Nel Regno Unito fu un vero fenomeno la terza edizione del loro Britain’s Got Talent: nella puntata d’esordio spiccava Susan Boyle, la cantate lirica dall’aspetto rude ma con un talento sconcertante. Il suo video su YouTube, cliccato da milioni di persone in tutto il mondo, regalò al programma un fama mondiale. Ma quell’annata in particolare fu un successo perchè il programma aveva raggiunto la sua “soglia critica”: era popolare, rodato nei meccanismi e credibile agli occhi non solo di chi era in cerca di cinque minuti di celebrità.
Anche il nostrano Italia’s Got Talent compie tre anni ma di Susan Boyle, o altri fenomeni potenzialmente esplosivi, per ora non ne abbiamo visti. In compenso la giuria torna alla carica e si mostra in perfetta sintonia: ognuno dei tre giudici ricopre un ruolo definito e questo li rende familiari al grande pubblico. Rudy Zerbi fa la parte del guastafeste ma spesso, dietro al suo apparente cinismo, si nascondono quelle verità necessarie a tenere alta l’asticella della qualità nel proseguo del programma. Maria De Filippi, o meglio il suo alter ego disinvolto, si conferma come scavatrice dei sentimenti, mentre Gerry Scotti fa da garante per la gente comune. E le interazioni tra i tre sono sempre più autentiche e divertenti.
In questo primo appuntamento (qui la fotogallery della puntata) poi, risalta più che in passato l’anima goliardica dello show, sottolineata nel montaggio dall’aggiunta di motivetti di ogni genere che prendono in giro lo “spietato” Rudy o le bizzarrie dei concorrenti. Lo stesso montaggio è anche il punto debole dell’esordio: di fronte al recente esempio di montaggio ritmico utilizzato nelle puntate di X Factor dedicate ai casting (che però duravano solo 2 ore), o ricordando quello della puntata zero trasmessa nel dicembre del 2009, è inevitabile fare un paragone e chiedersi se fosse il caso di schiacciare maggiormente sull’acceleratore e imprimere più ritmo, soprattutto alla prima parte del programma.
Insomma da un grande “varietà umano” del sabato sera cui spetta il compito di tener testa ad una corazzata come Ballando con le stelle, era lecito aspettarsi un’apertura meglio confezionata e più scoppiettante per poi rallentare nell’ultima ora. Peccato poi che all’utilizzo delle hit della radio che potevano dare un tocco contemporaneo e vivace al programma, siano stati preferiti brani decisamente meno popolari.
L’impressione è che il programma si stia lentamente staccando dal format originale a cui nelle scorse edizioni, restava fedele persino in alcune battute dei giudici, per iniziare a camminare con le proprie gambe. Promossa invece Belen Rodriguez in barba ai dubbi della vigilia: nel ruolo di inviata a bordo campo si dimostra da subito a suo agio diradando anche le preoccupazioni di chi temeva di sentire la mancanza di Geppy Cucciari e della sua tagliente ironia.
Tra i pochi concorrenti che spiccano per il loro talento, ci sono Andrea Basso specializzato in numeri di escapologia, che riesce a liberarsi dalla camicia di forza a testa in giù, poi Viola e Chiara che si cimentano in un divertente teatrino in cui danno il volto a due marionette dai caratteri forti, i Gruppo Dance Silohù che rivitalizzano la danza puntando sui giochi di ombre proiettati su un telo, e i Verba Volant che riescono a dar vita ad una storia in rima partendo da una serie di ingredienti forniti dai giudici. Il pubblico in teatro ha premiato anche Thomas De Gobbi, un ragazzo con la passione per il saxofono e con un fisico da spogliarellista. Pur con qualche difetto ancora da limare, Italia’s Got Talent si conferma comunque la scelta azzeccata per il sabato sera di Canale 5.
1. luke ha scritto:
8 gennaio 2012 alle 13:42