Monica Maggioni risponde a Maurizio Costanzo dopo l’accusa del giornalista, che si è dichiarato danneggiato dal programma che l’ex presidente Rai conduce il lunedì in seconda serata su Rai 1 (Sette Storie, in onda prima di S’è fatta Notte). Dopo l’intervento in sua difesa del direttore di rete Stefanio Coletta e le scuse dello stesso Costanzo, la diretta interessata torna sulla querelle:
“Devo dire che ci sono rimasta male. Soprattutto perché Costanzo ha detto cose inesatte: il programma non finisce tardi e non ha avuto bassi risultati di ascolto (…) abbiamo avuto subito dei buoni dati: la prima parte con la conversazione itinerante con il premier Giuseppe Conte ha superato il 13% di share con due milioni di spettatori”
ha dichiarato la Maggioni al Giornale. Il suo Sette Storie ha debuttato lunedì scorso – trainato dal buon esordio della fiction Io ti Cercherò con Alessandro Gassmann (ospite della seconda puntata di stasera) – con una media di circa 1 milione di spettatori e il 9.2% di share, in onda dalle 23:24 alle 00:41. A seguire, l’appuntamento di mezz’ora con S’è fatta Notte di Costanzo (317.000 – 4.9%). Numeri a parte, la giornalista è soddisfatta del programma ma chiede tempo perché, ricorda, “ho sempre detto, anche da dirigente, che bisogna dare ai programmi il tempo per crescere e conquistare la fiducia del pubblico”.
Il tempo per le diatribe tra colleghi, invece, preferisce non sprecarlo:
“Chiarito questo, accetto le scuse. Non sono un’integralista delle “punizioni”, per cui va bene così (…) Quando una persona è esposta pubblicamente come me è normale che venga attaccata, se uno accetta di essere visibile deve sapere affrontare le conseguenze. Questo non significa che non ci resti male, ma certo non mi metto a fare le guerricciole. Tra l’altro certe critiche possono anche rivelarsi utili”.