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novembre

The Wall: la conferenza stampa di presentazione in diretta su DM. In palio sino a 1,5 mln di euro. Gerry sulle molestie: «Se non sono impazzito nell’epoca delle Letterine…»

the wall

The Wall: il muro e le poltrone per la conferenza stampa

Partirà lunedì 20 novembre 2017 il nuovo preserale di Canale 5, The Wall. Alla conduzione Gerry Scotti, pronto stamane ad illustrarci le peculiarità del nuovo game show nel corso della conferenza stampa di presentazione. Con lui anche Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5, e Paolo Bassetti, amministratore delegato di Endemol Shine Italia. Direttamente dall’imponente studio milanese, DavideMaggio.it seguirà minuto per minuto l’incontro.

The Wall – la conferenza stampa di presentazione in diretta

Ore 11.50 – Gerry Scotti inaugura la conferenza dando la parola a Scheri. Il direttore di Canale 5 esordisce ricordando i successi di Gerry Scotti, in questa stagione “abbonato al 30% del sabato sera” e con Caduta Libera sfiora al 20%. Scheri poi dà i numeri: Scotti ha condotto circa 4.100 puntate di quiz preserale, di cui 1.593 del Milionario (segnando un record da Guinness dei Primati),1.553 di Passaparola, 220 di Money Drop, 493 fino alla scorsa domenica di Caduta Libera, 184 di Avanti un Altro e poi tante puntate di altri quiz che sono stati testati.

11.54 – Scotti: “Ho cominciato a fare il preserale quando molti miei colleghi dicevano che erano prodotti di seconda fascia, come dire i B Movie…“. Scheri rimarca l’importanza della fascia preserale.

11.56 – Sul lancio di The Wall, Scotti afferma che alla luce della tenuta di Caduta Libera si poteva evitare un nuovo titolo: “E’ andato bene in tutti i paesi in cui è stato presentato, partendo dall’enorme successo americano dove va in onda una volta alla settimana come evento (…)“. Il programma verrà testato per 50 giorni, un arco di tempo che comprende sia serate favorevoli, quelle col buio e il freddo, sia meno favorevoli, come le festività.

11.59 – Scotti ringrazia Bassetti che prende la parola. “Non immagino un quiz nuovo, difficile, su Canale 5 senza Gerry Scotti perchè il muro è importante, ma lui è di più (…). E’ uno di quei conduttori che ci mette la faccia tutti i giorni. E’ facile per tanti tuoi colleghi che arrivano due volte ogni due anni e fanno i botti d’ascolti (…). Forse siamo matti a tentare un prodotto nuovo in un periodo in cui Caduta Libera va così bene. Questo è un game particolare che regala tante emozioni, oltre a poter regalare tanti soldi“. Aggiunge che in pochissimo tempo si è diffuso in 13 paesi. Cita anche Tu si que vales, che “Maria produce benissimo” e che Endemol Shine ha preso dalla Spagna.

12.04 – A The Wall si può vincere sino a 1.5 milioni di euro.

12.05 – “Un gioco è bello quando si riesce a spiegarlo con un tweet. Vediamo se riesco: The Wall è un gioco dove una coppia deve rispondere a 11 domande. Se sono bravi le sfere diventano verdi e sono soldi che il muro dà, se sbagliano le sfere diventano rosse e sono soldi che il muro prende“. La produttrice americana -racconta Scotti- dice che pensava di aver fatto un gioco dove si dispensano soldi ma in realtà è un gioco dove si dispensano emozioni. Scotti si è reso conto che The Wall fatto dagli italiani è ancora più bello. Il conduttore rivela che altri paesi hanno chiesto di venire a registrare in Italia perchè: “Italians do it better”.

12.09 – Partono le domande dei giornalisti. Scotti precisa che non sono andati a prendere gente più brava del Rischiatutto di Mike, la scelta è quella di puntare su persone normali con le conseguenti dinamiche di coppia: “persone normali alle quali risolvere problemi normali“. Gerry dà una dimostrazione ai giornalisti del funzionamento del muro.

