Promossi

10 a Fabio Fazio. Che l’arrivo di Che Tempo Che Fa avrebbe regalato ascolti di gran lunga superiori alla media per il Nove era una cosa quasi scontata, oltreché doverosa per un evento di tale portata, ma qui siamo in presenza di dati alla vigilia impensabili per quantità e ‘velocità’. In un istante, Fazio è riuscito nell’impresa di traghettare il pubblico che lo seguiva su Rai3 e a non farsi snobbare da quello di Warner Bros. Discovery. In un format, che poi tanto format non è, è una vittoria prima del personaggio e poi del contenuto sul contenitore.

8 sulla carta al cast di big del Festival di Sanremo 2024. Amadeus confeziona un discreto mix, che mescola chi ha fama ma fatica ormai nelle vendite e chi vende ma fatica ad avere davvero fama. Tuttavia visti i rumors, quanto orchestrato negli anni scorsi e l’annunciato addio del direttore artistico, era lecito attendersi i fuochi d’artificio. E poi, diciamocelo, 30 canzoni sono troppe.

7 a Belen Rodriguez. La showgirl racconta a Mara Venier gli ultimi mesi difficili della sua vita. Lo fa con lucidità, con qualche sorriso e senza indugiare nel vittimismo. D’accordo le sue confessioni potrebbero nascondere anche non detti, omissioni di convenienza, incoerenze e furbizie però l’approccio diretto, insieme all’immutata capacità di bucare lo schermo, ha preso il sopravvento.

6 a Ilary Blasi. A Verissimo chiede scusa ai giornali che aveva ridicolizzato per difendere l’onestà di Francesco Totti. Allo stesso tempo non manca di sottolineare il pessimo trattamento che la stampa, che ha sempre avuto ragione sulla sua separazione, le ha riservato sminuendola (ma non ridicolizzandola).

Bocciati

5 a Stefano De Martino. A Che Tempo Che Fa sceglie di non rispondere a Belen citando Chaplin e limitandosi ad asserire che quando finisce una storia ci sono sempre due verità. Ma la verità per definizione è una e i fatti, come ad esempio dei tradimenti, rimangono tali qualsiasi siano i contesti che li abbiano generati. Nel suo caso forse era semplicemente più conveniente e opportuno tacere.

4 al prolungarsi della querelle Morgan vs Fedez e X Factor. Con la risposta programmata del cantante in diretta a X Factor, hanno stufato definitivamente.

3 al rinvio di Tilt, nuovo programma di Enrico Papi. L’unica novità di Italia1 dell’autunno è sparita dai palinsesti. E’ vero che la rete sta andando bene con la programmazione cinematografica ma è proprio quando si va bene che non si dovrebbe mollare la presa.

2 al Grande Fratello al sabato sera. Mediaset ci riprova e manda allo schianto un reality, già spremuto fino al midollo.

1 agli audio fuori onda di Michele Guardì. Il voto è alle invettive del regista fuorionda ma anche a chi si indigna, e apre indagini interne, con oltre 10 anni di ritardo. Paradossalmente se Guardì fosse stato condannato per un reato, oggi sarebbe stato scarcerato e nessuno avrebbe potuto rinfacciargli quanto commesso.

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