12
settembre

La Prova del Cuoco: Elisa Isoardi evita la minestra riscaldata e riparte da sé

La prova del cuoco

aveva voglia di cambiare. Come giusto che fosse, da un certo punto di vista: al suo debutto da conduttrice titolare de La Prova del Cuoco, la presentatrice piemontese ha evitato di cucinare una minestra riscaldata che l’avrebbe trasformata in una copia (probabilmente mal riuscita) di Antonella Clerici, per tanti anni apprezzata padrona di casa. Elisa, così, è ripartita da zero, con un programma diversamente profilato rispetto a quello in onda fino a pochi mesi fa.

Inaugurando la nuova ‘ricetta’ (che avrà necessariamente bisogno di essere perfezionata), Isoardi si è presentata al pubblico con una conduzione diversa da quella di «Antonellina»: più legata al copione e impostata, anche se già nella seconda puntata si sono notati miglioramenti nel ritmo e nella fluidità della diretta. L’impressione è che Elisa abbia già abbastanza chiari quali siano i punti di forza e soprattutto le debolezze dell’edizione al debutto. Con un paio di battute, ieri, lei stessa ha sorriso sulla (dubbia) riuscita di alcuni momenti comici ed ha sottolineato un fastidioso vociare dietro le quinte.

Il cambiamento di passo e di ingredienti – visto che di cucina si parla – rispetto alla precedente gestione lo si è visto anche nella scelta dei contenuti, più didascalici nella prima parte, e nell’atmosfera dello studio che sinora è apparsa meno casalinga e giocosa rispetto al passato. Anche in questo caso, però, il paragone con le precedenti stagioni non può essere l’unico parametro di giudizio: da una parte, infatti, è giusto che Isoardi faccia il programma proprio e trovi un suo stile, premurandosi però di non sciupare il patrimonio ricevuto in eredità.

Se nella puntata d’esordio l’avvenente e spigliata presentatrice non si era sporcata abbastanza le mani tra i fornelli (la fidelizzazione del pubblico di riferimento passa anche da lì), nel secondo appuntamento abbiamo ravvisato una maggiore spontaneità. La presentatrice ha iniziato a dare una mano vicino al piano cottura e non si è sottratta ad alcuni assaggi durante la preparazione dei piatti.

Il fisiologico rodaggio della nuova Prova del Cuoco richiederà un po’ di tempo e la mancata riconferma nel cast di alcuni protagonisti storici della trasmissione ha sicuramente reso questo processo più difficoltoso. Al riguardo, risulta difficile inquadrare la presenza quasi superflua di Andrea Lo Cicero: l’ex rugbista non riesce a proferire parola se non davanti ad un testo scritto e fatica quasi a seguire i tempi dettati dalla conduttrice. Roba da rimpiangere la vocina stridula di Anna Moroni.

La cucina, si sa, è anche fatta di tradizioni. E, per funzionare, La Prova del Cuoco ha bisogno di due ingredienti imprescindibili: l’empatia e il ritmo. Avanti con le provviste!

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11 Commenti dei lettori »

1. Drew ha scritto:

12 settembre 2018 alle 12:24

Concordo con la recensione, giusto abbia dato una sua impronta che sicuramente va aggiustata (un po’ troppo Buono a sapersi e un certo lascito della Prova del cuoco della Clerici forse doveva essere conservato. Lo studio in particolare non lo vedo proprio benissimo come è ora)
Lo Cicero abbastanza inutile, tra l’altro partecipa poco e per quel poco ha bisogno del copione davanti?

Seconda e terza puntata molto meglio della prima, vedremo se migliorerà

Non sono un fan della Isoardi ma non sta facendo un lavoro pessimo, anzi



2. RoXy ha scritto:

12 settembre 2018 alle 12:50

La Isoardi è molto tesa durante la conduzione, quasi nervosa, e la sua tensione si può tagliare a fette.

Elisa non stai commentando una corsa di cavalli ma stai accompagnando dei telespettatori anziani che a casa stanno pranzando, tienilo presente e rilassati un attimo.



3. primus ha scritto:

12 settembre 2018 alle 13:17

enensima raccomandata che approderà prsto in prima serata



4. Luigi1988 ha scritto:

12 settembre 2018 alle 15:24

Il problema fondamentale è che dell’eredità della clerici è rimasto solo il titolo..peccato…



5. bikini ha scritto:

12 settembre 2018 alle 16:36

A questo punto avrebbe dovuto fare un altro programma e prendersi la responsabilità delle scelte, non fare un programma diverso con lo stesso titolo. Una recensione senza nè capo nè coda



6. giusy ha scritto:

12 settembre 2018 alle 18:25

La Rai e la Isoardi hanno cambiato troppo. Bocciata.



7. Gianni ha scritto:

12 settembre 2018 alle 21:37

Ho seguito queste prime puntate perchè a casa mia la prova del cuoco è obbligatoria.

