10
novembre

Hollywood può ripartire: accordo raggiunto anche per la fine dello sciopero degli attori americani

Protesta attori americani (IG SAG-AFTRA)

Protesta attori americani (IG SAG-AFTRA)

118 lunghissimi giorni: tanto a lungo si è protratta la protesta degli attori americani che rivendicavano un miglioramento delle condizioni lavorative e, finalmente, ora Hollywood può ripartire. Ad animare la scorsa estate lo sciopero congiunto di sceneggiatori e attori che ha paralizzato l’industria televisiva e cinematografica. Se gli sceneggiatori erano arrivati a una soluzione lo scorso settembre, soltanto adesso è giunto il momento di mettere la parola fine allo sciopero anche per gli attori.

E’ stato infatti raggiunto l’accordo tra SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, e AMPTP, l’associazione che riunisce le più importanti case di produzione americane. I termini dell’accordo non sono ancora stati resti noti, ma pare si sia raggiunta una quadra per quanto concerne l’aumento dei salari e dei compensi legati allo streaming, il miglioramento dei piani sanitari e pensionistici e, soprattutto, la regolamentazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’accordo, approvato dal sindacato, sarà votato nella giornata di oggi dal Consiglio Nazionale.

“In un contratto del valore di oltre un miliardo di dollari, abbiamo raggiunto un accordo di portata straordinaria che comprende aumenti dei compensi minimi ’superiori al modello’, disposizioni senza precedenti per il consenso e il compenso che difenderanno gli iscritti dalla minaccia dell’AI e, per la prima volta, stabilisce un compenso per le repliche in streaming. I nostri massimali per le pensioni e la salute sono stati sostanzialmente aumentati. Siamo giunti a un contratto che consentirà ai membri della SAG-AFTRA di ogni categoria di costruire carriere sostenibili. Molte migliaia di artisti, ora e in futuro, beneficeranno di questo lavoro”

si legge nella nota inviata da SAG-AFTRA ai membri del sindacato. Si affianca il comunicato di AMPTP:

“L’accordo provvisorio di oggi rappresenta un nuovo paradigma. Fornisce al SAG-AFTRA i più grandi guadagni contratto su contratto nella storia del sindacato, compreso il più grande aumento del salario minimo negli ultimi quarant’anni; un nuovissimo residual per i programmi in streaming; ampie tutele del consenso e del compenso nell’uso dell’intelligenza artificiale; e considerevoli aumenti contrattuali su articoli su tutta la linea. L’AMPTP è lieta di aver raggiunto un accordo provvisorio e attende con impazienza che l’industria riprenda il lavoro di raccontare grandi storie”.

Scongiurato, dunque, il pericolo intelligenza artificiale e messe a punto le condizioni contrattuali, è tempo di rimettere in moto i set per tornare a lavorare ai progetti che saranno trasmessi già a partire dal prossimo anno. Da luglio ad oggi, a quanto si apprende, si stima che l’industria cinematografica americana abbia perso 10 miliardi di dollari con quasi 200 produzioni bloccate o rallentate.

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