Troppo costosa continuare la produzione. La reazione del pubblico più tiepida di quanto prevedesse la prospettiva d’investimento ha definitivamente convinto la Fox a mollare l’osso. La serie tv Terra Nova, partita con l’onore della cronaca di portare la firma di Steven Spielberg, chiude prima di ogni previsione i propri battenti.
La media di 7 milioni e mezzo di telespettatori registrata negli States ha fatto ritenere già maturi i tempi per non accanirsi su questo progetto. Meglio concentrare le energie su scommesse nuove, dato che solo per la puntata pilota pare che si fosse arrivato ad un esborso di cifre vicine ai 20 milioni di dollari.
Sembra che si sia già valutato un piano di ritorno economico per ammortizzare la spesa attraverso la vendita dei diritti dei primi 13 episodi, già trasmessi in Italia su Fox. Del resto i presagi, alla faccia della scaramanzia, erano stati già abbastanza tetri sin dall’inizio, quando causa alluvioni era stato necessario sospendere le riprese in Australia.
Il concept della serie è fantascientifico. Ambientazione nel 2149, previsione apocalittica con tanto di rischio estinzione causa inquinamento e sovrappopolazione, non così priva di spiragli però per impedire la scoperta di una porta temporale che consente alla famiglia Shannon di ritornare indietro di 85 milioni di anni nel passato. Coloro che si fossero appassionati alle prime vicende dovranno dire per sempre addio al sogno di continuare a seguire le vicende, a meno che non spunti il proverbiale coniglio dal cilindro per mettere in discussione tutto il piano strategico del colosso editoriale americano.
1. Fiò ha scritto:
7 marzo 2012 alle 19:33