Non c’è solo il Festival di Sanremo 2021: stasera su Sky Uno si conclude la decima edizione di MasterChef e uno tra Antonio, Francesco Aquila, Monir e Irene porterà a casa la vittoria e i centomila euro in palio, raccogliendo l’eredità di Antonio Lorenzon, vincitore della passata edizione. Quattro personalità molto diverse, quattro storie e altrettanti percorsi all’interno della Masterclass, ma (per una volta!) tutti validi e meritevoli di successo.

MasterChef 10: il percorso di Irene Volpe

In Irene si concentrano le quote rosa di questa finale, ma il rosa non è che uno dei tanti colori che la ventunenne romana ha sfoggiato, tingendosi di continuo i capelli. Talentuosa nel preparare dolci, concentrata e con una gran voglia di farcela, Irene si è presentata come un cucciolo spaurito, troppo incline alle lacrime, che aveva un brutto rapporto con il cibo, ed è diventata combattiva, tenendo testa a tutti, imponendosi all’attenzione dei giudici e, soprattutto, senza farsi nemici. La vittoria sarebbe il giusto coronamento di questo viaggio pieno di sorprese.

MasterChef 10: il percorso di Francesco Aquila

Il Johnny Depp di MasterChef, chiamato solo con il cognome perchè in gara c’era anche un altro Francesco, è un vero personaggio e lo è stato dal primo momento. Trentaquattro anni, grintoso, furbetto, capace, conscio della propria forza televisiva e in grado di capire sempre dove tira il vento, Aquila ha avuto un percorso un po’ altalenante ma ci ha creduto fin dall’inizio. Per lui la vittoria è stata sempre l’obiettivo e questo i giudici lo sapevano, ragion per cui hanno preteso il massimo, non sempre ottenendolo. La vittoria potrebbe cambiargli la vita e se la meriterebbe per lo spirito e la costanza.

MasterChef 10: il percorso di Antonio Colasanto

Il principale antagonista di Aquila è stato sempre il ventiseienne pisano Antonio, serafico e composto chimico degli alimenti. Preciso, contenuto, capace di controllare l’emotività fino al punto di apparire freddo, ha avuto un ottimo inizio nella Masterclass, perdendo qualche colpo alla fine. La sua educazione ed il suo stile hanno fatto colpo, le sue idee in cucina anche, dunque un suo trionfo sarebbe un giusto premio.

MasterChef 10: il percorso di Monir Eddardary

Monir è l’outsider di quest’anno, ma anche lui meriterebbe la vittoria come gli altri. Perchè a dispetto della parlantina sciolta, delle gaffe, del suo dire sempre la cosa sbagliata nel momento sbagliato, contestando i giudici e comportandosi a volte come uno studente in gita di classe, il ventinovenne di Bevagna dalle origini marocchine è stato una grande sorpresa. E’ cresciuto, ha imparato a moderarsi, ha realizzato ottimi piatti ed è stato il concorrente più divertente, nel quale gran parte del pubblico si è riuscito anche ad identificare.

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