Il western è sbarcato su Rai Gulp sotto forma di cartone animato: ogni giorno alle ore 13.00 i piccoli telespettatori incontrano Kid Lucky, versione infantile del famoso Lucky Luke, cowboy “nato” nel 1946 e protagonista del più famoso fumetto dell’autore belga Morris. Un bambino con un destino già scritto e una vita avventurosa ma, in fondo, costretto ad affrontare ogni giorno i problemi di tutti gli altri.
La serie è ambientata sul finire del 1800, quando il piccolo ha solo una cosa in testa: crescere per diventare il più grande cowboy di tutto il Wild West. Ogni nuova avventura lo porta sempre più vicino al suo sogno di diventare un vero cowboy e, insieme ai suoi amici Lisette, Dopey, Joannie Molson, Little Cactus, Kid Lucky cerca di domare cavalli selvaggi, segue le orme dei grizzly, dorme all’aperto e sfida Billy Bad con la sua fionda e la sua proverbiale fortuna.
Ma la vita non è tutta giochi e divertimento, neanche nel Wild West. Kid Lucky e i suoi amici devono chiedere sempre il permesso ai loro genitori e soddisfare le loro aspettative, occuparsi delle faccende domestiche e affrontare la scuola come fanno tutti i ragazzi di oggi e di ieri, il che rende la storia – lontanissima per ambientazione – attuale.
Il personaggio di Lucky Luke è ispirato ad uno sceriffo di origine italiana, Luciano Locarno, ed è stato lo studio torinese Enanimation a produrre la serie con Dargaud Media, in collaborazione con Rai Ragazzi. Ma le contaminazioni sono varie perchè, se il creatore originale era belga, ad affiancarlo arrivò poi il francese René Goscinny, che alleggerì il fumetto, trasformandolo in una caricatura del genere western.
Lucky Luke, un cowboy silenzioso affiancato da un cavallo parlante, Jolly Jumper, è dunque un esempio positivo per i più piccoli, perchè non ha mai fatto ricorso alla violenza e nel 1988 ha addirittura abbandonato la sigaretta, perennemente ficcata in bocca, in favore di un filo d’erba, guadagnando per questo un riconoscimento ufficiale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Raccontarlo anche bambino è stato, dunque, quasi naturale ed è accaduto la prima volta nel 1995, in un album realizzato per festeggiare i primi cinquant’anni del personaggio. Poi nel 2011 Lucky Comics ha lanciato lo spin-off Les Aventures de Kid Lucky d’après Morris, al quale sono ispirati gli episodi del cartoon, ognuno della durata di dieci minuti ciascuno.