Se chiami un cantante a condurre un programma televisivo, lui canta e la butta sempre in musica. E’ una cosa normale e può anche essere decisamente bella, se l’obiettivo dello show è quello di mettere al centro del palco le sette note. Ma se hai a che fare un format rodato, con una sua identità ben precisa e che funziona da anni come Made in Sud, affidarlo improvvisamente a Gigi D’Alessio significa snaturarlo e farne un’altra cosa rispetto a ciò che era.
Made in Sud diventa il Gigi D’Alessio Show?
D’Alessio si è impegnato per questa nuova avventura e ha portato sul palco se stesso e le sue canzoni, duettando anche con l’ospite musicale (Ermal Meta). Ha offerto al pubblico dei monologhi e scherzato con le conduttrici, trovando anche il modo di lanciare una frecciatina alla giuria sanremese, che lo aveva eliminato all’ultimo Festival. Ma tutto questo ha tolto spazio ai comici e cambiato il ritmo dello show, togliendogli il suo marchio di fabbrica e dandogliene uno nuovo che, tanto per rimanere in tema musicale, con la comicità stona.
La mancanza di Gigi e Ross si è sentita, come quella di Francesco Cicchella, che quest’anno ha deciso di lasciare il programma “per una scelta artistica e professionale“. A far aumentare la malinconia per ciò che è stato, ci hanno pensato proprio gli ex conduttori con un messaggio pubblicato su Facebook, nel quale hanno svelato che l’allontanamento da Made in Sud non è stata una loro scelta, ma della Rai.
Made in Sud: Gigi e Ross archiviati contro la loro volontà
“Tra un po’ ritornerà “Made in sud” e sarà la prima edizione, da quando il programma è nato, senza la nostra conduzione. In questi mesi abbiamo letto tante notizie riguardo questa faccenda e crediamo sia il caso di fare chiarezza. Inutile ribadire quanto ci mancherà. “Made in sud” è un programma per cui abbiamo dato l’anima e che ci ha dato tanto. L’abbiamo scritto, vissuto, amato. L’abbiamo seguito nella crescita come un Figlio e lo amiamo ancora come Tale. La TV però ha dei meccanismi singolari, e la produzione ha deciso di dare un taglio diverso al format. Tutto qui. Nessun altro impegno nè altre preferenze televisive da parte nostra .[...] Anche se non saremo lì fisicamente, col cuore saremo sempre su quel palco. Eravamo, siamo e saremo sempre “Made in sud”…”
Almeno non hanno deluso i comici storici del programma, necessari a mantenere la continuità con il passato molto più della Trotta o della Gregoraci. Alcuni dei nuovi, invece, li avremmo volentieri evitati.
1. Giuseppe ha scritto:
17 marzo 2017 alle 16:54