27
settembre

NUOTA CHE TI PASSA

Amadeus @ Davide Maggio .itDicono che Mediaset abbia profumatamente pagato una vacanza ad Amadeus per attutire il colpo della chiusura di Formula Segreta!

Nelle acque di quale paese starà sguazzando il presentatore che abbiamo voluto a tutti i costi al preserale di Canale5?

Sbizzarritevi…




27
settembre

TENDENZIOSA AUTOREFERENZIALITA’ del TG5

Non so a Voi, ma a me il servizio del TG5 che sto per proporVi è sembrato eccessivamente autocelebrativo in relazione ad una situazione notevolmente diversa da come è stata prospettata

Un "cerimonia" che ha "rubato" al telegiornale circa 3 minuti in cui son stati passati in rassegna i "successi" (successi?!?) ottenuti dai programmi  "colpiti" da una rivoluzione di palinsesto (praticamente tutti) che pare non sia ancora finita.

A parte Striscia la Notizia, io questo successo stento a vederlo, quanto meno per le trasmissioni citate.

Guardate Voi stessi…

Come direbbe qualcuno, TOTALE RIBALTAMENTO DELLA REALTA’!

[Thanks to Tony Jay per il video]

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26
settembre

STRISCIA : E’ BOOM; AFFARI TUOI REGGE ALLA GRANDE; L’EREDITA’ CRESCE ANCORA e FATTORE C S’ATTACCA!

Ezio Greggio & Michelle Hunziker - Striscia la Notizia @ Davide Maggio .it

La giornata (televisiva) di ieri è stata sotto gli occhi dei riflettori per due sfide importantissime :

1. Lo scontro in access prime time tra Affari Tuoi (Insinna version) e il ritorno di Striscia la Notizia

2. La nuova "battaglia" preserale tra un’ormai collaudata Eredità e il sostituto Fattore C.

Ebbene. Relativamente alla prima sfida, abbiamo assistito a una bella lotta tra Striscia la Notizia e Affari Tuoi.

Il programma di Antonio Ricci ha fatto il botto : 9.490.000 telespettatori per la prima puntata con un 33,10% di share; Affari Tuoi, però, si è difeso egregiamente. Nonostante il passaggio del testimone, Insinna riscuote un bel successo e porta a casa 7.001.000 ascoltatori con un 24,72% di share.

Lodevole! Striscia e Affari Tuoi sono stati rispettivamente il primo e il secondo programma più visti di ieri.

Diversamente è andata per il preserale.

Non c’è niente da fare per Canale5. Dopo l’uscita di scena di Gerry Scotti s’è abbattuta una specie di maledizione che colpisce Mediaset in questa precisa fascia oraria.

Bonolis è riescito a difendersi ma il primato spetta all’Eredità che totalizza nella prima parte (La Sfida dei 6) un ascolto di 3.945.000 (23,51% di share) e addirittura 6.126.000 nella seconda (con un sonoro 28,03% di share). Fattore C deve accontentarsi di 3.334.000 di ascoltatori (17,97%).

E Amadeus se la ride di gusto!!!

[Per partecipare come concorrente a Fattore C o a L'Eredità, clicca sulla categoria "casting" nel menu alla Tua destra]

A parte le due sfide sopra citate, bisogna segnalare la "decretazione di un flop", quello di Wild West.

Il reality di Alba Parietti è stato seguito da  1.532.000 ascoltatori, share 7,81%. Il risultato è di per sè già pietoso (per essere eufemici) ma se pensate che lo scorso lunedi i telespettatori furono 2.498.000 (share 14.47%), il risultato è doppiamente deludente. Come dire… non solo gli ascoltatori sono stati pochi sin dalla partenza ma dopo averlo visto si sono DIMEZZATI, affossando definitivamente il programma.

Niente sfortuna dunque, ma scelta ben precisa del pubblico!

E’ chiaro che per la coscia più famosa d’Italia non c’è più niente da fare… quanto meno in TV.

