Un microcosmo famigliare con tante storie dentro. Vite che intrecciano con grande intensità, sentimenti contrastanti tra loro che nascono o riemergono. Segreti che possono stravolgere tutto. Saranno otto episodi “impetuosi, tempestosi” quelli di A Casa Tutti Bene – La Serie, il primo progetto per la tv di Gabriele Muccino, nonché reboot dell’omonimo film campione di incassi. Parola dello stesso regista, che in questa nuova e inedita esperienza tornerà a esplorare le relazioni umani sperimentando un nuovo linguaggio. Quello televisivo, appunto. Il progetto, in fase di realizzazione, sarà disponibile su Sky e in streaming su NOW a dicembre.
Prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production – società di Leone Film Group, A Casa Tutti Bene – La Serie ruoterà attorno alle vicende di diciannove protagonisti. “Gli stessi del film, ma interpretati da attori diversi“, ha spiegato Gabriele Muccino, che ha scritto le puntate insieme a Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza. La serie, prima di approdare sul piccolo schermo, ha esordito alla Festa del Cinema di Roma come evento speciale fuori concorso.
“La serie prosegue il viaggio emozionale iniziato con il film e, attraverso gli stessi personaggi, lo porta in luoghi più oscuri, si tinge di un crimine, di un peccato originale che definisce la famiglia e incombe su di essa e tutti i suoi componenti. È in fondo un racconto sulle colpe dei padri che ricadono inevitabilmente sui figli“
ha commentato Gabriele Muccino, confidando di aver accettato di realizzare tutti gli otto episodi proprio per garantire “una liaison stilistica con il film originale“.
A Casa Tutti Bene – La Serie | Trama
Il family drama racconterà le vicende della famiglia Ristuccia, che da 40 anni è proprietaria del ristorante San Pietro, uno dei più rinomati locali della Capitale, in zona Gianicolo. Carlo, la nuova compagna Ginevra e la sorella Sara sono sempre lì, tutti i giorni, ad aiutare i genitori Pietro e Alba nella gestione dell’attività. Assente da questa, è sempre stato il fratello Paolo, andato da tempo a inseguire in Francia il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo. Adesso Paolo, reduce da un logorante divorzio, torna a casa dei genitori sconfitto professionalmente e senza più un soldo in tasca, con la sola speranza di poter crescere suo figlio Giovanni, di 11 anni. Anche Carlo ha una figlia, Luna, una ex moglie, Elettra, e una compagna che mal tollera il suo passato sentimentale: Ginevra, mai davvero accettata dalla famiglia Ristuccia e vista come una rovina famiglie. E infine Sara, sposata con Diego che però le è infedele. Un giorno, però, un vecchio avvenimento torna a sconvolgere gli equilibri familiari. I Mariani, un altro ramo della famiglia, reclamano un posto all’interno dell’attività, minacciando di far riemergere un terribile segreto dal passato dei Ristuccia che ancora oggi ha delle profonde conseguenze nelle vite dei nostri protagonisti. In un incastro di vicissitudini, di emozioni e circostanze di vita, la trama presenterà le storie dei protagonisti immergendosi nei loro mondi pieni di sfaccettature e contraddizioni.
“È l’incapacità a essere felici tutti insieme, il detonatore di A casa tutti bene – La serie. La famiglia è un ring nel quale è difficile restare in piedi a lungo senza arrivare prima o poi a qualche forma di insofferenza, di scontro, di provocazione, di tradimento lieve o grave che sia. Se la famiglia fosse una bolla di serenità, questa oasi verrebbe replicata nella società intera che ubbidirebbe alle sue stesse dinamiche. Ma non è così. Non è infatti realistico pensare ad una società in cui l’armonia e la pace non vengano interrotte dall’implacabile e inesorabile istinto di sopraffazione degli esseri umani“
ha osservato il regista Muccino, alludendo alle burrascose vicissitudini – tutte nate in ambito famigliare – che si sovrapporranno tra loro all’interno della sceneggiatura. Dunque, proprio in riferimento alla trama, ha spiegato:
“La serie non farà altro che esplorare ognuno dei 19 personaggi che compongono il mosaico di questa famiglia allargata e muovere un primo tassello che causerà un effetto domino irreversibile che andrà ad intaccare, a deteriorare, a distruggere un equilibrio precario e di facciata che tutti avevano cercato di mantenere troppo a lungo“.
A Casa Tutti Bene – La Serie | Cast e personaggi
Nel cast, gli attori protagonisti Laura Morante e Francesco Acquaroli interpreteranno rispettivamente i ruoli di Alba e Pietro Ristuccia, proprietari del ristorante San Pietro, a Roma, e genitori di Carlo, Sara e Paolo. Questi ultimi saranno invece portati in scena da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Euridice Axen sarà invece Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia, legata a Manuel, il cuoco del San Pietro interpretato da Francesco Martino.
Laura Adriani indosserà invece i panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo. Antonio Folletto è invece il compagno di Sara, Diego. Il ramo famigliare dei Mariani avrà come interpreti Paola Sotgiu, cioè Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, nei cui panni figureranno Valerio Aprea e Alessio Moneta. Nel cast anche la cantante Emma Marrone, che recita nel ruolo della compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini sarà Beatrice, la compagna di Sandro.
E proprio soffermandosi sulla varietà dei protagonisti e delle personalità rappresentate, Muccino ha annotato:
“Ogni personaggio è un filo che va ad intrecciarsi con altri. La serie è il prodotto della somma di queste vite e del loro incontrarsi e sovrapporsi, annodandosi ulteriormente, riducendo in ognuno dei personaggi l’orizzonte di felicità che hanno segretamente come scopo ultimo. Una specie di metafora su quanto sia difficile amare e riconoscersi o meno nella fotografia incorniciata che ritrae la famiglia felice e sorridente che guarda verso l’obiettivo“.
A Casa Tutti Bene – La Serie | La sigla di Jovanotti
Da segnalare, infine, che la sigla della serie è stata realizzata da Lorenzo “Jovanotti” Cherubini. L’artista è alla terza collaborazione con Gabriele Muccino dopo avergli concesso le sue “Baciami ancora” e “L’estate addosso”.