“La Maggioni cerchi di essere più breve o, ancora meglio, cambi rete e giorno.” Lo sciò (inteso come invito a smammare) di Maurizio Costanzo stavolta è stato piuttosto esplicito. Il giornalista si è in particolare lamentato per il dilungarsi di Settestorie, il nuovo programma di seconda serata condotto da Monica Maggioni, che il lunedì sera lo precede in palinsesto su Rai1. L’eccessiva durata dell’approfondimento d’attualità – ha lamentato il presentatore baffuto – penalizzerebbe il suo S’è fatta notte.
“Fino a che venivo preceduto da Fabio Fazio e Franco Di Mare, S’è fatta notte vantava ottimi risultati. Ora invece devo aspettare la Maggioni che dura troppo, finisce tardi e mi lascia pochissimo pubblico, facendomi perdere ascolti“
ha lamentato Costanzo, come riporta Libero. A provocare il disappunto del giornalista, che già a inizio stagione aveva lanciato un generico monito a chi lo precedeva (scusandosi con i telespettatori per gli eventuali e conseguenti ritardi), sono stati in particolare i dati d’ascolto di lunedì scorso. Al debutto su Rai1, Settestorie aveva registrato il 9,19% di share (1.069.000 spettatori), mentre S’è fatta notte – in onda dalle 0.42 all’1.08 -si era fermato al 4,88% (317.000 spettatori). La settimana precedente – quando Monica Maggioni non andava in onda e Costanzo era preceduto da Techetechetè (888.000 – 7.9%) – il suo programma aveva ottenuto il 5.52% di share (398.00o spettatori).
“Una vecchia regola Rai prevede che non si facciano i promo ai programmi di seconda serata. Ma, chissà perché, ciò non vale per la Maggioni“
ha proseguito il popolare giornalista, criticando la collega e vicina di palinsesto anche per il fatto di essere tornata alla conduzione dopo aver ricoperto ruoli dirigenziali (cosa che, in realtà, non è affatto una novità in ambito televisivo).
“Io non capisco perché un’ex presidente della Rai debba tornare a condurre un programma. È come se l’amministratore delegato della Michelin, finito il suo mandato, si metta a vendere gomme in officina. È un’anomalia tutta italiana e degli ultimi anni: oltre alla Maggioni, c’è pure la Annunziata. A questo punto proporrei una rubrica fissa: ‘Ex presidenti parlano’“.
Il problema, per Costanzo, non è tanto (o solo) il programma che lo precede (“il format, ripreso dalla Francia, non è male“) quanto la sua durata eccessiva.
“La Maggioni cerchi di essere più breve o, ancora meglio, cambi rete e giorno. Magari vada su Rai2 o Rai3, al martedì, al mercoledì, ma mi lasci vivere in pace… Con la speranza che anche Foa, concluso il mandato, non pensi a sua volta, da ex presidente, di fare un programma“
ha punzecchiato ancora il giornalista, con uno sfogo destinato forse a rimanere inascoltato. Alla recente presentazione alla stampa di Settestorie, il direttore di Rai1 Stefano Coletta ha infatti espresso stima per la Maggioni, difendendone anche gli ascolti.
1. lordchaotic ha scritto:
7 ottobre 2020 alle 22:40