Alberto Angela raccoglie l’eredità del padre Piero Angela ed è pronto a diventare il “nuovo” divulgatore scientifico di Rai 1. Mancano pochi giorni al debutto di Noos – L’Avventura della Conoscenza, in onda in prima serata da giovedì 29 giugno per sei settimane. Un programma che ha come obiettivo principale quello di portare avanti la missione di Superquark.

“Si dice ‘nos’, è una forma arcaica di ‘nous’ che in greco antico significa intelletto, conoscenza, quello che ti permette di scoprire le cose. Viaggiare con l’intelletto automaticamente porta alla conoscenza e al sapere. Quando cercavo il nome più adatto, ho pensato al programma ‘Viaggio nel cosmo’, che abbiamo realizzato nel 1998. Lì mio padre viaggiava tra i pianeti a bordo di un’astronave che si chiamava, appunto, ‘Noos’“

dichiara Angela a Sorrisi a proposito del suo nuovo impegno in tv. Certo che la trasmissione proseguirà da “dove mio padre Piero si è fermato“, perché avendo lavorato tanti anni al suo fianco “non devo inventare linguaggi diversi“, il conduttore vuole portare nei prime time estivi di Rai 1 “la sua stessa autorevolezza, limpidezza e coinvolgente divulgazione“.

“Chiaramente è stata fatta la scelta di non usare il nome ‘Superquark’, che era una creatura di papà. Io proseguo con un veliero diverso, ma con lo stesso equipaggio. Inoltre, nessuno mi ha chiesto di farlo. Quando è mancato mio papà avevo tante cose in testa, di certo non questa, ma con il passare dei mesi ho capito che non era giusto lasciare ferma la voglia di spiegare la scienza e la cultura. Raiuno non poteva non aver più un programma di divulgazione scientifica“

ha proseguito Angela, svelando che faranno parte di Noos anche l’astronauta Samantha Cristoforetti e il giornalista, esperto di geopolitica, Dario Fabbri. Con la prima avrà così l’occasione di parlare con cognizione di causa dello spazio, dato che la donna lo ha visitato per davvero, mentre con il secondo affronterà il tema della distribuzione delle risorse nel pianeta e delle conseguenze che ha nei rapporti fra gli Stati. I due non saranno però i soli a collaborare con Angela; ci saranno, infatti, dei giovani ragazzi che parleranno di fisica, chimica e astrofisica:

“Sono contento che questo programma possa essere una fucina per le nuove leve. Non sono certo anziano ma mi piace strizzare l’occhio ai ragazzi, sia come collaboratori sia come pubblico“.

Il tutto avverrà all’interno di uno studio “immersivo” con – spiega – “ un fondale fatto con uno schermo avvolgente, ad arco, e anche il pavimento è uno schermo su cui vengono proiettate le immagini. Fa effetto anche a me stare in questo studio, è come essere immersi nella natura o nello spazio“.

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