Un assaggio di varietà un po’ indigesto quello proposto da Zelig Event, che ha debuttato su Canale 5 – con la prima delle quattro puntate in programma – per celebrare i vent’anni dello storico cabaret. Un evento che di evento ha avuto davvero poco, salvo il ritorno di alcuni volti mai dimenticati.
A tradire è stata proprio la sterzata al varietà, un po’ forzata, imposta al programma, magari per assicurarsi un nuovo futuro dopo le ultime deludenti edizioni. Per questo, alla conduzione è stato chiamato un corpo totalmente estraneo a Zelig: Christian De Sica. Conduttore e comico no, attore brillante sì (parole sue). Peccato, però, che in questo contesto saper presentare e far ridere siano qualità decisamente più utili.
De Sica è sembrato per tutto il tempo uno spettatore sul palco, un po’ il festeggiato alla festa sbagliata. D’altronde, è lui la vera novità e cerca di dare credito alla sua presenza rispolverando vecchie doti canore (ha cantato “New York, New York”) e poco più. Zero monologhi (comunque non richiesti) e la netta sensazione che sia entrato nella grande famiglia di Zelig in punta di piedi e che così sia rimasto.
Più a suo agio, invece, la partner Michelle Hunziker, che a Zelig è ormai di casa. La bionda svizzera, però, suo malgrado sembra ancora imprigionata nel ruolo di eterna spalla, anche senza Claudio Bisio. E quando i riflettori sono su di lei, si concede in stacchetti e musical alla Moulin Rouge (ma perché?!?) come farebbero Valeria Marini e Pamela Prati al Bagaglino. Si inserisce, inoltre, troppo poco negli spazi dei comici, mostrando doti da conduttrice un po’ sbiadite.
Festeggiamenti e conduzione a parte, anche il ritorno dei comici che hanno fatto grande Zelig (e che sono diventati grandi grazie a Zelig) – come Ale e Franz, Raul Cremona, Teresa Mannino, Pali e Dispari, Mr. Forest e Sconsolata – non è bastato per far rivivere i fasti di un tempo ad un cabaret che, oggi, non funziona più. E sarebbe un bene prenderne atto.
1. Jazz ha scritto:
2 dicembre 2016 alle 13:03