Peccato che non abbia avuto nemmeno il tempo di assaporare l’agognato  ritorno in televisione che già deve preparare armi a bagagli e tornare a casina sua!

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26
settembre

C’ERA UNA VOLTA MAURIZIO COSTANZO

Maurizio Costanzo - Teatro Parioli - MCS @ Davide Maggio .it

Ogni volta che m’accingo a parlare degli insuccessi di Maurizio Costanzo (aka CiccioBaffo) da una parte provo un’indescrivibile soddisfazione, dall’altra una profonda tristezza.

La soddisfazione che mi pervade è legata ad una, forse vana, speranza che lo scarso successo delle Sue ultime "creazioni" possa indurlo a meditare e, possibilmente, a redimersi.

La tristezza, inutile dirlo, è, invece, dettata da un altro tipo di constatazione : l’involuzione impressionante di uno dei personaggi più potenti della nostra televisione. Quel Maurizio Costanzo, insomma, che, un tempo, era talmente temuto dalla malavita, per gli scottanti, e soprattutto scomodi, reportage del Suo show, da ricevere un avvertimento dalla mafia che gli piazzò una bomba nei pressi del Suo Teatro, cercandolo di farlo saltare per aria. 

Non è un caso che abbia inserito, all’inizio di questo post, la singolare immagine che pubblicizza il nuovo "slogan" del Teatro Parioli. Un tempo, al Parioli, si faceva ben altro!!!

Se, infatti, è inutile negare che Maurizio Costanzo sia un genio della televisione, sarebbe altrettanto da ipocriti negare che, da un po’ di anni a questa parte (forse troppi) è diventato il genio della cattiva televisione.

Fortunatamente, però, non c’e’ più quel pubblico trash-dipendente che manteneva in vita quel tipo di programmi (il cassonetto Buona Domenica, in primis).

L’ultimo insuccesso si chiama Buon Pomeriggio.

Buon Pomeriggio MCS @ Davide Maggio .itPartito con i migliori propositi, s’è rivelato, sin dall’esordio, una minestra riscaldata, ed è stato, anch’esso, "oggetto di revisione" nell’ormai sempre più instabile palinsesto di Canale5.

Da ieri, Buon Pomeriggio, visti i risultati più che deludenti e il pericolo incalzante di "schiacciamento" da parte di una sempre più forte Vita in Diretta, è stato spostato alle 16.10 per far posto, alle 17.20, nientepopodimenoche alla soap rivelazione dell’estate, Tempesta d’Amore che dovrebbe garantire una più efficace concorrenza.

La notizia non ha avuto, "chiaramente", la stessa risonanza delle recenti modifiche di palinsesto della stessa rete (chiusura di Formula Segreta, sostituzione con Fattore C e via discorrendo). 

Pensate che sia soltanto pensabile, trattandosi di MCS, l’ammissione dello scarsissimo successo dei programmi legati al brand (cfr. Unan1mous)?!?

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25
settembre

WHO’S THE BOSS?

Un tempo era lui…

Lele Mora e l'accarezzapiedi Francesco Arca @ Davide Maggio .it

ma adesso costui s’appresta a fare, per fortuna, il sorpasso…

Lucio Presta @ Davide Maggio .it

Sbizzarritevi. Ci vuole poco…

[La soluzione nel pomeriggio]


AGGIORNAMENTO del 25 settembre 2006, h. 20.05

E bravo Fo, il personaggio che s’apPRESTA a fare il sorpasso è proprio Lucio Presta, manager dei più importanti artisti nostrani, che sta per strappare il primato al più conosciuto Lele Mora, possessore di una "scuderia" di pseudo vallette, attoruncoli, tronisti & co.

Del primo c’è ormai una cospicua bibliografia, del secondo, invece, le notizie non sono poi così .

