Hollywood



10
novembre

Hollywood può ripartire: accordo raggiunto anche per la fine dello sciopero degli attori americani

Protesta attori americani (IG SAG-AFTRA)

Protesta attori americani (IG SAG-AFTRA)

118 lunghissimi giorni: tanto a lungo si è protratta la protesta degli attori americani che rivendicavano un miglioramento delle condizioni lavorative e, finalmente, ora Hollywood può ripartire. Ad animare la scorsa estate lo sciopero congiunto di sceneggiatori e attori che ha paralizzato l’industria televisiva e cinematografica. Se gli sceneggiatori erano arrivati a una soluzione lo scorso settembre, soltanto adesso è giunto il momento di mettere la parola fine allo sciopero anche per gli attori.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,




7
maggio

Pagelle TV della Settimana (27/04-3/05/2020). Promossi Homeland e gli Arteteca. Bocciati Prati e caso Botteri

Giovanna Botteri a Striscia

Promossi

9 a Homeland. Nove anni e otto stagioni dopo, è calato in America il sipario sulla serie spionistica. Nata come la storia di un militare sospettato di essere un traditore, col tempo si è addentrata nella politica estera statunitense raccontandone, con chiarezza ma senza essere banale, le contraddizioni e i punti critici. Sebbene la conclusione sia arrivata tardiva, gli sceneggiatori sono riusciti ad evitare il rischio, sempre incombente in questi casi, di snaturare il prodotto.


30
aprile

Hollywood: la miniserie di Ryan Murphy sull’inizio della grande industria cinematografica

Jim Parsons - Hollywood

Jim Parsons - Hollywood

L’universo cinematografico agli albori sarà il fulcro della nuova serie di Ryan Murphy che Netflix rilascerà domani. Strutturata in sette episodi, Hollywood è ambientata nel secondo dopoguerra e racconta i sogni, i sacrifici e i desideri di alcuni giovani arrivati a Los Angeles con un unico obiettivo: sfondare nel mondo del cinema. Tra gli attori protagonisti ci sarà anche Jim Parsons, l’indimenticato Sheldon Cooper di The Big Bang Theory.





14
aprile

TOPO GIGIO SBARCA A HOLLYWOOD. E PREPARA UN CD IN MEMORIA DI MASSIMO DORATI

Topo Gigio

E’ il topolino più impertinente e tenerone del piccolo schermo italiano, goloso di groviera, compagno di scampagnate di Cino Tortorella e, dal 1959, pronto a farsi “strapazzare di coccole” e a rispondere a tono col suo “ma cosa mi dici mai”. Parliamo di Topo Gigio, il pupazzo protagonista di centinaia di show tv, di una discografia da far invidia a Valerio Scanu e di numerosissimi spot pubblicitari (l’ultimo dei quali, per un formaggino in Brasile). Dopo una fugace apparizione a Cielo che gol, per Topo Gigio si aprono, alla faccia del gatto Megalo e di Attila, finalmente le porte di Hollywood, in quanto scritturato per diventare protagonista di un film Oltreoceano.

E’ inevitabile che la “fuga dei cervelli” che investe il Belpaese abbia colpito anche il longevo Gigio, ansioso di sbarcare nel Nuovo Mondo in cerca di avventure e di quella visibilità che, diciamolo, l’Italia è mai stata in grado di  regalargli.  Sì, perché il topolino inventato da Maria Perego, ora come ora, è soprattutto un dolce e lontano ricordo del passato, un “reperto archeologico” superato da Gormiti e Winx e ormai prossimo alla pensione. Gigio all’estero è più rispettato. Da noi sembra un esponente dell’antichità. Ma è amato. Quando è comparso, i bimbi, che ora sono dei nonni, mandavano caramelle con le lettere: ma era un’epoca di non grande ricchezza e così me le mandavano succhiate” spiega la Perego al Corriere, evidenziando, ancora una volta, il grande affetto che il popolo italiano nutre per il suo piccolo roditore tronfio di ben 4 milioni di fan su Facebook alla faccia di Jovanotti, fermo ad “appena” un milione e tre “mi piace”.

L’equipe a stelle e strisce coinvolta nel grande approdo di Topo Gigio a Hollywood conta, oltre alla stessa Maria Perego, anche Gary Marenzi, ex presidente di Paramount e di Mgm, il produttore esecutivo Steve Waterman, che ha all’attivo titoli come Casper, Stuart Little e Alvin e le sceneggiatrici Irene Mecchi e Bridget Terry, che hanno scritto, tra le altre cose, Il Re Leone e il recente The Brave. Il sogno americano di Gigio, iniziato nei lontani anni 60′ con la sua partecipazione all’Ed Sullivan Show, continua in questa pellicola che mescolerà disegni animati e attori in carne e ossa in una storia d’amicizia fra il topolino e un bambino genietto, in uscita nel 2014.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


3
ottobre

GABRIEL GARKO: HO DETTO NO A HOLLYWOOD

Gabriel Garko

E’ considerato il reuccio della fiction e a conferma è arrivato l’ottimo risultato de L’onore e il rispetto, conclusosi ieri sera con oltre 6.600.000 spettatori (media totale del 22.56% di share con 5.818.000 spettatori). Gabriel Garko, però, non si culla sugli allori per il successo ottenuto nuovamente nei panni di Tonio Fortebracci e pensa già ai prossimi impegni. Ospite osannato al RomaFictionFest, ha anticipato alcuni suoi progetti futuri, da Dorian Gray a Mr. Jekyll (oltre ad un film per il cinema), ma prima di tutto sarà Rodolfo Valentino.

E’ la prima volta che interpreto un personaggio esistito davvero – ha spiegato l’attore - entrambi siamo stati emigranti. Io da Torino mi sono trasferito a Roma, lui dalla Puglia a Hollywood“.

Al Festival romano, in cui sono state mostrate alcune immagini in anteprima della fiction destinata a Mediaset, si è potuto ammirare un inedito Garko ballerino. “Valentino – ha proseguito l’attore – era un ballerino eccezionale, io mi sono dovuto allenare 9 ore al giorno“. In attesa di vederlo chissà un giorno a Ballando con le stelle, Garko ha rivelato di aver rifiutato Hollywood:

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,