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maggio

RIVOLUZIONE AUDITEL: DA QUESTA SETTIMANA SARANNO RESI NOTI ANCHE GLI ASCOLTI DIFFERITI. FINO A LUNEDI’ I DATI ARRIVERANNO IN RITARDO.

Auditel

Sono le 10 del mattino e sulle pagine di DM non trovate ancora gli ascolti del giorno precedente, il consueto ‘buongiorno’ che coinvolge tutti gli appassionati di televisione in vivaci discussioni. Non si tratta dei classici problemi tecnici che ogni tanto ci costringono a  posticipare la pubblicazione del ‘verdetto dell’auditel‘, il ritardo di quest’oggi (e di ieri) è dovuto a motivi diversi, precisamente alla creazione di un nuovo sistema di elaborazione dei dati introdotto a partire da questa settimana e che causerà un ritardo nella divulgazione dei dati che per tutta la settimana non saranno disponibili prima delle 11.

Il nuovo sistema permetterà di conteggiare anche i cosiddetti ‘ascolti differiti’ (o ‘non lineari’ come si preferisce definirli), vale a dire quegli ascolti che un programma raccoglie subito dopo e nei sette giorni successivi alla messa in onda in prima visione. Una procedura che inevitabilmente farà lievitare gli ascolti dei programmi Sky, soprattutto serie tv e film che si prestano ad essere registrati sul decoder My Sky e ad essere visti (e rivisti) dagli abbonati in un momento della giornata posteriore rispetto a quello della prima trasmissione.

Un esempio pratico: uno dei telefilm di maggiore successo è sicuramente Criminal Minds che totalizza circa 500.000 spettatori medi ogni venerdì sera. Con il nuovo sistema di rilevazione, ai 500.000 si aggiungeranno anche tutti quegli ascoltatori che guarderanno il medesimo episodio sul decoder My Sky e nelle repliche trasmesse da Fox Crime nei sette giorni successivi. Non dovrebbero invece mutare più di tanto i dati relativi alle partite di calcio e a tutti quegli eventi che, per definizione, vanno guardati ‘live’.

Se Sky esulta, Mediaset Premium non può gioire. A fronte degli 1,5 milioni di apparecchi My Sky diffusi nel territorio del bel paese, sembra che Mediaset Premium abbia piazzato sul mercato poche migliaia di decoder On Demand, con la conseguenza che la novità dovrebbe giovare poco agli ascolti della pay tv del biscione. D’altronde le dichiarazioni entusiastiche di Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, lasciano poco spazio all’immaginazione:

“Ogni passo avanti che rende il sistema di rilevazione di Auditel più accurato, trasparente e in linea con i migliori operatori internazionali, è accolto positivamente da Sky. Spero che questa novità, sicuramente importante per tutto il settore, sia un primo passo di Auditel per correggere alcune anomalie che impattano negativamente sull’accuratezza della rilevazione dei dati di ascolto. Penso ad esempio ad anomalie come quella di non includere nel panel un campione rappresentativo degli oltre 5 milioni di immigrati residenti stabilmente in Italia, un numero che però Auditel somma comunque al totale degli spettatori e degli ascolti, basandosi sulla incredibile assunzione che questo target faccia le stesse identiche scelte televisive dei cittadini italiani. Aggiungere questo numero al totale dei telespettatori senza in realtà rilevare le scelte esatte di questo particolare campione rappresenta una pratica che non ha eguali in nessuno dei principali mercati europei e che andrebbe immediatamente eliminata in attesa del corretto inserimento degli immigrati nel campione. O, per citare un’altra anomalia a dir poco singolare, quella di aggiungere al totale della platea televisiva anche gli ascolti delle famiglie che non possiedono nemmeno un televisore. Di nuovo, una decisione difficile da comprendere. Il mercato e gli investitori hanno bisogno che Auditel sia precisa e accurata non meno di un orologio svizzero e sono fiducioso che ciò accadrà in un prossimo futuro”.

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7 Commenti dei lettori »

1. PeregoLibri ha scritto:

3 maggio 2011 alle 11:44

Personalmente, questa cosa degli ascolti “in differita” la trovo un po’ una cosa senza senso… come si fa poi a calcolare lo share e quelle altre cose lì se ognuno guarda il programma registrato? Allora anche se io sto guardando una serie tv in streaming su Megavideo nel periodo in cui la stanno trasmettendo anche in tv dovrebbero lievitare gli ascolti dell’emittente che la trasmette?

Allora se io riguardo le vecchie videocassette del Re Leone senza sapere che la sera prima l’hanno trasmesso su Sky, do ascolti a Sky? Che cosa senza senso!



2. pietro89 ha scritto:

3 maggio 2011 alle 12:03

non funziona proprio così: per dare l’ascolto a sky, il meter auditel deve essere collegato al mysky hd e bisogna guardare i programmi salvati su di esso.



3. Gianluca Camilleri ha scritto:

3 maggio 2011 alle 12:04

@Perego Libri
Beh,diciamo che serve agli investitori pubblicitari per avere una reale percezione del seguito di un programma.
Ovviamente lo streaming e le videocassette (O.o) non contribuiranno all’incremento dell’ascolto differito.



4. PeregoLibri ha scritto:

3 maggio 2011 alle 12:23

Resta comunque una cosa senza senso, perchè allora se io registro i programmi su un altro videoregistratore e non sul loro decoder non funziona? È tutta una cosa fatta apposta per far lievitare gli ascolti di Sky…



5. PeregoLibri ha scritto:

3 maggio 2011 alle 12:25

@Gianluca: Ma se è una cosa pubblicitaria non serve comunque a niente, perchè uno può decidere di non salvare gli stacchi pubblicitari… oh io non ho il videoregistratore, lo dico, sono un po’ ignorante su questo ma so che c’è la funzione per smettere di registrare quando passa la pubblicità e riprendere appena finisce… se l’hanno fatto solo per questo sono scettico!



6. luke ha scritto:

3 maggio 2011 alle 13:24

Per me cambia poco, io di solito li leggo in pausa pranzo dall’una alle due!



7. chris ha scritto:

6 maggio 2011 alle 12:12

secondo me non è male.
Cioè, è sicuramente utile a Sky per aumentare gli ascolti, ma contemporaneamente può esserci una maggiore attenzione per chi paga l’abbonamento.
Metti che nessuno rivede quel film, saranno meno incentivati a rimetterlo in giro. Non sempre il primo ascolto è indicativo…



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