Vi riporto un’intervista fatta a Lucio Presta da Claudio Sabelli Fioretti, apparsa sul Corriere della Sera il 2 giugno 2005. Probabilmente, leggendola, capire perchè il sottoscritto nutra una simpatia per questo personaggio che si definisce un maggiordomo di alto livello.

–br[Clicca qui per leggere l'intervista]–

Se siano stati molti milioni di euro a spingere Paolo Bonolis a lasciare la Rai o una questione di principio, o uno sgarbo, o un futuro più roseo, non lo sapremo mai con certezza e in fondo possiamo anche farcene una ragione. Una sola cosa è certa. Dietro tutto questo c’è un ragazzo di 45 anni, un ex ballerino calabrese dalle idee chiare e dalle maniere decise che ha portato in pochi anni l’artista Bonolis da Bim Bum Bam al gradino più alto della televisione italiana. Sempre rimanendo nell’ombra e lontano dai fari della popolarità. In cambio ha avuto il 15 per cento dei guadagni di Bonolis e si è conquistato la fama di personaggio misterioso e potente.
Allora, signor Presta, lei è potente? Quanto è potente?
«Innanzitutto diamoci del tu».
Allora Lucio, sei potente? Quanto sei potente?
«Io sono un maggiordomo di alto livello. Sulla mia carta d’identità non posso neanche scrivere “agente”. Il mio mestiere non esiste. La mediazione tra uomini è vietata».
Sei illegittimo.
«Siamo stati tacitamente accettati e non veniamo perseguiti. Ma non abbiamo un albo né un sindacato».
Come si diventa uno come Presta, per quanto illegittimo?
«Facendo il road manager, cioè la persona alla quale un artista affida la sua vita in tournée. Io ho avuto la fortuna di cominciare subito con artisti importanti».
Raccontami la tua fortuna.
«Facevo il ballerino. Avevo deciso di smettere di ballare e siccome ero legatissimo a Franco Miseria e ad Heather Parisi, organizzai per loro, che avevano lasciato il manager Vincenzo Ratti, una piccola tournée in Svezia, Danimarca, Germania. Andò benissimo. Io però mi rendevo conto di essere un dilettante. Allora sono andato a conoscere Vincenzo Ratti, ho convinto Heather a tornare con lui e Vincenzo mi ha preso con sé. Nel giro di due anni ero suo socio al cinquanta per cento. Lui aveva Benigni, D’Angelo, Carmen Russo. Ci univa molto il fatto di avere studiato entrambi dai salesiani».
Perché dai salesiani?
«A Cosenza ho fatto fino alle lementari. Ma ero tremendo, una spina nel fianco di mio padre, mi divertivano più le scorribande con gli amici che la scuola. E mio padre mi mise in collegio, a La Spezia».
Oltre a esasperare tuo padre, che cosa facevi?
«Giocavo mezzala. Ero magrissimo. 64 chili per 1,84 di altezza. Mi chiamavano “fogliolina”. Sono diventato un energumeno quando ho smesso di ballare e di fumare».
Il tuo cantante mito?
«Ero pazzo di Giovanni Calone. Come mia nonna».
Due fan in tutta Italia per questo Giovanni Calone.
«Ma che dici? Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri. Amavo Massimino alla follia».
Insisto. Sei potente?
«È fortuna. Ho costruito grazie al talento di Bonolis un personaggio che oggi fa tendenza, risultati, qualità. E non è pensabile che i dirigenti non si confrontino con me».
Vedi?
«Ma questo non significa avere potere. Se domani qualcuno dicesse: “Guarda che le regole le detto io, altrimenti Bonolis va per citofoni”, il mio potere sarebbe quello dell’associazione dei portieri italiani».
Ma visto che nessuno lo dice…
«Ma il potere dov’è? Avevo un programma che stava andando molto bene e la Rai lo chiuse».
Se parli di Affari tuoi gli accordi erano quelli: chiusura e riapertura più tardi.
«Visto che il programma andava fortissimo, avevo chiesto di non interromperlo. E invece no, lo hanno chiuso per andare a sperimentare le scimmiotte della Ventura. Così quando poi sono venuti a chiedermi se si poteva ricominciare Affari tuoi in anticipo io ho detto di no, che gli accordi andavano rispettati».
