“No Coliandro, no canone”. Riadattando il fortunato slogan pubblicitario del Martini, gli utenti del web manifestano tutto il loro disappunto per il ritorno “ristretto” de L’Ispettore Coliandro.
Giampaolo Morelli, il George Clooney di Napoli, torna infatti su Raidue venerdì sera, ma solo per due puntate, al posto delle tradizionali quattro che compongono ciascuna stagione. La fiction, infatti, è stata ”dimezzata” per mancanza di fondi, come rivela il Tv Sorrisi e Canzoni in edicola.
Una protesta forse eccessiva anche se comprensibile, visto che la serie rappresenta sicuramente un prodotto originale e non convenzionale e, per questo, destinato a far breccia su un gruppo di fedelissimi fans parimenti “non convenzionali”. La serie firmata da Carlo Lucarelli e diretta dai Manetti Bros, pur adatta ad un pubblico eterogeneo, è forse troppo innovativa per la tv generalista che siamo ormai abituati a vedere: l’Ispettore di Raidue, facendo il verso ai più seri ispettori di Distretto di Polizia e Ris, piuttosto che alle americanate CSI NY o Criminal Minds, offre una visione più leggera e meno seria della realtà che “racconta”. Difficilmente si son visti in tv ispettori impacciati ed ironici cacciarsi nei guai a causa della loro impulsività e al tempo stesso risolvere i casi con tenacia, testardaggine ed anche molta fortuna.
Dispiaciuto anche il protagonista Giampaolo Morelli che alla domanda Cosa vuoi dire ai fan? ha risposto: “Li ringrazio per il calore. In una tv usa e getta è difficile creare personaggi che restino. Farò di tutto perchè Coliandro non muoia qui. Fosse anche prima di andare in pensione, ma farò un’ultima puntata. Ci sarà Coliandro ormai con l’arteriosclerosi, pieno di acciacchi, con i capelli bianchi ma sempre col suo giubbotto di pelle e i RayBan…da presbite con la catenina attaccata”.
In attesa di vedere il nonno dell’ispettore Coliandro, così come immaginato dal suo interprete, l’appuntamento è per venerdì sera in prima serata su Raidue.
1. Pape Satan ha scritto:
17 marzo 2010 alle 13:42