denota voglia di creare ritmo, perchè il titolo, per quanto forse troppo ruffiano, è un omaggio alla tradizione televisiva italiana di Domenica In. Ma, ςa va sans dire, tutto ciò non basta per una promozione.

Sabato In: buone le intenzioni, un po’ spenti i risultati

Il nuovo appuntamento del sabato pomeriggio di Rai 1 ha dimostrato fin dall’esordio della scorsa settimana di aver bisogno di una messa a punto, mancando del tutto di una sua identità: va bene prendere in prestito da Uno Mattina in conduttori Tiberio Timperi ed Ingrid Muccitelli, va bene usare lo stesso studio, ma qualcosa deve pur distinguere l’appuntamento del pomeriggio da quello della mattina e per ora quel quid non c’è.

I due programmi sembrano interscambiabili, il che porta a pensare che la nuova proposta non sia stata costruita in base al target di riferimento e al contesto in cui doveva calarsi, limitandosi ad apparire come un programma a costo zero, senza pretese. Quantomeno, nella seconda puntata di ieri è stato eliminato il momento della discussione intorno al grande tavolo, che è già un passo avanti.

Sabato In: le cose da sistemare

Se si pensa al competitor, Verissimo, c’è un abisso di intenti e toni che crea sì pluralismo nell’offerta ma relega Sabato In dalla parte del “vecchio”: pochi argomenti freschi, pochi ospiti “attuali”, un linguaggio non particolarmente accattivante e gossip pari a zero. Elemento, il gossip, che nel sabato pomeriggio non può mancare e che comunque riesce sempre a catturare l’attenzione estemporanea del telespettatore, cosa che invece non possono fare le riflessioni e gli approfondimenti abbondanti di Tiberio & co.

La stagione comunque è lunga, il tempo c’è per intervenire ancora ed aggiustare il tiro, così come ci sono gli elementi positivi su cui fare leva. Due su tutti: il tono garbato, che rende Sabato In un programma coerente con la sua Rai 1 e dunque gradevole nell’insieme; i conduttori, che in questa esperienza sembrano crederci, forse perchè apprezzano l’opportunità (nel caso della Muccitelli) e l’attestato di stima ricevuto (per Timperi).

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8 Commenti dei lettori »

1. Phaeton ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 12:48

Io come sempre trovo Guardì una spanna sopra gli altri, la sua squadra è perfetta per Rai1, il programma mi sembra intelligente e ben strutturato, sicuramente alcune cose vanno calibrate, ma la base c’è. Onestamente preferisco questo tipo di programma a Verissimo, chi vuole il gossip guardi verissimo, chi vuol vedere altro guardi Sabato In!



2. Gianni ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 13:34

Visto ieri pomeriggio per una decina di minuti.
Mi vengono in mente parole come “lento”, “funereo”, “noioso” e simili.
Il pubblico di pseudo giovani messo apposta per svecchiare peggiora anche le cose! Pensavo più a quei poveri Cristi che all’argomento della discussione.
Ho ceduto sul meteo! Hanno messo a farlo quel tizio che anni fa era sempre su Striscia perchè incapace. E anche come meteorologo non si salva! Ha parlato per una eternità. Credo che ogni spettatore abbia mollato dopo quella nenia insopportabilmente lunga del meteo.
Davvero non capisco come un’autore possa pensare una trasmissione così nel 2015. Che palle!



3. Falco ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 14:24

Mai visto qualcosa di più orrendo. Il confronto con Verissimo che avete fatto, rende questa pseudo trasmissione ancora più brutta. Per me l’esperimento è BOCCIATO!



4. kalinda ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 16:59

A confronto la Landi pare Oprah.



5. Esabac ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 19:12

Avrebbe avuto più senso uno spin off della Vita in Diretta che di Unomattina in famiglia.

Sabato in diretta magari con sole interviste e qualche storia di vita vera affidato ad una Della Chiesa o alla Maya.

Ha anche la stessa grafica della mattina



6. grilloparlante ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 21:30

Completamente d’accordo con Phaeton. Finalmente un programma del pomeriggio senza trash, gossip, o cronaca nera spettacolarizzata, era l’ora.
L’abisso di intenti e toni con Verissimo per me non può che essere un merito, e chi non ama questo tipo di televisione può guardare la D’Urso, la Toffanin, la Perego …. ha solo l’imbarazzo della scelta (ahimè).
L’unica cosa che mi sento di criticare è la durata, troppo breve.

E per restare in tema di pomeriggi trash-free, adesso aspetto con ansia il debutto di Tiziana Panella.



7. Omega3 ha scritto:

25 ottobre 2015 alle 21:39

La cosa più insopportabile è l’autocelebrazione che la trasmissione fa di se stessa, e sembra voler giustificare la noiosità dei contenuti e il ritmo soporifero, con il fatto di toccare qua e la argomenti di nicchia con qualche pretesa di approfondimento culturale!!! Il tutto ulteriormente appesantito dall’atteggiamento tronfio di Timperi e dalle moine e dal continuo atteggiarsi verso la telecamera della Mutticcelli!!!
Se il tutto è sopportabile il mattino quando si è ancora tra veglia e sonno di certo non lo è di pomeriggio!!!!



8. GIULIO ha scritto:

27 ottobre 2015 alle 14:33

Sabato in… un’altra porcata del pomeriggio targato Rai 1! Guardate Verissimo meglio, uno dei migliori, se non il migliore, almeno per me lo è, programma di intrattenimento del pomeriggio televisivo italiano!



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