Oltre che potente sei anche dispettoso.
«E Music Farm? Amadeus non lo voleva fare. Ma io lo avevo motivato, gli avevo dato coraggio, e lui era stato bravissimo. L’anno dopo lo hanno sostituito con Simona Ventura. E poi ti meravigli se quando hai bisogno ti mando a quel paese?».
Comunque tu e Lele Mora…
«Non mi sento collega di Lele, lo dico con rispetto. Siamo due mondi diversi. Lui gestisce molti artisti, serate, feste, esibizioni, ostentazione. Io sono salesiano…».
Un potente che vive nell’ombra.
«Vivo tranquillo, non vado per locali, ho una barca molto bella, ma lo sa solo chi ci è salito, vivo da solo, in una casa media, ho i miei libri, le mie abitudini, il mio cane. E mi occupo dei miei figli».
Anche i tuoi artisti fanno questa vita monacale?
«Se vogliono lavorare con me, niente discoteche e vernissage».
Rinunciano a tanti soldi.
«Non me ne frega niente. Questi signori guadagnano molto più di quanto abbiano mai sognato da bambini».
Tu quanto prendi?
«Tra il dodici e il quindici per cento».
Lele prende il venti.
«Sono felice per lui. E non ci credo».
Lele ha un orologio da un miliardo.
«Io non uso orologi».
Come fai a sapere l’ora?
«La chiedo. Però sono un amante degli orologi. Mi basta la gioia immensa di sapere di averli».
Come Lele. Matti e feticisti tutti e due. L’orologio più costoso?
«Un Rolex da cinquanta milioni».
Magalli mi aveva parlato della "clausola Perego". Cioè: se vuoi Bonolis prendi anche la Perego.
«Magalli è un delinquente. Le battute sono la sua rovina. Ha talento, ma ha una bocca che non dovrebbe appartenere a quel corpo. Io non attacco vagoni ai treni».
Hai detto: "Preferisco che i miei artisti stiano tutti da una parte".
«Lo penso ancora».
Purtroppo adesso hai Bonolis a Mediaset e tutti gli altri in Rai
«Non sempre le cose riescono e questa è una di quelle volte».
Perché li preferisci tutti da una parte?
«Perché occupo un territorio. Ti faccio un esempio pratico. Se un direttore vuole fare a pezzi un mio artista…».
E perché mai dovrebbe?
«Perché esistono anche i direttori stronzi e incapaci. Se uno di questi vuole fare a pezzi un mio artista deve pensarci bene perché se lui oggi fa male a me io domani posso fare male a lui. Io voglio che rifletta».
Robe fra potenti.
«Legittima difesa. A Paola hanno chiuso la Talpa che aveva addirittura battuto Zelig. Poi la stessa rete che ha chiuso la Talpa ha chiesto a Bonolis di fare quattro puntate serali di un programma. “No grazie, non ci interessa”».
Il confine tra il potere e la legittima difesa è labile.
«Quando uno è debole c’è quello forte che lo aiuta. L’importante è che si ricordino che non è il caso di trattarmi male. Non sono uno che vende spazzole».
Tu sei stato fidanzato con Paola Perego. Conflitto di interessi?
«Ero e sono durissimo con Paola. Sono molto più dolce con Bonolis».
Accusano Bonolis di essere volgare.
«Sfido chiunque a citare una parolaccia di Paolo».
Non è questione di parolacce.
«Un doppio senso, qualche volta…».
Mille doppi sensi. Non dice "porca puttana", però su un "pisello" ci marcia per ore.
«Ma sempre con molto tatto. E poi subito dopo se ne esce con una citazione alta. È tutto una punteggiatura».
In conferenza stampa, a Sanremo, ti ha definito "di eleganza morale infinita". Una frase senza senso.
«Intendeva dire che sono una persona che per principio, per lealtà, per rispetto, ammazza e si fa ammazzare».
Che cosa c’entri l’eleganza…
«Quando faccio notare un errore a qualcuno cerco di fare attenzione che la cosa non gli arrivi come uno schiaffo. In questo lui riscontra eleganza».
Il porto d’armi è eleganza morale?
