9
febbraio

IL FESTIVAL DEL VOLEMOSE BENE

Festival di Sanremo 2015 - Rocio, Conti, Emma e Arisa

Festival di Sanremo 2015 - Rocio, Conti, Emma e Arisa

Qui a Sanremo scorre tutto tranquillamente. Carlo Conti sembra pronto per una nuova puntata di Tale e Quale Show, Emma per un’ospitata ad Amici e Arisa per un sound check nella piazza principale di Pignola.

Se il conduttore ha persino tempo per rispondere agli sms che gli inviamo durante la giornata, Claudio Fasulo e gli autori dispensano sorrisi come se non ci fosse un domani (video); il direttore di Rai 1 passeggia in Corso Matteotti a fumare il suo sigaro serale e persino l’ufficio stampa ci risolve un problema al Roof dell’Ariston in due minuti. Roba che viene da chiedersi: “ma ci stanno prendendo per il culo?“.

E invece no, è il Festival del volemose bene. Il Festival della polemica che non c’è. Il Festival che spazza via quell’immancabile appuntamento – spesso pretestuoso – con le provocazioni che precedono la kermesse. Il Festival dell’eccezione dopo 65 anni di ligio rispetto della liturgia polemica.

E, forse, è questa la vera ’spending review’ che dovrebbe farsi più spesso. Spending review di chiacchiericci inutili più che di budget – che pure c’è stata – in nome di quella pop-olarità che al Festival mancava da un po’ di tempo e che finalmente sembra essere tornata all’Ariston.

Una ventata pop che nonostante riporti indietro di qualche anno, sicuramente cancella (e per fortuna) quell’insopportabile aura radical chic che ha permeato le ultime due edizioni, campionesse di austerity e avare di risate, spensieratezza e buonumore.

Già solo per questo, Carlo Conti – per ora – ha vinto.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes



Articoli che potrebbero interessarti


C'è posta per te
2015 IN TV, UN ANNO DI SUCCESSI (PRIMA PARTE)


Marco Liorni, Paola Perego, Salvo Sottile (da Instagram)
PALINSESTI RAI AUTUNNO 2015. RAI 1 PEREGOCENTRICA: PAOLA A DOMENICA IN (CON SOTTILE), NE IL DONO (CON LIORNI) E IN COSI’ LONTANI COSI’ VICINI (CON ALBANO)


Carlo Conti
CARLO CONTI A DM: PER SANREMO AVEVO BUDGET ULTERIORE MA NON ERA NECESSARIO SPENDERLO. ORA TORNO A CASA CON L’EREDITA’ E POI… SI PUO’ FARE!


Arisa - Le Invasioni Barbariche
ARISA: “SANREMO UNA PARENTESI. IL REGGISENO? PENSAVO BASTASSERO I COPRICAPEZZOLI”. E ANNUNCIA UN IMPORTANTE PROGETTO CON DISNEY

7 Commenti dei lettori »

1. Enrica ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 17:34

Tutto vero, tutto sacrosanto,applausi a Conti e alle sue scelte ma caro Maggio, le ultime due edizioni sono state tutto fuorché avare di risate, spensieratezza e buonumore come invece sostieni. Sbaglio o tutti fino a settembre 2013 hanno applaudito la coppia Fazio Littizzetto…poi com’è o come non è da un anno al altro tutto il gruppo di lavoro è diventato una banda di inetti e a detta di chi guarda SOLO agli ascolti in termini di numeri senza analizzarli è stato un sanremo da buttare. C’è tv e tv, Maggio. C’è quella di chi sperimenta, tenta, magari sbaglia ma lo fa perché ha rischiato e c’è chi invece preferisce cadere in piedi, come Conti che ha fatto le sue scelte sacrosante ma di poca sostanza. Quando scrivi qualcosa fallo, per una volta non pensando alle tue antipatie. Grazie!



2. auxiele18 ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 17:38

Io invece la penso proprio al contrario.
Credo che il voler portare un’idea, un messaggio oltre a intrattenimento e divertimento, sia la cosa che più ho apprezzato nelle ultime due edizioni del Festiival.
Il non voler per forza invitare gente che piace al pubblico, mantenendo una proprio linea autorale, pur di fare ascolti (come, a mio parere, ha fatto Conti in questa edizione).
Prima di vedere non mi sbilancio più di tanto. Le premesse per un ottimo Festival e di successo ci sono tutte. Ma dire che le scorse edizioni siano state caratterizzate da una

“insopportabile aura radical chic che ha permeato le ultime due edizioni, campionesse di austerity e avare di risate, spensieratezza e buonumore”

questo proprio no. Sono state edizioni leggere, divertenti e a mio parere con molto buon umore (grazie anche, e soprattutto, alla partecipazione di Luciana Littizzetto).
Definirle radical chic solo perchè hanno tentato di non sottovalutare il pubblico, e di portare qualcosa di diverso in un programma popolare come Sanremo lo trovo fuori luogo.



3. alberto ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 17:40

@Enrica
Luciana nel 2013 ha fatto ridere è vero, ma lo scorso anno è arrivata più volte a ripetere le battute dell’edizione precedente. Lo scorso anno del Festival niente è stato bello, a parte la regia di Forzano.
Canzoni brutte, scenografia una delle più brutte della storia.
Tutta questa ricerca della bellezza aveva rotto con Fazio che ha creato un Festival di nicchia



4. Vince! ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 18:22

Capisco che il festival “gestione Fazio” era troppo lontano dai gusti (discutibili, ma pur sempre gusti) di Davide Maggio, ma festeggiare perché i media, e questo sito in primis, non abbiano avuto praticamente nulla di cui parlare nelle settimane precedenti alla conferenza stampa di oggi, mi sembra davvero autolesionista.

A supporto della mia tesi vorrei far notare la massa di commenti che si leggevano qui in queste ore un anno fa e i pochissimi che leggo ora.
C’è nessunoooooooooooooo?



5. Claudio75 ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 18:37

Fazio al festival ha portato sempre delle idee originali o meno che siano, l errore dello scorso anno è stato ripetersi in un qualcosa di già visto.
Vedremo conti che fino ad oggi un successo vero e proprio di suo non c’è, quello che ha fatto in TV è stato sempre merito di altri. Tale e quale, aria fresca, la stessa eredità o i migliori anni. Di farina del suo sacco si è visto poco



6. Max_86 ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 18:57

Quanta invidia e quante frasi sciocche sento…dire che nessun programma fatto gin qui da conti non sia farina del suo sacco è veramente assurdo!i migliori anni sono un’idea sua così come i giochi che nell’errdita sono cambiati durante gli anni…detto questo credo che la gente abbia voglia di poche chiacchiere e polemiche ma di un festival bello e spensierato,senza il peso della politica e delle solite storie macabre e scabrose di cronaca che sentiamo tutti i giorni su tutte le reti!ben venga un festival del volemose bene,in questo momento credo ci sia bisogno di questo!e se un evento tv come il festival aiuta a staccare un po la testa io ne sono felice…



7. Giuseppe ha scritto:

9 febbraio 2015 alle 22:09

Il Festival del 2013 è stato molto piacevole, nel 2014 è stato inguardabile, proprio senza idee, lento e monotono e le canzoni erano inascoltabili tranne qualche eccezione, Carlo Conti farà un Festival più attento ai gusti popolari e questo non deve essere inteso come dispregiativo, sicuramente ci saranno belle canzoni e ci sarà un buon ritmo, sicuramente non sarà il Festival della noia come quello dell’anno passato.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.