19
febbraio

Il Mondo sulle Spalle: Beppe Fiorello nei panni di un altro eroe comune. Ecco chi è e cosa ha fatto Enzo Muscia

Il Mondo sulle Spalle - Beppe Fiorello

Il Mondo sulle Spalle - Beppe Fiorello

Nel 2011 Enzo Muscia, operaio in una fabbrica specializzata nell’assistenza post vendita di prodotti elettronici e di telefonia, rischiò di perdere il lavoro e, per salvare se stesso ed i suoi colleghi, finì col rilevare l’azienda e ridarle vita. Per la sua tenacia ed il suo coraggio, nel 2017 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e la sua storia ha ispirato il regista Nicola Campiotti, figlio del più famoso Giacomo, che ha scritto e diretto Il Mondo sulle Spalle.

Il film, prodotto da Roberto Sessa per Picomedia, andrà in onda questa sera alle 21.25 su Rai 1 e ad interpretare il protagonista Marco – alter ego di Muscia – sarà Beppe Fiorello, ancora una volta alle prese con un eroe comune. Con lui nel cast Sara Zanier, che interpreterà Carla, la moglie di Muscia, e ancora Alberto Basaluzzo, Gianluca Gobbi, Andrea Pennacchi e Stefano Rossi Giordani.

Il Mondo sulle Spalle: la trama

Marco è un tecnico specializzato in assemblaggio di componenti video. È bravo, affidabile, ha la piena fiducia del datore di lavoro e dei compagni ed aspetta un figlio da Carla. La moglie ha però un parto prematuro e il bambino nasce con una malformazione cardiaca; proprio in quel periodo, per uno di quei giochi incomprensibili della finanza, la multinazionale da cui dipende la sua fabbrica decide di chiuderla senza preavviso, anche se è in attivo. Il curatore fallimentare propone all’uomo di mantenere attiva l’azienda per un anno insieme ad un manipolo di colleghi, nella speranza che qualcuno decida di rilevarla. Ma deve essere Marco a scegliere il gruppetto con cui continuare: significa tagliare fuori amici fraterni, gente che conta su di te. Lui accetta anche questo compito gravoso, convinto che, se salverà l’azienda, potrà riassumere tutti.

Lotta per un anno, mentre in un ospedale suo figlio sta combattendo un’altra battaglia difficile. E paradossalmente, è quasi come se la voglia di vivere che mette in gioco il suo bambino gli desse più forza per non mollare, per vincere la sua sfida. Ma dopo un anno nessuno si è fatto avanti e il curatore non può che decretare il fallimento. Carla gli procura un colloquio col suo ex capo, che vorrebbe assumerlo, ma Marco rifiuta e decide di rilevare personalmente l’azienda e provare a rimetterla in piedi.

All’insaputa di sua moglie dà in garanzia la casa, per avere il capitale per rilevare l’azienda. Ma quando lei lo scopre, il loro rapporto entra in crisi. Marco può contare almeno sulla solidarietà dei compagni che ha radunato attorno a sé e sulla stima di un paio di imprenditori che lo hanno conosciuto come dipendente della ditta. E ogni volta che può, corre a casa a vedere suo figlio e cerca di recuperare il rapporto con Carla.

La sfida è battere la concorrenza di aziende più grandi e solide che possono permettersi di abbassare i prezzi. L’occasione è un grosso bando di un’azienda americana per produrre lettori di POS. Ci sono molti requisiti a cui rispondere, un sacco di specifiche tecniche e di garanzie da dare e bisogna prepararsi ad una ispezione degli americani dalla quale dipenderà l’assegnazione dell’appalto. Con molto impegno e con un po’ di inventiva, Marco e i suoi ci provano, e il loro entusiasmo è talmente contagioso che Carla finisce per riavvicinarsi e dare il suo contributo in amministrazione.

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