«Ho subìto due rapine. Non è eleganza morale: è il miglior deterrente che conosca».
Hai mai avuto scontri fisici?
«Da bambino tanti. Da grande una sola volta, contro i tifosi del Pisa. Ne ho prese tante, ma tante. E ne ho date pochine. Ho un difetto pericoloso: non ho paura».
Non dovresti girare armato.
«Quando giro armato non litigo neanche se mi infilano un dito nella carne. Ma la cosa cambia se vedo a rischio una vita».
Sono state scritte molte cose false su di te?
«Non molte, ma tutte da Concita De Gregorio su Repubblica».
Vi siete chiariti?
«Io sono salesiano. Prima mi vendico poi perdono».
Quale sarà la vendetta?
«Prima o poi magari darò una notizia che per lei è importante a qualcun altro del suo giornale».
Hai litigato con Ricci.
«Crede di essere il dottore della televisione. Invece è la malattia. Per andare dritto alla meta non ti dico che ammazzerebbe i figli ma tutti quelli che ci sono prima sì».
Hai litigato con Celentano.
«Adriano, guidato da una mano cattiva, disse che era incredibile che Bonolis prendesse 500 milioni a puntata per venire a condurre un programma in Rai. Ma io ho lavorato per Celentano e so tutto della televisione, chi piglia i soldi, come, quando, dove. Conosco il sistema. E allora dissi: “Tiriamo fuori le carte: noi le nostre e tu le tue”. Non disse più niente. E io continuo ad avere grande stima di lui».
Hai litigato con Beppe Grillo.
«Aveva attaccato pubblicamente Benigni coinvolgendo anche me. Gli scrissi una lettera di fuoco di dieci pagine, dove gli ricordavo, tra l’altro, quando andava all’estero per convention, quando con la sua barca, che andava a nafta non a idrogeno, si incagliò in una zona protetta della Sardegna…».
Dieci pagine di gentilezze, insomma. Poi lo hai perdonato?
«Certo. Sono un salesiano».
Un salesiano litigioso. Hai litigato anche con Giorgio Gori, Lucia Annunziata.
«Io non attacco mai. Proteggo i miei artisti».
Vale più Bonolis o la Ventura?
«Bonolis ha il triplo delle chiavi di lettura».
Parlavo di soldi.
«Bonolis rende e guadagna almeno tre volte più della Ventura».
Prenderesti la Ventura?
«Non farei mai uno sgarbo ad un collega e lei non si sognerebbe mai di venire con me. Ma in via ipotetica la prenderei. Poi mi metterei a tavolino a rivisitare il personaggio. Lei, qualunque programma faccia, è sempre identica».
Fammi un esempio.
«Quando presenta è defilata, non è mai centrica rispetto al palcoscenico. È una sua caratteristica molto interessante. Ma a Sanremo non può non essere centrale, la liturgia di Sanremo non lo consente».
Con chi non sei riuscito a lavorare?
«Con Valeria Marini. I capricci vanno bene, ma i telefoni bianchi no. Valeria ha cambiato tutti gli agenti su piazza. Se non c’è riuscito Lele Mora, che è il più grande a coccolare, non ci può riuscire nessuno».
A cosa devi stare attento in Mediaset?
«Ai potentati. Ricci, Costanzo. L’azienda ha una gestione unica. Ma la quotidianità la gestiscono persone legate a loro. E, se possono, due chiodini te li seminano sotto i piedi».
Questo è il motivo per cui per andare a Mediaset avevate chiesto la testa di Ricci?
«Mai chiesta la testa di Ricci».
Giuri su Bonolis?
«Giuro su Bonolis. E ti dico di più: se mi avessero dato la testa di Ricci mi sarei ubriacato per la gioia. Ma non l’ho maichiesta. Sarebbe stato un errore madornale. Io preferisco che Ricci ci sia. Sarà più doloroso per lui».
Avete chiesto di sovrapporvi.
«No, abbiamo solo chiesto: della fetta di pane ne mangiamo metà lui e metà noi. Ricci doveva scegliere: o avere Bonolis vicino o averlo contro».
Bonolis non fa che andare di qua e di là. È un voltagabbana?
«Bonolis fa televisione dove ci sono cose che gli piacciono».
Allora chi è un voltagabbana?
