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dicembre

Alberto Angela alla scoperta delle Meraviglie d’Africa

Alberto Angela (Us, foto di Barbara Ledda)

Dopo aver accompagnato il pubblico nelle passate stagioni, in alcuni dei più affascinanti e suggestivi siti d’Italia ed Europa, Alberto Angela torna, lunedì 1° gennaio alle 21.25 su Rai1, con “Meraviglie”. Questa volta il programma di Rai Cultura si sposta nel continente africano con un lungo speciale dal titolo “Meraviglie d’Africa – Namibia”, alla scoperta di uno degli ultimi luoghi nei quali è ancora possibile vedere l’Africa più autentica, un paese dai paesaggi straordinari e dalla natura selvaggia.

Il viaggio di Alberto Angela ha inizio nella Skeleton Coast, la “Costa degli Scheletri”, uno dei tratti di mare più pericolosi di tutto l’Oceano Atlantico, dove si trovano i surreali resti di un antico relitto che giace in pieno deserto, a centinaia di metri dalla costa. Si addentra quindi nel Namib, il più antico deserto del pianeta, raggiungendo Sossusvlei, uno dei luoghi più affascinanti della Namibia, per esplorare alcune delle dune di sabbia più grandi del mondo, che possono raggiungere i trecento metri d’altezza.

Il viaggio prosegue nell’Etosha National Park, una delle più grandi e antiche riserve naturali d’Africa, un ecosistema perfetto nel quale convivono centinaia di specie animali che per la sua importanza è stata inserita dall’Unesco nel prestigioso elenco dei Patrimoni dell’Umanità. Alberto Angela si trova faccia a faccia con alcuni dei più grandi mammiferi del nostro pianeta: elefanti, giraffe, leoni, ghepardi, zebre… e racconta le loro particolari strategie di sopravvivenza.

L’esplorazione prosegue in altro luogo entrato a far parte della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco: il sito di Twyfelfontein, una grande valle rocciosa, nella quale sono stati scoperte migliaia di incisioni raffiguranti animali selvatici. Queste affascinati incisioni risalgono a migliaia di anni fa e sono opera delle antiche popolazioni di cacciatori-raccoglitori che abitavano l’Africa australe in tempi remoti.

La tappa successiva è nel deserto del Kalahari sulle tracce di alcuni degli ultimi cacciatori-raccoglitori che ancora abitano il pianeta. Alberto Angela trascorre una giornata insieme ad un gruppo di donne e uomini del popolo San, un tempo conosciuti come Boscimani, visitando uno dei loro villaggi, andando a caccia con loro, e assistendo davanti al fuoco alla “danza dell’elefante“, un antico rituale di guarigione che coinvolge tutta la comunità.

Numerose sono le altre affascinanti tappe di questo viaggio: lo Spitzkoppe, una meraviglia geologica utilizzata da Stanley Kubrick per le scene iniziali di “2001 Odissea nello spazio”; la “Foresta Pietrificata”, che risale nientemeno che a 280 milioni di anni fa; il meteorite Hoba, uno dei più grandi mai ritrovati sulla Terra, precipitato dallo spazio 80.000 anni fa; i dintorni della città di Walvis Bay, con il suo paesaggio unico, dove le dune incontrano il mare, e migliaia di fenicotteri e gigantesche colonie di otarie fanno da contorno.

Il viaggio si conclude alle pendici del Vingerklip, un gigantesco sperone che si erge solitario in un panorama di canyon e vallate che sembrano lo sfondo di un film western.

“Meraviglie d’Africa – Namibia” è una produzione realizzata dal CPTV di Roma, diretta da Gabriele Cipollitti con la fotografia di Antonio Palmadessa. Scritta da Alberto Angela con Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Vito Lamberti, Aldo Piro, Emilio Quinto.

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