14
novembre

Il curioso caso di Paola Cortellesi

Paola cortellesi

Paola Cortellesi nel film C'è Ancora Domani (Us, foto di Claudio Iannone)

C’è ancora domani è il fenomeno cinematografico di inizio stagione. Con l’esordio alla regia, che la vede impegnata anche in qualità di attrice, Paola Cortellesi ha superato oltre 10 milioni di euro al botteghino. E non parliamo della solita commedia all’italiana bensì di un film in bianco e nero che vuole dare voce alle donne maltrattate. Per lei si tratta dell’ennesimo successo al cinema.

Negli ultimi anni, complice il sodalizio con il marito regista Riccardo Milani ma non solo, è stata protagonista di una serie di fortunate commedie: da Come un gatto in Tangenziale a Nessuno Mi Può Giudicare (replicato ieri su Rai2 che ha inaugurato le ‘Tre Serate con Paola’). Il suo è un caso raro di comica nata in tv (con la Gialappa’s Band) che è riuscita a fare il salto sul grande schermo. Paradossalmente, però, quello che è le mancata  è la consacrazione televisiva.

Nel corso degli anni, a fasi alterne, di occasioni ne ha avute diverse e il risultato è stato il più delle volte deludente. Paola, tra le altre cose, ha condotto il cult Libero, ma nessuno se lo ricorda; è stata spalla di Simona Ventura in un Sanremo flop; ha guidato la seconda serata di Rai2 con Nessun dorma (in quell’occasione ebbe a dire: “a me non interessa lo share, dati sterili e insignificanti“) e la prima serata di Rai3 con Non Perdiamoci di Vista (che nel lontano 2008 si fermò attorno al 5% malgrado grandi ospiti). Poi il matrimonio, esplosivo sulla carta, infruttuoso nella pratica, con Zelig, al fianco di Claudio Bisio per due edizioni, fino all’ultima esperienza di rilievo al fianco di Laura Pausini in Laura & Paola, grande varietà “come una volta” partito con oltre il 24% di share e scivolato, alla terza puntata, al 19.55% (era il 2016).

L’impressione è che la fama di super talentuosa che la precede l’abbia messa ancora di più su un piedistallo. Il pubblico ama i suoi personaggi e le riconosce il valore, al punto da affidarsi a lei per la scelta del film da guardare, ma non riesce ad empatizzare con la persona: è austera, distaccata, forse un po’ come quella Letizia Moratti che ha imitato per anni. Chissà che gli anni passati a macinare successi al cinema e soprattutto il nuovo ruolo impegnato e molto umano non possano cambiare qualcosa.

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21 Commenti dei lettori »

1. Marcos ha scritto:

14 novembre 2023 alle 12:51

Buonocore non perde l’occasione di sottolineare quando un artista di sinistra floppa. Questo articolo del tutto fazioso, scritto in un momento in cui la Cortellesi viene giustamente osannata, che sotto traccia sottolinea invece i lavori meno fortunati credo che lasci davvero basati. Quando la malafede diventa inchiostro…



2. Andrea C. ha scritto:

14 novembre 2023 alle 13:27

Anche la serie PETRA non mi pare abbia avuto grande successo (fuori ruolo, poco credibile).

Stesso articolo si potrebbe dedicare anche a Virginia Raffaele.

Hanno entrambe talento ma..manca queli quid..



3. Pat ha scritto:

14 novembre 2023 alle 14:41

Mamma mia ragazzi che rosicata tremenda. Ma stateci e riconoscete per una volta la bravura e l’immenso talento, è una comica, non una conduttrice televisiva che deve creare empatia e impatto con gli spettatori. Anche meno.



4. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 14:43

@Pat ma i programmi li ha condotti e il fatto che tu la definisca comica e non conduttrice (o cmq showgirl nel senso più nobile) la dice lunga.



5. Pat ha scritto:

14 novembre 2023 alle 14:46

Anche Gabbani ha condotto un programma di scarso successo, questo forse lo rende meno bravo o talentuoso? Ma che articolo è?



6. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 14:48

Che paragone è con Gabbani che ha condotto 2 puntate di un programma ed è un cantante? Inoltre non si dice che ha meno talento perchè ha floppato in tv.