12.22 – Ci sono le dinamiche dei vecchi giochi di una volta, di “paese”, ma anche le dinamiche da reality, viste le emozioni in ballo, specifica Scotti.

12.23 – Viene chiesto a Scotti se, come Insinna, avesse mai avuto la tentazione di puntare su determinati concorrenti che funzionano di più. Il conduttore risponde dicendo che aiuta molto identificare un campione, come ai tempi di Mike, ma questo genere di gioco è one shot come ai tempi del Milionario. Afferma poi di non essersi mai incavolato con i concorrenti, “con Scheri spesso e volentieri (ride, ndDM) ma anche con chi l’ha preceduto“. Ammette di preferire i concorrenti dalla risposta pronta e che qualche volta si è lamentato con i suoi. Spiega che nessuno dei concorrenti ai quali ha cambiato la vita, dandogli un milione di euro, si è fatto sentire. Nemmeno un “torrone o un salame” gli è stato regalato.

12.30 – L’avere tre prodotti preserali in una sola stagione è una ricchezza anche se -spiega Scheri- bisogna bilanciare con l’altra esigenza: quella della fidelizzazione. Scotti prevede un disappunto nei primi giorni degli affezionati di Caduta Libera, si potrebbe perdere il 4% che però sarebbe compensato dall’effetto novità. Sul contesto competitivo del preserale, Gerry commenta: “più andiamo bene noi, più vanno bene loro. Ieri noi abbiamo fatto il record stagionale e L’Eredità non è calata“.

12.34 – Bassetti aggiunge che i game statisticamente vanno incontro all’usura, per cui avere più titoli è un punto a favore. Scotti rivela che questa bulimia di game è tutta italiana mentre in America sono fieri di avere gli stessi titoli da 30 anni.

12.40 – Bassetti spiega che questi programmi vanno presi sull’onda del successo, un anno dopo non ha senso perchè possono essere clonati, poi c’era la disponibilità del conduttore.

12.42 – Gerry viene interpellato sulle molestie: “è il crimine più grande che si possa commettere soprattutto quando sono violenze (…) Un grande attore americano, della mia generazione che ha fatto un’avance a una cameriera che gli portava l’uovo alla coque in camera, un’avance da vecchio scemo, deficiente, sporcaccione, se è vero che ha proferito una frase del genere è semplicemente un povero scemo, da mettere in clinica, da curare. Il mondo è pieno di vecchi dementi, zozzoni, quando riescono a fregiarsi dell’appellativo ‘maestro’ qualcosa gli viene perdonato (…). Sicuramente il cinema degli anni ‘70, ‘80 è stato pieno di maestri (…). Ormai il pulsante è nelle mani di voi donne…“. Lui che lavora con le donne più belle della tv aggiunge allo stesso tempo che è mortificante che una donna più giovane di te ti guarda per il potere. “Se non sono impazzito nell’epoca delle Letterine, se non sono finito in galera in quell’epoca…”, scherza poi, sottolineando che questo genere di cose è legato forse più ad altri mondi, come il cinema. “Io sì ho subito delle offerte delle produttrici (…) Ho avuto delle produttrici donne che mi hanno insegnato il rispetto delle donne“, cita poi Fatma Ruffini, la prima donna con cui ha lavorato e che ha “due wall” così.

12.52 – Sono allo studio degli speciali domenicali, con concorrenti vip per beneficenza, e probabilmente nei primi giorni del nuovo anno ci sarà una prima serata. Scotti però dice che questo è un format blindato mentre una prima serata in Italia richiederebbe delle modifiche.

12.56 – Gerry parla della Nazionale: “C’è una grande delusione, soffro un vuoto già adesso, non so cosa fare in quelle serate. O mi invento delle grigliate o Scheri mi trova qualcosa da fare (…) Ognuno raccoglie quello che ha seminato e mi sembra che il calcio ha seminato molto male“.

