Efferati delitti, serial killer spregiudicati, vicende torbide e spaventose, tutti elementi che popolano le serie tv di cui gli spettatori sono ghiotti. Storie ai limiti del possibile, dalle sfumature cupe, alimentate dalla fantasia di sceneggiatori e registi che riescono a raccontarle in maniera crudelmente realistica. Ma delle volte la realtà supera la fantasia ed è così che è proprio la realtà più dura a essere di ispirazione per le serie tv. È il caso de Il Mostro, la nuova serie tv annunciata da Netflix ispirata alla terribile vicenda del mostro di Firenze, un assassino seriale che, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, è stato autore di una serie di duplici omicidi ai danni di coppie appartate in auto nelle campagne nei dintorni di Firenze.

“Otto duplici omicidi. Diciassette anni di terrore. Sempre la stessa arma. Una beretta calibro 22. Una delle più lunghe e complesse indagini italiane sul primo e più brutale serial killer della storia del Paese: Il Mostro di Firenze”: questa la sinossi riportata in una nota della produzione.

Le riprese sono appena cominciate, mentre è ancora sconosciuta la data di uscita. La serie, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, e AlterEgo, creata da Leonardo Fasoli e Stefano Sollima che ne cura anche la regia e prodotta da Lorenzo Mieli e Stefano Sollima, punta a ricostruire, tramite le testimonianze dirette, gli atti processuali e le inchieste giornalistiche, gli atroci fatti realmente accaduti, allo scopo di gettare luce sulla terribile vicenda e di rendere giustizia alle vittime.

Già in passato l’atroce vicenda era stata soggetto di una miniserie, trasmessa da Fox Crime e in seguito dalle reti Mediaset, in cui il punto di vista adottato era quello del padre di una delle vittime, interpretato da Ennio Fantastichini. Questa volta, invece, a essere esplorato sarà il punto di vista del mostro per rivelarci il lato oscuro potenzialmente insito in ognuno di noi.

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