«Costanzo odiava il Grande Fratello, oggi vive di Grande Fratello. Però è intelligente. E ha detto: “Ho detto una stronzata”».
Tu patisci i critici?
«Ho patito Gualtiero Pierce, di Repubblica. Diceva cose tremende su Paolo, sulla Perego, su Amadeus. Una volta l’ho incontrato e gli ho detto: “Il tuo problema è che vuoi fare la televisione e non te la fanno fare”. Poi è diventato autore in Rai. E mi ha confessato: “Solo tu mi avevi capito”».
Chi sono i bolliti della televisione?
«Ti posso dire chi sono quelli che non si sono accorti che la televisione è cambiata. Gli spaesati».
Tipo?
«Pippo Baudo. Uno che rappresenta un pezzo di storia della televisione non può giocare a mettersi in mutande per fare aumentare l’audience. Ma Pippo ha dedicato talmente tante energie alla televisione che la confonde con la sua famiglia. Se non va in studio non sa che cosa fare».
Altri spaesati?
«Boncompagni. Ottimo regista, ha fatto cose geniali. Ma vive pensando al passato».
Arbore ti piace?
«Per niente. È insopportabile. Non vuole mai rischiare nulla e poi critica gli altri».
Criticò Bonolis e la sua forzata ricerca di parole difficili.
«È vero. Dopo Sanremo lo ha preso in giro: “Oggi se non coniughi il congiuntivo non sei nessuno”. Ma se c’è chi campa con il congiuntivo come Bonolis, c’è chi campa con il passato come Arbore».
Hai detto: "Prima di passare alla storia è meglio passare alla cassa".
È la battuta di un grande autore di giochi, Popi Perani. Io l’ho solo ripetuta e Guia Soncini ci ha scritto un pezzo».
Tu ne sei convinto?
«No. Io sono convinto che noi tutti dobbiamo tentare di scrivere la nostra piccola parte di una nostra piccola storia del nostro piccolo mondo».
Bonolis è al bivio: da una parte si va verso la storia e dall’altra si va verso la cassa. Che consiglio gli dai?
«Tre anni fa abbiamo fatto la scelta di rinunciare a tanti miliardi Mediaset per venire alla Rai».
Quindici miliardi Mediaset contro quattro miliardi Rai.
«E non ho sentito nessun giornalista batterci le mani».
Stavolta hai fatto il contrario.
«Le cifre sono chiare a tutti: otto milioni di euro all’anno, per tre anni».
Per chi voti?
«Non te lo dico».
Ho letto che sei di An.
«Non so neanche cosa significhi An».
Dicono anche che sei di sinistra.
«Vuol dire che sono bravo».
Conosci Berlusconi?
«L’ho incontrato ad Arcore, per i contratti. Mi preparavo per tre giorni, studiavo la migliore cravatta, il vestito più opportuno. E lui si presentava in tuta».
Gioco della torre. Mentana o Vespa?
«Mentana utilizzava il Tg5 per fare la finestra a Striscia».
Gioco di squadra.
«Certo, non era un reato, ma rendeva ridicolo il suo Tg. Un giorno gliel’hofatto notare. E lui non l’ha più fatto».
Gruber o Santoro?
«La Gruber è troppo impostata. Non respira nemmeno se non ha pensato come fare».
Bondi o Baget Bozzo?
«Baget Bozzo. Non è neanche salesiano. È solo un anguillone».
Buttiglione, Tremaglia o Fisichella?
«Li obbligherei a scoprire la bellezza di un’avventura gay».
Veneziani o Socci?
«Socci è negato per la televisione ora dirige una scuola di giornalismo televisivo».
Pier Luigi Celli o Gianni Locatelli?
«Celli è stato il migliore di tutti. Locatelli rappresenta l’epoca dei “professori”, quelli che avevano la puzza al naso. Ci consideravano tutti dei baluba incolti e cretini».
Cattaneo o Baldassarre?
«Butto Baldassarre. Poi lo riporto su e lo ributto. Poi lo vado a riprendere e lo butto un’altra volta».
Hai un ottimo ricordo di lui.
«Fa parte della categoria dei signorotti di passaggio che si trovano ad occuparsi di cose delle quali non capiscono niente. La sera dell’Ultimo del Paradiso di Benigni, arrivò a spettacolo iniziato. Alla fine si limitò a chiedere a Benigni di andare a fare una ospitata dai frati cappuccini di Assisi».

