Non solo Spagna. In mezzo alla miriade di produzioni iberiche che nelle ultime stagioni hanno invaso i nostri palinsesti, arriva anche qualche serial made in Francia. E’ il caso di Leo Mattei – Unità Speciale, il nuovo serial poliziesco in onda da questa sera alle 21,55 su Fox Crime. La serie ha per protagonista Jean Luc Reichmann, nei panni dell’integerrimo, tenace e astuto, capitano dell’unità di protezione minorile Leo Mattei. Al suo fianco una squadra di professionisti composta dal tenente Clara Besson (Samira Lachhab), dalla psicologa Jeanne Delorme (Florence Maury) e dal giovane Jonathan Nassib (Alexandre Achdjian).
Rapimenti, uccisioni e abusi sui minori sono solo alcuni dei problemi che la squadra si ritrova ad affrontare in ogni episodio. Fondamentale in ogni indagine è naturalmente l’apporto di Mattei, la cui determinazione e perseveranza nell’aiutare i più deboli e indifesi, infrangendo spesso le regole, è dovuta ad un grave lutto in famiglia, la morte del figlio. Tra i casi più spinosi, che il capitano Mattei dovrà affrontare, il tentato omicidio di un bambino e la scomparsa di tre adolescenti.
In patria la produzione della serie, che non risparmia forti emozioni e colpi di scena, ha avuto un percorso complicato, fatto di alti e bassi con la rete francese TF1, la stessa di Profiling. Ci sono voluti quasi due anni per far sì che i dirigenti francesi si convincessero della validità dello show, che vede lo stesso Reichmann, oltre che protagonista, anche ideatore del soggetto e produttore.
Leo Mattei – Unità Speciale: foto
Il responso del pubblico è stato invece da subito positivo. Ad una prima stagione, composta di due soli tv movie, in onda nella primavera del 2013, è seguito un nuovo ciclo di 4 film tv, in onda due per volta, rispettivamente nella primavera e nell’autunno del 2014. Forti di una media di circa 5 milioni di spettatori le vicende di Leo Mattei e della sua squadra sono state rinnovate per una terza stagione, in onda non prima del 2016. Ad aver contribuito al successo della serie, è senza dubbio la forte sensibilità del pubblico nei confronti delle tematiche legate agli abusi e violenze sui minori. In Francia, ogni anno scompaiono circa 1800 adolescenti, e soltanto una piccolissima percentuale di essi viene ritrovata.