Se le scopo era arrivare fino all’alba per raccogliere anche gli ultimi aficionados de la tv de la noche, nella seconda puntata di Amici c’è mancato davvero poco. Se Mara Maionchi, vero spasso in una serata terribilmente lunga e a tratti ridondante, annunciava di essersi già rotta le palle alle ore 23, cosa hanno dovuto somministrarle sotto banco per farla restare zitta fino alle ore oo.57, ora di conclusione della puntata? (di cui vi diamo la cronaca qui). Nonna Salice e Platinette, babbione per caso, come loro stesse amano definirsi, sono l’unico espediente per reggere quattro ore di diretta. Dopo l’ombrello della settimana scorsa l’insolita coppia si è cimentata in vere chicche della trash-menopausa. All’osteria della zia Mara nessun pelo sulla lingua: ora che non c’è lo spauracchio di mamma Rai può librarsi un testa di minchia di cuore all’indirizzo di Platinette. La De Filippi si diverte come una pazza e si candida a una menopausa televisiva dallo strafalcione libero, ultimo capitolo della sua ossessione verista.
Per il resto confezioni di vestitini a raffica, una burocrazia inutile e senza fine. Mancava solo la camionetta con il vaso cinese, la batteria di pentole da 36 pezzi e il trillo del Comitato: la pioggia di bustarelle che si sono succedute nelle mani di Maria faceva pensare a I Fatti Vostri, solo che non si vinceva nulla, a parte la grandinata di scritte rimbalzanti a ogni lato dello schermo, manco fosse un film muto del protocinema, che la conduttrice ha dovuto leggere al pubblico, né più né meno di una stagista che presenta un Power Point per essere assunta in un’azienda. Se lo scopo era dare riferimenti al pubblico nel meccanismo mellifluo e ballerino, destinato a cambiare per tutto l’anno, l’effetto visivo è stato pesante.
Quando l’Auditel chiama l’rvm risponde. Non solo la gaia puntata de Il bello delle donne sulla chioma rappezzata della Celentano, ma decine di sequenze sganciate in mezzo all’arena per punzecchiare a dovere l’istintività degli spiriti più caldi. I ragazzi non mostrano difficoltà a impastare subitanee polpettine di fango e spedirle contro il compagno pericoloso o l’avversario spocchioso. Francesca, a suo agio con le telecamere come una diva consumata, la fa ancora una volta fuori dal vasino: risulta irritante però persino alla De Filippi, nonostante spesso sia proprio la conduttrice a coglierne al balzo questi succulenti pinzimoni per intingere la sua arguta pagnottella sfruculiatrice. Il talento dei ragazzi è poco discutibile, specie nel settore danza, e d’ora in poi sarà difficilissimo arrivare alle eliminazioni, specie dopo la doppia esclusione che ha portato via Antonio e Riccardo, sicuramente i più discutibili.
Entrando nel merito artistico è sicuramente la serata del riscatto di Virginio, passato da capro espiatorio a miglior cantante della serata. Qualche regresso invece per la superfavorita dell’anno Annalisa, non troppo a suo agio quando si esce dalla melodia memorialistica italiana. Praticamente instancabile Denny, che nemmeno la prova da ginnastica ritmica e nastro che gli ha sottoposto Vito è riuscita a scalfire. Anche le coreografie presentano un buonissimo livello di innovazione e varietà. La videodance di Garofalo ha dato nuova linfa a Garrison, e anche la Celentano, nonostante il pistolotto sulla Bayadere, si è espressa su fantasie tematiche prima impensabili per lei.
Il livello è globalmente più alto e pian piano anche il repertorio musicale diventa sempre più raffinato. Sono lontani i tempi delle canzonette estive e dei brani melodici a corto respiro, stasera si spazia dai Queen alla Franklin. La qualità c’è insomma, manca il guizzo di idee che eviti il ping-pong delle carte, delle nomination e delle buste. Ben vengano i tecnicismi, al contrario di quanto dice Platinette per buttarla in caciara, ma se contestualizzati in un format meno macchinoso. Troppa melassa sulle polemiche da divano settimanale attorno alle esibizioni e troppi galletti nel pollaio, chiamati a rifocillare la dialettica delle due fazioni. Dispiace solo vedere Jurman un po’ sottotono: solo Giorgia forse poteva fargli ritrovare il sentiero del periodo d’oro, adesso è solo un arroccamento in un relativismo poco fruttuoso a livello di immagine e di spettacolo.
Il dubbio più forte però riguarda il futuro equilibrio della sfida, dato che l’impostazione dualistica a tutti i costi non sembra tramontare. Come faranno i Bianchi, molto divisi al proprio interno e nettamente meno brillanti dal punto di vista artistico, a fronteggiare gli avversari che li hanno praticamente annientati dopo l’eliminazione di Antonio? Settimana di duro lavoro per Zanforlin, Monaco and company insomma: dopo i guanti e i vestitini manca solo la scarpetta di mezzanotte di Cenerentola (che sia la volta buona per vedere realizzato in tv un sortilegio che trasformi i carrozzoni in zucca dopo una certa ora?)
Amici, Annalisa Scarrone, Antonella Lafortezza, Antonio Fiore, Antonio Mungari, Debora Di Giovanni, Denny Lodi, Diana Del Bufalo, Francesca Nicolì, Giulia Pauselli, Mara Maionchi, Maria De Filippi, Platinette (Mauro Coruzzi), Riccardo Riccio, Rossella Brescia, Seconda Puntata, Serale, Squadra Bianca, Squadra Blu, Virginio Simonelli, Vito Conversano
1. GIOBOND ha scritto:
19 gennaio 2011 alle 11:45