12.58 – Viene fatta una domanda a Paolo Bassetti su Affari Tuoi, il cui meccanismo ricorda nel finale The Wall. Gli chiedono se Ricci avrà qualcosa in contrario. L’ad di Endemol nega ogni somiglianza tra i due meccanismi e spiega che proprio come successo ad Affari Tuoi tutto sarà regolare. Su Insinna, Bassetti dice: “Non voglio scendere nei particolari, credo non sia nemmeno giusto mandare in onda dei fuori onda di dietro le quinte…“. Lo interrompe Scheri: “Striscia l’ha sempre fatto“. Bassetti continua: “Penso che Flavio abbia sbagliato, se gli atteggiamenti sono stati quelli. Penso che abbia pagato e uno che si rende conto di aver sbagliato merita delle opportunità. Questo è uno show pagato da Unicef (Prodigi, ndDM) che non ha grandi ambizioni e credo sia giusto dare a Flavio un’opportunità“. Scotti afferma di tifare sempre per i suoi colleghi e di capire gli stress, pur non essendo muratori ma dei miracolati. Anche lui una, due volte all’anno dà di matto.

13.05 – Gerry confessa che all’inizio aveva qualche remora su The Wall, ma gli piaceva innanzitutto perchè non c’è il finale numerico ma una “specie di psicodramma” legato al contratto che firmano i concorrenti. Il format indimenticabile è però Passaparola. Della concorrenza gli piace quasi tutto e rivela: “continua a stupirmi l’amore della gente che ha per L’Eredità. Sempre uguale a se stesso (…). Il mio 20% con le sette interruzioni pubblicitarie che mi obbligano a fare è ancora più meraviglioso con il 25% della concorrenza (…). A me piace il genere: mi sono guardato Boom, dove lo fanno adesso? (sul Nove, rispondono, ndDM). Anche quello di Papi…“.

13.09 – Gerry non crede che il programma sia troppo tensivo per il preserale di Canale 5. “E’ comunque una cifra diversa, altrimenti avremmo tenuto Caduta Libera e Avanti un Altro” aggiunge il direttore di Canale 5. Gerry rivela di aver fatto 2-3 puntate zero di programmi che poi hanno buttato via. Però dice che ogni tanto ha degli attacchi di nostalgia: “Oltre alla strada della novità, mi piacerebbe ripercorrere la conduzione di un grande classico che non ho mai condotto come The Wheel of Fortune (La Ruota della Fortuna) o che ho già condotto come Chi Vuol Essere Milionario… Magari quando sarò più anziano e decrepito mi accontenteranno“.

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6 Commenti dei lettori »

1. giacomo bartoluccio ha scritto:

15 novembre 2017 alle 15:30

Da dove va in onda il programma? Parigi?



2. Mattia Buonocore ha scritto:

15 novembre 2017 alle 15:33

@giacomo Milano.



3. giacomo bartoluccio ha scritto:

15 novembre 2017 alle 16:11

@mattia scusa non avevo letto dove scrivevi “imponente studio milanese”. Ma sono gli studi Mediaset di Cologno?



4. aleimpe ha scritto:

15 novembre 2017 alle 16:48

E’ la copia del “Pinko” di “Ok il prezzo è giusto”!!!



5. Fra X ha scritto:

15 novembre 2017 alle 19:10

Mai chi fu che diceva che dava una (leggera) palpatina alle letterine? Striscia? XD Ma vi ricordate Giletti che toccava il seno alle colleghe di ” I fatti vostri”!?! °_O All’ epoca andò abbastanza liscia. Oggi i social esploderebbero (giustamente) e per lui sarebbero tempi duri! Anche senza questa ondata di scandali e accuse.



6. Srich ha scritto:

16 novembre 2017 alle 08:19

Dall’intervista trasuda l’entusiasmo di Scotti per il nuovo programma :°D



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