Andiamo a commentare (la politica). Il referendum e la crisi di governo? Tutto molto interessante. Dopo aver spopolato con il suo tormentone estivo ed aver lanciato una nuova hit, Fabio Rovazzi è apparso su SkyTg24 nelle vesti di analista politico. O quasi. Ieri pomeriggio, nel bel mezzo delle consultazioni al Quirinale, il cantante è intervenuto sul canale all news per dire la sua sul rapporto tra giovani e politica. L’inusuale ospitata non è certo sfuggita a quanti stavano seguendo gli aggiornamenti dal Colle.
“Rovazzi, ma che ca**o fai?“. Non escludiamo che qualche telespettatore abbia evocato l’ormai celebre motivetto alla visione del simpatico rapper durante la pagina politica di SkyTg24. A sdrammatizzare la sua presenza, però, ci ha pensato lo stesso intervistato (che di recente si è esibito come ospite ad XFactor, su Sky Uno):
“In qualsiasi contesto io mi trovi, sono comunque fuori contesto. Quindi va bene così, sono abituato” ha scherzato Rovazzi rivolgendosi al conduttore Alessio Viola.
L’artista ha poi parlato del rapporto tra i giovani e la politica, a suo avviso caratterizzato da un grande disinteresse e dalla mediazione di Internet.
“Se un ragazzino deve scegliere tra un video di gattini e la politica va a scegliere il video di gattini ed è una cosa terribile, secondo me, perché c’è un sacco di disinformazione riguardo alla politica” ha affermato.
Su SkyTg24 Rovazzi ha però precisato di non amare molto le discussioni politiche ed ha riconosciuto di non essere un intenditore della materia.
“Non seguo tantissimo la politica – ha ribadito – nel senso che non sono un intenditore, non amo parlarne per il semplice fatto che rischierei di dire castronerie, quindi evito di parlarne. In Italia funziona un sacco di parlare senza essere informati di quello di cui si sta parlando“.
Sicuramente più onesto di certi blasonati professionisti (o presunti tali) che nelle ultime settimane hanno affollato i salotti televisivi propinandoci delle verità che i risultati elettorali hanno poi smentito in modo categorico e bruciante. In ogni caso, solleticato dal giornalista, Rovazzi ha dichiarato di aver votato No al recente referendum costituzionale. La notizia che ci mancava.
Ancora state cercando di capire cosa c’entrasse il buon Rovazzi con la cronaca dal Quirinale? Vi rispondiamo subito: nulla. Ma l’antica prassi delle consultazioni al Colle implica attese e momenti morti, anche per un canale all news. E la contaminazione dei generi, in questi casi, torna sempre utile.
1. Luca ha scritto:
11 dicembre 2016 alle 12:03