Non credo che vincere l’Isola voglia dire essere la vincitrice effettiva del programma. Vincere vuol dire resistere fino a che non ti nominano, fino a che il pubblico non ti manda via o fino alla destinazione finale. Vinci solo se l’hai vissuta con la testa, come un’esperienza formativa e non come una vetrina.
Io oggi posso dire di avere vinto l’Isola perchè ho fatto la scelta giusta, ho ascoltato la mia voce e non quella delle critiche, come ho fatto quando ho deciso di essere libera, di essere la trans che sono dentro, di fare politica, di fare Mucca Assassina, di organizzare i Gay Pride, di fare l’Isola.
Ancora una volta posso dire di aver fatto la scelta giusta.
Sono contenta perchè ho resistito alla fame, ho resistito agli attacchi, a una vita di convivenza forzata e sono contenta perchè per tutta questa esperienza sono stata me stessa e ho trovato una me stessa migliore di quanto mi aspettassi.
Ho deciso di devolvere la parte che andrà in beneficenza all’Unicef perchè so che non avrò dei bambini e quindi, a mio modo, voglio aiutare dei bambini che sono nati sfortunati.
1. FiReBoLt ha scritto:
25 novembre 2008 alle 00:46