3
marzo

Sanremo 2021, i look della prima serata: l’eleganza paga

Ibrahimovic, Fiorello e Amadeus

Ibrahimovic, Fiorello e Amadeus

L’eleganza di Noemi, dai lunghi capelli setosi allo splendido abito fasciante di Dolce&Gabbana, ha riempito un teatro Ariston vuoto, portando la cantante romana non soltanto al secondo posto della classifica provvisoria, ma in vetta a quella del buon gusto. Non può dirsi lo stesso di tutti gli altri artisti che si sono esibiti ieri sera, ma il Festival di Sanremo è anche questo, dunque ecco il nostro commento a tutti i look della prima serata.

Sulla stessa scia di Veronica Scopelliti, benchè con declinazioni diverse, si sono mossi Amadeus (Gai Mattiolo) e Fiorello (Giorgio Armani)Ibrahimovic (primo look Dsquared2, con il mega ricamo delle iniziali sulla giacca, a parte), Aiello, Diodato, Renga, Fasma e l’infermiera Alessia Bonari. Eleganti anche Francesca Michielin – penalizzata dalla nuova acconciatura e dal trucco eccessivo, in generale tutto poco adatto per la sua età – e Fedez (Versace), che non hanno rinunciato alle stravaganze, tra luccichii e tocchi di colore, pur creando sul palco un quadro uniforme e “pulito”. Mentre Matilda De Angelis, con le sue mise moderne firmate da Prada, non ha convinto al 100%.

Annalisa, con il suo abito essenziale e un po’ mascolino nelle linee, ma molto femminile nella scollatura pericolosissima ad ogni inquadratura, ha avuto il coraggio di osare e il coraggio va sempre apprezzato, anche se i sandali alla schiava potevano anche essere evitati. Stesso discorso per Arisa (Margiela), che ha indovinato lo smoking rosso ma ci ha abbinato un rossetto scurissimo, un’acconciatura difficile da interpretare e, soprattutto, delle unghie finte che neanche nel Salone delle Meraviglie di Real Time.

Il brand famoso non sempre paga sul palco, e infatti il look super brillante di Madame, firmato Dior, ha stonato, soprattutto perchè la cantante si è esibita scalza: almeno Marina Rei, ai suoi tempi, aveva seguito un filo logico. Anche l’outfit rosso di coppia dei Coma_Cose non ha convinto, ma mai quanto quello di Ghemon, che è tanto dimagrito per abbandonare i cappotti di un tempo e poi presentarsi con l’ennesimo extralarge. Improponibile il look della nuova proposta Elena Faggi perchè va bene la giovane età, ma presentarsi sul palco dell’Ariston stile bambola di porcellana non era necessario; e se Colapesce e Di Martino sono apparsi in colori pastello e i Maneskin mezzi nudi come il loro stile richiede, tra i giovani si è puntato su un profilo basso.

Capitolo a parte, invece, per chi sul palco dell’Ariston ha tentato di portare uno show nello show, non sempre con buoni risultati. Se i capelli turchini stanno bene sulla testa di Loredana Bertè, perchè fanno parte del suo personaggio, non può dirsi lo stesso per Achille Lauro, soprattutto se non li spiega e rischia di far pensare al pubblico che sia stata solo una baracconata. E lo stesso vale per Max Gazzè, che si è travestito da Leonardo da Vinci e si è presentato con una band di cartonati.



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1 Commento dei lettori »

1. AscoltatoreSanremo ha scritto:

3 marzo 2021 alle 14:54

Erano vestiti in maniera appropriata solo i conduttori e 4-5 cantanti al massimo, tutti gli altri un disastro, sembrava una volgare baracconata come l’eurovision.

Per me sul palco di Sanremo dovrebbe essere OBBLIGATORIO lo smoking o giacca e cravatta per gli uomini, e un abito da sera d’alta moda per le donne, altrimenti non ci sali proprio.

Pseudotravestiti come achille lauro, maneskin, o abbigliamenti grotteschi come max gazzè e loredana bertè non dovevano essere nemmeno lasciati uscire dal camerino. C’è un limite a tutto e questi l’hanno passato.



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