Addio a Paolo Ferrari. Il celebre attore è morto questa mattina a Roma all’età di 89 anni. Nella sua lunga carriera, iniziata da bambino nel 1938, tanto cinema, teatro, doppiaggio, radio e televisione. Per il grande schermo recita in oltre 35 pellicole lavorando con registi come Franco Zeffirelli, Carmine Gallone, Steno, Camillo Mastrocinque, Sergio Corbucci e Pasquale Festa Campanile. Molto attivo nel doppiaggio, doppia la voce di David Niven in Scala al paradiso (1948), di Franco Citti in Accattone di Pier Paolo Pasolini, e quella di Jean-Louis Trintignant nel Il sorpasso di Dino Risi.
Paolo Ferrari – La lunga carriera in tv
Sin dagli anni ’50 diventa popolarissimo tra il pubblico televisivo grazie ai tanti sceneggiati Rai ai quali prende parte. Tra i più celebri si ricordano Nero Wolfe, nel ruolo di Archie Goodwin al fianco di Tino Buazzelli, e Accadde a Lisbona, al fianco di Paolo Stoppa. Nel 1964 è diretto da Lina Wertmüller nello sceneggiato Il giornalino di Gian Burrasca, dove recita nel ruolo del dottor Collalto al fianco di Rita Pavone. Appare in tv anche nei decenni successivi recitando in varie fiction e sitcom come Quei trentasei gradini (Rai1, 1984), Disokkupati (Rai2, 1997), Don Luca (Canale5, 2000), Non lasciamoci più con Fabrizio Frizzi (Rai1, 1999-2001), le fortunatissime tre stagioni di Orgoglio (Rai1, 2004-2006) nel ruolo dello scorbutico marchese Giuseppe Obrofari, Incantesimo 9-10 (Rai2, 2007-2008), ed in tempi più recenti Ho sposato uno sbirro 2 (Rai1, 2010), Fratelli Benvenuti (Canale5, 2010) e Notte prima degli esami ‘82 (Rai1,2011). Sempre per il piccolo schermo, negli anni sessanta, recita e fa da testimonial – accrescendo la popolarità tra il pubblico più giovane – nei “caroselli” di un noto detersivo per il bucato. Ruolo che riveste anche quarant’anni dopo, nel 2008, al fianco di Fabio De Luigi.
Tra le tante esperienze lavorative di Ferrari anche la conduzione tv. Nel 1959, dopo aver preso parte con Vittorio Gassman al programma Il Mattatore, conduce il seguitissimo Giallo Club – Invito al poliziesco, una trasmissione a metà tra il quiz e lo sceneggiato, dove tre ospiti di un ipotetico club di giallisti venivano invitati a seguire insieme al pubblico un telefilm che veniva interrotto poco prima dell’identificazione del colpevole. A quel punto, gli ospiti erano chiamati a dare la loro opinione sulla soluzione del giallo che, quindi, riprendeva fino alla conclusione. Nel 1960 conduce con Enza Sampò il 10° Festival di Sanremo, mentre nella stagione 1974-1975 è il padrone di casa di Ieri e Oggi, storica rubrica Rai recentemente riportata in tv da Carlo Conti.
Ferrari è stato sposato due volte. Un primo matrimonio con Marina Bonfigli e in seguito con Laura Tavanti, entrambe sue compagne anche sulla scena. Lascia tre figli maschi, Fabio (noto al pubblico per il ruolo di Chicco in I ragazzi della III C) e Daniele avuti dalla prima moglie, e Stefano, figlio della Tavanti.
Paolo Ferrari – Il ricordo sui social
E’ con sincero dolore che dò l’addio a Paolo Ferrari, grande attore di teatro e bellissima persona con cui ho avuto la gioia di condivedere le scene ne ” Il Giornalino di Gian Burrasca “. Lui era Collalto, mio cognato ( a sx con il frac ) Addio Paolo. pic.twitter.com/6m1VGul73S
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 6 maggio 2018
Purtroppo se ne va un altro attore vero.
Paolo Ferrari.
RIP pic.twitter.com/NkSdImrbJ0— GIULIO BASE (@GiulioBase) 6 maggio 2018
Un attore di classe, l’Archie Goodwin dei miei pomeriggi domenicali in bianco e nero. Addio e grazie a Paolo Ferrari — Andrea Vianello (@andreavianel) 6 maggio 2018
Addio al grande Paolo Ferrari. Dash eravamo e Dash ritorneremo.
— Luca Bottura (@bravimabasta) 6 maggio 2018
1. Giovanni ha scritto:
6 maggio 2018 alle 14:44