Metti un’adolescente insoddisfatta, una madre fin troppo adolescente, la bulla della scuola, i primi amori tormentati e il gioco è fatto: hai ottenuto un altro teen drama, nuovo ma non troppo. Perché questo è, in fondo, Eppure Cadiamo Felici, la nuova serie di RaiPlay liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Enrico Galiano, personaggi stereotipati e noti cliché in una storia piacevole ma prevedibile.
Gli otto episodi scorrono velocemente forse proprio perché lo spettatore immagina già cosa accadrà. Sul finale una svolta ma anche quella in fondo non troppo sconvolgente. La serie è nel complesso ben confezionata, curata nella regia e nella fotografia, ottima è l’interpretazione dei promettenti Gaja Masciale, Costantino Seghi ed Enea Barozzi tuttavia la sceneggiatura risulta poco innovativa. Il finale aperto lascia ipotizzare una seconda stagione, visto che, peraltro, Galiano ha pubblicato Felici contro il Mondo, un secondo romanzo che racconta ancora della protagonista Gioia e che potrebbe essere d’ispirazione per proseguire il racconto.
La serie è sì destinata agli adolescenti ma non soltanto, perché nelle vicende degli adulti si rispecchiano i pensieri e le difficoltà di chi fa spesso fatica a comprenderli. Il punto di vista è quello della diciassettenne Gioia, matura e incasinata al punto giusto da aver qualcosa da insegnare a più di una generazione, Gioia alla ricerca della sua felicità, di una definizione di felicità non troppo semplice da scovare.
Per il catalogo di RaiPlay si tratta di un nuovo teen drama. L’ennesimo, in tutti i sensi.