Ospite a sorpresa di Radio Luiss, Fiorello ha annunciato che presto si riunirà a Marco Baldini per un nuovo show radiofonico intitolato Viva Radio 2 Terzo Millennio.
Al ritorno in radio però non seguirà una nuova avventura televisiva: pur affermando di non volere sputare nel piatto in cui ha mangiato per anni, si è espresso negativamente riguardo all’attuale panorama televisivo italiano, sostenendo che quella degli ultimi 10 anni sia la televisione più brutta mai esistita, ancora peggio di quella degli anni ’80. Striscia la notizia e molti altri programmi sono nati in quel decennio e purtroppo, a suo avviso, non fanno altro che essere riproposti per mancanza di idee alternative.
Fiorello esprime solidarietà nei confronti di chi annuncia la morte della televisione generalista ed è felice della presenza della tv satellitare (figurarsi, lo pagano per esserne testimonial!), diventata una vera ancora di salvataggio. Esclude categoricamente Sanremo, sostenendo di non essere in grado di gestire una manifestazione così complessa perchè maggiormente adatto agli spettacoli e ai contesti dal vivo, reduce dall’ultimo straordinario successo ottenuto all’Arena di Verona, con 14 mila spettatori paganti che, a suo dire, investono economicamente sulla sua comicità spendendo dei soldi e non facendo zapping per caso.
Ne approfitta anche per dire la sua sui “lavoratori dello spettacolo”: Pippo Baudo è l’ultimo caposaldo della vecchia guardia e, secondo lui, vivrà fino a 101 anni; Francesco Facchinetti potrebbe diventare il Baudo del nuovo millennio. A salvarsi, tra i conduttori veterani, Paolo Bonolis.
E se il mattatore siciliano tornasse nella tv dei grandi numeri e del grande potenziale di pubblico portando nuove idee, nuovi contenuti ed evitando di nascondersi dietro un facile snobismo da critico televisivo? La tv italiana non è al massimo della sua salute ma è troppo facile sparare a zero dall’alto di una popolarità e di un successo meritato che non permette però persino al migliore showman italiano, di nascondersi per paura di affrontare il giudizio del pubblico generalista.
1. mcooo ha scritto:
28 settembre 2010 alle 11:15