Non possono non notare la rigidità della presentatrice. Il gobbo la blocca! Ride a comando e fa siparietti imbarazzanti solo perchè scritti nel copione.
La parola chiave è “freddezza”! Oggi ad esempio gli autori gli hanno scritto “vai al telefono e parla con la signora in linea per far vedere che le telefonate sono vera”. Lei con la stessa normalità e simpatia di un qualunque automa a preso la cornetta e ha parlato alla signora. Nulla è andato in onda in studio. Non si è sentita la persona al telefono. Ma la sua rigidità faceva imbarazzo.

Che dire poi della sua ignoranza di cucina! Non so da che pianeta viene ma di sicuro su quel pianeta non cucina.
Oggi ha chiesto (sempre perchè previsto dal gobbo che guarda di continuo) come si chiamava l’operazione di mettere le pesche in barattolo. La risposta dell cuoca è tardata e così l’ha detto lei (a ricordarci che fa domande finte di cui sa la risposta). Ancora più imbarazzante che non conosceva il termine “conserva in vetro”….ma vi rendete conto? Non sa che si chiamano conserve! Su Alpha Centauri non si fanno evidentemente.

La lasciassero più libera! Meno gobbo. Più normalità! Magari si sblocca.



8. wisdom ha scritto:

13 settembre 2018 alle 16:51

Come dice bene il titolo, Elisa dovrebbe ripartire da sé. La sua vera sfida non è con la conduzione della Clerici, ma con la sé stessa di dieci anni fa.
Curiosamente, nel mare di commenti che ho letto in rete in questi giorni, e in cui non le è stata risparmiata nessuna critica e nessuna cattiveria, non vedo mai menzionato il fatto che la PDC lei l’aveva già condotta, e, voglio dire, non per due o tre puntate, ma per due intere stagioni. E’ stato l’unico periodo in cui ho guardato volentieri il programma. Lei era fresca, giovane, spigliata, piaceva al pubblico e piaceva alla critica. Penso fosse (anche) perchè era alle prime armi, alla fine non aveva niente da perdere, e spesso l’incoscienza del principiante aiuta, e non poco.
Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, e questa nuova sfida parte con un carico di pressioni, di invidie, e di aspettative negative che si avvertono in una tensione malcelata della conduttrice. Sa di essere sotto i riflettori, sa di essere tacciata di raccomandata, sa che ad ogni minimo errore ci saranno plotoni di esecuzione pronti ad impallinarla. La sua sfida è non farsene condizionare, tornare ad essere quella ragazza spensierata di dieci anni fa, preoccuparsi meno della scaletta e del cronometro e divertirsi di più. Non è facile, ma ce la farà, datele solo un pò di tempo.



9. Adriana Prazio Bruglia ha scritto:

13 settembre 2018 alle 17:50

Purtroppo è fredda sembra preoccupata di fare smorfiette finte per rendersi simpatica- E’ rigida anche il corpo non è in linea con lo spirito della trasmissione. Un altro particolare che ho colto è che sembra sfidare tutti tanto nessuno mi toccherà- La simpatia o lo si ha o non si può dimostrare fingendo di possederla- Oltre ad un programma pesante è questione che non è simpatica per questo doveva rimanere e continuare quello che faceva, con notizie tecniche e cmq finiva presto. Non doveva assolutamente prendere il posto della Clerici regina assoluta di quella fascia oraria che ti faceva sentire partecipe di quella cucina che veramente distraeva ed era di grande compagnia per tutti e soprattutto per i malati e bambini. Ti prendeva dal primo minuto della trasmissione e ti dispiaceva lasciarla- Un altro motivo era che la Clerici con un alto senso dell’humor trattava i cuochi con rispetto, allegria e li valorizzava rendendo il pubblico partecipe della loro vita familiare- Fortemente inadeguata per un programma che deve raggiungere il cuore della gente- Una freddezza molto evidente, sembra che ci prenda in giro e che il pubblico non sia un suo interesse- E’ troppo sicura di se. Peccato due ore Rai – Datele una “spalla” che ci fa sentire più rilassati e di buon’umore oltre a tanti altri sentimenti come partecipi del programma- Buona serata



10. wisdom ha scritto:

14 settembre 2018 alle 10:21

Se ha tutti questi difetti allora qualcuno mi spieghi perchè quando condusse le due stagioni della PDC dieci anni fa piacque tanto sia al pubblico che alla critica …



11. soralella ha scritto:

14 settembre 2018 alle 11:05

Si, forse adesso rispetto a dieci anni fa è troppo sicura di sè, e allo stesso tempo sente molta più pressione intorno … e non è un binomio vincente.
Trovo curioso anche io il fatto che nessuno citi mai la sua precedente conduzione della PDC, che pure ebbe molto successo. Sembra che questo precedente sia innominabile al pari del Grande Fratello per Eleonora Daniele, così come i corollari sentimentali che accompagnarono entrambe le esperienze (Simone Rugiati per la Isoardi, Filippo Nardi per la Daniele). Ricordi troppo dolorosi? Passato da dimenticare? Chi lo sa.



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