Una risposta così massiccia all’iniziativa lanciata in questo post, non la immaginavo.
Per questo motivo sono ben felice di iniziare questa piccola avventura con tutti i lettori che hanno manifestato un interesse a contribuire, con la propria idea, alla realizzazione di un format televisivo.
Prima di procedere è fondamentale definire l’ “ambito televisivo” sul quale concentrare le forze e un regolamento.Â
Ritengo, sempre che non abbia mal interpretato le attitudini dei lettori di DM, che bisognerà creare un prodotto con queste caratteristiche :
Genere : game showÂ
Fascia Oraria :Â preserale
Emittente :Â Canale 5
Target : commerciale (15 – 64)
E’ importante ribadire un concetto. Quello noi andremo a creare è un format o meglio un mix di format che comporrà il nostro game show. Parlare di format è una cosa leggermente diversa dal parlare di un programma televisivo, per così dire… qualunque! E la differenza sta nella struttura.
Le idee che verranno sottoposte, oltre a dover rispecchiare l’ambito che abbiamo delineato alcune righe fa, dovrà avere una struttura decisamente rigida. Questo significa che l’attenzione non dovrà concentrarsi sull’aspetto artistico del programma ma dovrà puntare su quella che viene definita gabbia formattizzante.
A volte gli esempi rendono meglio di tante parole : un varietà ha, di sicuro, una gabbia formatizzante molto debole (se non addirittura assente) poichè l’elemento principale consiste nelle performance artistiche di conduttori e/o personaggi che animano le puntate di un programma del genere. Un format, al contrario, ha il proprio punto di forza in una struttura ben precisa che fa si che il programma possa essere formattizzato. E’ chiaro che anche in questo caso la conduzione ha la propria importanza ma l’elemento che ha permesso, per esempio, a Who Wants to Be Millionaire di diventatare uno dei format più conosciuti è una scalata di 15 domande che porta il concorrente alla vincita di 1 milione di Euro anche grazie ai 4 aiuti che hanno caratteristiche altrettanto definite.
Come procedere, allora? Per scoprirlo,
Tutti i lettori che avessero voglia di cimentarsi a “buttar giù” un’idea per un format con le caratteristiche specificate o coloro che hanno già avuto modo di scriverla e volessero includerla nel progetto, avranno la possibilità di segnalare il proprio format inviandolo all’indirizzo email format@davidemaggio.it
A questo punto, verranno selezionate le idee che abbiano le caratteristiche specificate e l’indirizzo email mittente dell’idea selezionata verrà aggiunto ad una mailing list nella quale discuteremo, insieme, tutte le idee pervenute e sceglieremo quelle che comporranno il format definitivo. Resta sottinteso che potremo modificare di comune accordo tutto il materiale pervenuto per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile.
Il format, non appena ultimato, verrà pubblicato sul blog e cercheremo di pubblicizzarlo nel migliore dei modi.
Per qualunque informazione ed altri dettagli, utilizziamo i commenti.
PRECISAZIONE IMPORTANTE : in Italia non esiste una tutela forte per format televisivi. Si potrebbe depositare il proprio format alla SIAE con una cifra peraltro modica ma in questo modo il format entra a far parte di un elenco pubblico e disponibile per chiunque voglia prenderne visione. E in Italia, si sa, siamo tutti un po’ furbetti. Basta cambiare qualcosina e… il nuovo format è fatto! SconsigliandoVi questa strada, dunque, ma avendo piacere a che ognuno di voi detenga la paternità del format originario inviato, Vi consiglio di apporre un francobollo dietro la copia cartacea del format che invierete e di farlo annullare presso il più vicino ufficio postale. In questo modo nessuno potrà leggere la vostra idea al di fuori delle persone che sceglierete e avrete una data certa per il Vostro format. Le idee che verranno selezionate, inoltre, diverranno pubbliche su questo blog ma potremo contare, oltre che sulla data certa garantita dal timbro postale, anche sulla data di pubblicazione del post e sulle migliaia di visitatori che quotidianamente visitano davidemaggio.it. Farà seguito, forti di questi presupposti che in qualche modo “certificano” il nostro format (seppur in maniera debole), il deposito alla SIAE che farò a mie spese ma che conterrà i nomi di tutti i lettori che hanno preso parte all’iniziativa. Ho cercato, in questo modo, di trovare la soluzione migliore per tutelare ciò che faremo.
1. Teo ha scritto:
18 febbraio 2008 alle 17:18