Pietro Maso fissa l’immagine dei genitori da lui assassinati, ingigantita sullo schermo e accompagnata da quella frase tremenda: “Dobbiamo uccidere i miei“. L’uomo, che nel 1991 portò a termine l’omicidio assieme a tre amici, sarà il protagonista della prima puntata del nuovo ciclo de L’Intervista, il programma di seconda serata condotto su Canale5 da Maurizio Costanzo. L’annunciato faccia a faccia tra il giornalista ed il reo confesso ha suscitato polemiche ed accuse di sciacallaggio, cui il presentatore coi baffi ha replicato.
“Io parto da un principio: le persone vanno conosciute. Lui ha fatto ventidue anni di carcere e poi è uscito per volere del magistrato. Non solo: dopo che l’ho intervistato, sarebbe partito per la Spagna, avendo il passaporto che gli hanno dato le autorità”
ha affermato Maurizio Costanzo, intervenendo alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. In ogni caso, a giudicare dalle anticipazioni trapelate, sembra che nell’intervista Costanzo – come doveroso – non abbia risparmiato domande incalzanti al suo interlocutore, come quella sulla mancanza di sue dichiarazioni di vero pentimento.
“Non l’ha mai letto o non l’ha mai visto perché il pentimento per me è una cosa seria e oggi, magari, ho l’opportunità di dirlo“
ha risposto Maso, che nel 2016 pronunciò – in una telefonata intercettata dagli inquirenti – delle frasi sembrate minacciose anche nei confronti delle sue sorelle. L’uomo, che a L’Intervista ha affermato di essersi presentato “senza corazze e senza maschere“, ha anche detto di aver sempre pensato ai suoi genitori, replicando ad una specifica domanda del conduttore.
“Secondo me è stata un’intervista molto vera. Consiglio alle persone prive di preconcetti di guardarla per capire una persona che ha il suo passato”
ha aggiunto Costanzo su Radio1, il quale ha anche soprasseduto sulle critiche piovutegli addosso dal web (“Li faccia parlare, devono dare un senso alla vita. In questo i social aiutano molto“).
1. controcorrente ha scritto:
5 ottobre 2017 alle 20:35