Serie evento o tanto rumore per nulla? C’è grande attesa per la premiere italiana di Terra Nova, il nuovo telefilm di Steven Spielberg prodotto da Fox, in onda questa sera alle 21 sul canale 111 della piattaforma Sky. Il debutto statunitense della serie non ha entusiasmato: 9 milioni di spettatori e un rating del 3.0 sulla fascia degli adulti tra i 18 e i 49 anni (terzo posto tra gli ascolti USA del 26 settembre dopo Due uomini e mezzo e Dancing with the stars) sono da considerarsi un risultato sufficiente ma al di sotto delle aspettative per uno dei pilot più attesi degli ultimi anni.
Se siamo di fronte allo “show più eccitante della stagione” (Los Angeles Times) o si tratta invece della “serie tv più sorpassata e prevedibile dell’anno” (New York Times) lo scopriremo solo dopo aver visto le 13 puntate che compongono la prima stagione. Al di là dei giudizi soggettivi, possiamo comunque essere sicuri del fatto che si tratta di una delle produzioni seriali più costose della storia con un budget di oltre 10 milioni di dollari per la realizzazione del solo pilot.
Spielberg ci fa assaggiare cosa riserverà agli abitanti del pianeta Terra l’anno 2149: tra un’insopportabile cappa che costringe la popolazione a indossare dei respiratori per evitare i veleni dell’aria, l’esaurimento delle risorse energetiche e una legge liberticida che vieta a ogni coppia di mettere al mondo più di due figli, la dottoressa Elisabeth Shannon (Shelley Conn) viene selezionata da Terra Nova – una colonia installata nella preistoria – per tornare a vivere in un passato lontano 85 milioni di anni.
La serie ruota intorno al nucleo familiare degli Shannon: il marito Jim sarà incarcerato per la violazione della legge demografica a causa della nascita di Zoe, terzogenita della coppia dopo Josh e Maddy. L’unica speranza per sopravvivere è il ritorno agli albori della vita sulla terra con lo scopo di non ripetere gli errori che hanno originato questo catastrofico futuro.
Attraverso Terra Nova Spielberg si fa portavoce di un forte messaggio ambientalista in un mondo in cui il problema dell’inquinamento è il meno affrontato dai governi, come se fosse una questione che non ci riguarda da vicino perchè a pagare le conseguenze di queste politiche non saremo noi ma le generazioni future.
La programmazione di Fox prevede un doppio episodio: alle 21 quello della settimana precedente doppiato in italiano e alle 21.50 spazio a quello in contemporanea con gli States al quale verranno aggiunti i sottotitoli.
1. Me ha scritto:
4 ottobre 2011 alle 20:35