La Rai comunica di aver avviato una procedura disciplinare nei confronti del giornalista Nicola Zanarini in merito alle frasi pronunciate all’interno di Tutto il Calcio Minuto per Minuto durante la radiocronaca di Reggiana-Cremonese, partita di Serie B giocata ieri. Ecco cosa è successo.
La discussa radiocronaca di Nicola Zanarini
Nel racconto del match agli ascoltatori di Rai Radio1, Zanarini parla così di Manolo Portanova, il calciatore della Reggiana condannato in primo grado per stupro di gruppo: il radiocronista, raccontando in diretta il gol del centrocampista e ricordando la vicenda giudiziaria, afferma che la bellezza della rete pone fine alle polemiche che lo riguardano. Ecco le sue parole:
“Eccolo qua il primo gol di Manolo Portanova, l’uomo più discusso dall’inizio della stagione, a Reggio Emilia ha spaccato la tifoseria con la sua condanna in primo grado per stupro. Non lo volevano in tanti, soprattutto le tifose della Reggiana, e invece gli ultrà – i Teste Quadre – lo volevano eccome. Ed è andato a festeggiare proprio sotto la curva granata il suo primo gol in campionato (…) Un gol davvero meraviglioso da parte di Manolo Portanova che mette a tacere le polemiche, anche se poi ricordiamo che tra qualche mese ci sarà l’appello del processo a Firenze per appunto stupro di gruppo”.
“Un gol davvero meraviglioso da parte di Manolo Portanova che mette a tacere le polemiche”. Condannato in primo grado con sei anni di reclusione per stupro di gruppo, la giustizia farà il suo corso. Se questa è, può essere una telecronaca del servizio pubblico. Ascoltate pic.twitter.com/L3fqOgX3Qj
— nomfup (@nomfup) September 16, 2023
Da qui l’inevitabile decisione della Rai di procedere nei confronti del giornalista.
Manolo Portanova, la condanna per violenza di gruppo
Il calciatore è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo ad una ragazza di 20 anni che lui stesso conosceva. Il fatto si è consumato in un appartamento di Siena nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021.
Il giudice Ilaria Cornetti, motivando la condanna, spiegò che la ragazza “manifestò la propria volontà di voler avere un rapporto sessuale solo con Manolo e di non volerne uno di gruppo con i quattro ragazzi (…) il suo dissenso è stato sin da subito, e per tutta la durata del rapporto sessuale di gruppo, evidente e manifesto”. E invece – ricostruisce il giudice – dovette subire abusi da parte di Manolo Portanova e altri tre giovani, tra cui il fratello (allora minorenne) e lo zio del calciatore, che la bloccarono con le braccia, costringendola passivamente al rapporto sessuale di gruppo.
La condanna in rito abbreviato è arrivata il 6 dicembre 2022. Portanova si è sempre dichiarato innocente.