7. carmine ha scritto:

14 novembre 2023 alle 15:01

buonasera a tutti , caro mattia ma hai visto la partecipazione della cortellesi al gialappa show ti è sembrata austera, distaccata, mah quando si dice cercare il pelo nell’uovo.basta dire non mi piace e fai prima non si puo piacere a tutti ma tu dovresti essere un critico e non mi sembra che in questo caso lo sei stato
con affetto
carmine



8. carmine ha scritto:

14 novembre 2023 alle 15:05

salve a tutti, ma matteo scusami ti è sembrata austera e distaccata la partecipazione della cortellesi al gialappa show?non mi pare.Poi per carità tutti non possono piacere a tutti
saluti



9. Broomley ha scritto:

14 novembre 2023 alle 15:24

Non c’è verso… Quando qualcuno di veramente talentuoso, evidentemente di sinistra ha successo a Buonocore parte il neurone e deve andare a screditarlo! È toccato alla cortellesi, chi sarà il prossimo?



10. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 15:49

Credo non abbiate colto il senso del pezzo o non vogliate coglierle. Il successo poi non dovrebbe renderti intoccabile.



11. Lorenzo78 ha scritto:

14 novembre 2023 alle 15:58

Perché non citare anche Uno di noi con Morandi? Quello è stato un successo. Boh, sinceramente questo articolo non lo capisco molto.



12. carmine ha scritto:

14 novembre 2023 alle 16:01

ma neanche il critico è intoccabile almeno penso e se critica deve anche accettare chi lo critica senza offendere nessuno



13. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 16:27

@Lorenzo78 è stato un successo? Non fu un flop ma ci furono tante polemiche perchè fu sorpassato da C’è Posta Per Te. In ogni caso era il 2002 e la Cortellesi era una spalla comica più che altro.



14. carmine ha scritto:

14 novembre 2023 alle 16:40

vedo che sai incassare bene matteo visto che non rispondi alle mie considerazioni , a proposito Il successo poi non dovrebbe renderti intoccabile dillo anche ai fans di maria de filippi che quando viene criticata sembra che abbiamo toccato la “madonna” scusa il paragone scesa in cielo



15. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 16:42

@carmine qual è la tua considerazione che dalla Gialappa non è stata austera?



16. Lorenzo78 ha scritto:

14 novembre 2023 alle 16:58

@Mattia Beh se non è stato un successo con il 31% di share e 6.600.000 telespettatori di media contro il circo De Filippi allora vabbe! E che c’entra che era del 2002? Libero era del 2001, quindi citiamo solo quello che fa comodo per sostenere la tesi?

Tra l’altro nel caso della Cortellesi parliamo per la maggior parte di trasmissioni quasi di nicchia che ovviamente non possono fare grandi numeri.



17. Mattia Buonocore ha scritto:

14 novembre 2023 alle 17:43

@lorenzo78 beh se ti aspetti il 35 (esempio) anche il 31 può essere sottotono. Panariello, ad esempio, l’anno prima aveva fatto 10 punti in più l’ultima puntata. Ho citato Libero, e non Uno di Noi, perchè conduceva da sola. Zelig e Laura e Paola non sono di nicchia. La trasmissione di Rai3 in prima serata era una scommessa ma aveva grandi ospiti.



18. EricC ha scritto:

14 novembre 2023 alle 18:00

A volte mi chiedo se gli “articoli” vengano scritti sapendo quel che si scrive o se sia un semplice esercizio ginnico praticato su di una tastiera (con il sospetto che si voglia sviare l’attenzione da qualcosa di precedentemente pubblicato: un nuovo “pezzo” ne sposta in basso un altro, e ne fa scivolare uno ulteriore a pagina due)



19. Lorenzo78 ha scritto:

14 novembre 2023 alle 19:52

@mattia devi riconoscere che comunque sia per Zelig che per Laura e Paola si sta parlando di risultati che oggi sarebbero successoni. All’epoca forse saranno stati un po deludenti ma non certo flop. Le due edizioni di Zelig con la Cortellesi sono state comunque le due ultime edizioni con un ascolto decente anche se non eccezionale.
Sui risultati di Uno di noi comunque non mi trovo per niente d’accordo. Dire che non fu un buon ascolto è più che una forzatura.



20. Broomley ha scritto:

14 novembre 2023 alle 22:38

@mattia Buonocore, no, certo, il successo non ti rende intoccabile, ma chissà perché tu te la “prendi” sempre con persone come la Cortellesi ora, la Ferragni, Fedez, Fazio, la Littizzetto… tutti personaggi che comunque hanno una idea politica “comune”. Guardando il tuo Instagram un po’ il senso mi è chiaro… resta il fatto oggettivo comunque, visto anche tutti gli altri commenti, che questo “articolo” fazioso potevi risparmiartelo



21. Pat ha scritto:

16 novembre 2023 alle 17:25

Concordo con tutti i commenti scritti sopra, e lo ribadisco e sottolineo: un articolo davvero povero intellettualmente. D’altronde, nemmeno Mattia Buoncore ha questa “fama di supertalentuoso” (CIT), quindi probabilmente rosica un po’…



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