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23
settembre

PANICUCCI : LAVORATRICE SOCIALMENTE UTILE

Momenti Cult de La Pupa e il Secchione @ Davide Maggio .it

Giovedi scorso, c’è stato il tradizionale appuntamento settimanale con La Pupa e il Secchione, unico reality show di quest’inizio stagione ad essere entrato nelle grazie dei telespettatori.

E’ innegabile che questo programma sia divertente e condotto con allegria e simpatia da Federica Panicucci ed Enrico Papi.

Nella scorsa puntata, la Panicucci ha superato sè stessa coronando il sogno di Omar Monti : ha, infatti, "regalato" al secchione il primo bacio della Sua vita (per la cronaca, il secchione ha 30 anni).

Monti s’affretta a chiedere il bis ma, in preda alla tempesta ormonale più violenta della Sua vita, travolge la conduttrice "attentando alla Sua vita".

Siccome, però, non c’è due senza tre e la tempesta ormonale sembrava non essersi placata, il secchione impazzito chiede di più e… guardate cosa combina!

Per Voi, un montaggio dei momenti clou della love story Panicucci Monti.

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22
settembre

STRAVOLGIMENTI DI PALINSESTO : I DETTAGLI

Mediaset Logo @ Davide Maggio .it

La chiusura di Formula Segreta ha causato stravolgimenti di palinsesto notevoli che cercheranno di attenuare i danni causati dai numerosi flop che le emittenti di Cologno Monzese hanno registrato dall’inizio della stagione, nel cosiddetto periodo di garanzia.

Se Mediaset stravolge, il "popolo" televisivo italiano inizia a non poterne più dei continui stravolgimenti che, senza sosta, si susseguono sin dai primi giorni della nuova programmazione!

Resta tuttavia utile segnalare le variazioni di palinsesto a favore di coloro che hanno già programmato i registratori, ingorando, in buona fede, il potere di colui che tutto può, l’Auditel!

Oltre all’annunciato spostamento di Fattore C dalla domenica sera al preserale (dale lunedi al venerdi) e il conseguente "trasloco" di Reality Circus alla domenica sera, i cambiamenti riguarderanno la fiction "L’Onore e il Rispetto" (che ha puntualmente battuto L’Isola dei Famosi) che passerà dal mercoledi al lunedi e modifiche ancor più sostanziose colpiranno anche la seconda rete del biscione, Italia1.

