Da una parte giurano di voler rimanere nel comitato tecnico di Auditel, dall’altra però si sono creati il loro sistema di rilevazione – Smart Panel – facendosi beffa sia di Rai che di Mediaset, che assieme hanno il controllo della famosa società di rilevazione degli ascolti e negli anni hanno respinto più volte la possibilità per gli altri editori di affacciarsi nel consiglio di amministrazione. E, per quanto dalle parti della televisione satellitare si ostinino a dire che i due sistemi verranno integrati, già dai primi dati la “new entry” smentisce buona parte delle analisi effettuate con i dati di Auditel.
Perché Smart Panel si basa su un campione di 10 mila famiglie abbonate, e rileva anche gli ascolti su Sky Go, Sky On Demand, My Sky (anche oltre i 7 giorni) e Sky Online, assieme alla Guida tv e ai servizi interattivi (“registra” infatti tutto ciò che viene svolto con il telecomando, con il frontalino del decoder e con il televisore), facendo uso di strumenti digitali al posto di quelli analogici riadattati. Lo scopo è chiaro: avere un quadro più preciso e affidabile, considerando anche l’offerta televisiva attuale, piuttosto complessa per via delle abitudini poco lineari degli spettatori.
Sky Smart Panel – Una prima analisi smentisce Auditel
Per ora è in fase di test, ma dovrebbe entrare a regime già da luglio, mese in cui dovrebbe essere consegnato il set top box per la rilevazione alle famiglie selezionate per il campione (76% con decoder HD, 24% con decoder SD, per riprodurre fedelmente la distribuzione attuale). E il margine di errore, rispetto alla situazione attuale, dovrebbe diminuire di due terzi. Per fare un esempio di analisi, secondo Auditel il 39% degli spot pubblicitari di Sky ha pubblico pari a zero, essendo trasmessi su canali più piccoli, mentre secondo la versione sperimentale di Smart Panel questa percentuale sarebbe solo dell’8%.
Sky Smart Panel – Rilevamento ogni 10 secondi ma nessuna identificazione degli spettatori
Il motivo è presto: mentre Auditel rileva l’ascolto ogni minuto, Smart Panel è più preciso e lo rileva ogni 10 secondi. I due sistemi, comunque, non possono che essere integrati, per via del fatto che la new entry di Sky non è in grado di misurare (anche se è già predisposta) gli ascolti individuali, ovvero i singoli spettatori davanti al televisore, ma solo il “nucleo familiare”. Ciò non toglie che, in base al campione e con le dovute analisi statistiche, potrebbe essere possibile individuare – più o meno grossolanamente – almeno la tipologia di spettatore. Per Auditel, comunque, si tratta di una sfida senza precedenti, nella speranza che sia invogliata ad accelerare le sperimentazioni (che vanno avanti da secoli) e a rivedere il proprio sistema.
1. Luca11 ha scritto:
30 maggio 2014 alle 12:19