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luglio

Cose Nostre: su Rai1 le storie di donne che si sono ribellate alla criminalità

Cose Nostre

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Le storie di donne capaci di opporsi alla violenza cieca delle mafie saranno al centro della quarta edizione di Cose Nostre, in onda da stasera in seconda serata su Rai 1. Condotto e ideato dalla giornalista Emilia Brandi, il programma darà spazio alle vite di giornalisti, imprenditori, amministratori pubblici e testimoni di giustizia che, per via dei loro saldi valori, hanno deciso di opporsi al potere, sempre più vasto, della criminalità organizzata, andando spesso incontro ad un infausto destino.

Nei quattro appuntamenti previsti, trasmessi ogni giovedì sino al 25 luglio, il focus sarà concentrato sulle donne prigioniere di contesti criminali che, al fine di garantire un futuro sereno ai loro figli, hanno lottato per uscirne. “Eroine” che, ribellandosi alle orrende logiche familiari e culturali conosciute fin dalla nascita, hanno percorso un cammino pericoloso nella speranza di riacquistare il tanto desiderato valore positivo della legalità.

La prima protagonista sarà Maria Concetta Cacciola, una testimone di giustizia uccisa barbaramente a soli 31 anni. Nata in una famiglia appartenente alla ‘ndrangheta di Rosarno, la ragazza ha cercato di garantire ai figli un’esistenza diversa rispetto a quella che i suoi genitori volevano imporle: la donna infatti, oltre ad appartenere ai Cacciola, era sposata con Salvatore Figliuzzi, condannato in via definitiva nel “Processo Bosco Selvaggio” in quanto soggetto affiliato al clan Bellocco.

Stanca delle vita criminale dei suoi familiari, Maria Concetta ha quindi cercato di opporsi, subendo le pressioni della madre e del fratello, svelando ai Carabinieri tutti i segreti che riguardavano i clan locali più importanti della zona. Prima di venire messa in sicurezza dall’Arma, la Cacciola ha però trovato la morte in una maniera orribile: è stata costretta ad ingerire acido muriatico, mentre la ‘ndrangheta, sguinzagliando i suoi avvocati compiacenti, ha depistato le indagini etichettando la sua triste fine come il suicidio di una donna che, ormai, non era più nel pieno delle sue facoltà mentali.

Cose Nostre è scritto con Michele Alberico, Vincenza Berti, Daniele Cortese, Sergio Leszczynski, Carlo Puca. La regia è affidata a Raffaele Maiolino.

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