Nel dettaglio :

  • The O.C. prenderà il posto del telefilm campione d’ascolti di quest’inizio di stagione, Dr. House. L’appuntamento sarà, dunque, domenica alle 20.45;
  • Conseguentemente Dr. House sarà spostato al mercoledi, alle 21;
  • My name is Earl passa al sabato notte, h.24;
  • La pupa e il secchione HOT slitta al mercoledì sera dopo Dr. House (prima serata) e Prison Break (seconda serata).

Qualora Vi stiate chiedendo il perchè di questi cambiamenti sappiate che :

  • La nuova collocazione de "L’Onore e il Rispetto", il cui successo è ormai collaudato, è stata pensata per contrastare Wild West che ha visto venir veno la concorrenza di Reality Circus che, come abbiamo detto, è stato spostato alla domenica; si vocifera comunque di una contromossa della Rai che vorrebbe far tornare Wild West nella sua originale collocazione (la domenica);
  • "Venuto a mancare" il mercoledi sera "L’Onore e il Rispetto", Dr. House è stato spostato al mercoledi per "contrastare" L’Isola dei Famosi visti gli inaspettati (e notevoli) successi della serie tv americana che la scorsa domenica s’e’ aggiudicata il prime time nonostante la concorrenza spietata di due produzioni costosissime;
  • Liberatasi la prima serata della domenica sera, la si è riempita con The O.C. in maniera tale da non fare troppa concorrenza interna a Reality Circus, il cui esordio è stato, già di per sè, deludente;

Per chiudere in bellezza, un consiglio alle emittenti televisive nostrane : Come disse Lorena Bobbit, DAMOCE ‘N TAGLIO!

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22
settembre

FORMULA SEGRETA : I RETROSCENA SULLA CHIUSURA

 Formula Segreta @ Davide Maggio .it

A quanto pare, la chiusura del programma sembra sia stata frutto di una volontà ben precisa del Suo conduttore Amadeus che avrebbe dichiarato di non voler mettere più il proprio bel visino in video per un quiz show che riusciva a totalizzare un 14% di share.

Mediaset, d’altro canto, pare non abbia battuto ciglio avendo riconosciuto, abbondantemente, il flop.

Secondo rumors, infatti, alla riunione "fatale" che ha decretato la chiusura del programma, tenutasi ieri pomeriggio, non avrebbe partecipato nemmeno il direttore di rete che avrebbe delegato un proprio Vice.

Testimonianza, questa, dell’ormai scarso interesse a salvare il programma.

Ancora…

La sostituzione di Formula Segreta con Fattore C ha soddisfatto un duplice fine. Non s’è voluto, infatti, soltanto togliere di mezzo il flop dell’anno ma s’è trovata contemporaneamente una soluzione che potesse salvare (rectius : cercare di salvare) un altro egregio flop, Fattore C, che DOVEVA essere spostato  dal prime time, visti gli scarsi risultati, ma per il quale non si riusciva a trovare una collocazione.

Non è finita…

Questa sostituzione sembra sia temporanea. Per la precisione, dovrebbe durare circa 6 settimane : tempo necessario, si spera, per poter produrre un nuovo quiz show relativamente al quale non si sa ancora se verranno confermati la casa di produzione (Triangle Production) e il conduttore (Amadeus) di Formula Segreta.

Intanto i palinsesti sono stati stravolti come ho avuto modo di dirVi e come più ampiamente Vi dirò! 

PRECISAZIONI

La preoccupazione fondamentale di Mediaset è rappresentata dal calo di ascolti che Formula Segreta procurava al TG5.

Una delle funzioni principali dei quiz show in preserale è proprio quella di far da traino alle edizioni dei telegiornali che seguono i suddetti programmi.

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Davide Maggio consiglia...

Tutto quello che c’è da sapere sul Festival di Sanremo 2024

Sta per prendere il via la 74esima edizione del Festival di Sanremo, in scena dal teatro Ariston da martedì 6 a sabato 10 febbraio 2024. E’ tradizione, per DavideMaggio.it,

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