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dicembre

ZELIG EVENT: ASSAGGIO DI VARIETA’ INDIGESTO. MICHELLE HUNZIKER ETERNA SPALLA DI UN CONDUTTORE CHE NON C’E’

zelig

Hunziker e De Sica

Un assaggio di varietà un po’ indigesto quello proposto da Zelig Event, che ha debuttato su Canale 5 – con la prima delle quattro puntate in programma – per celebrare i vent’anni dello storico cabaret. Un evento che di evento ha avuto davvero poco, salvo il ritorno di alcuni volti mai dimenticati.

A tradire è stata proprio la sterzata al varietà, un po’ forzata, imposta al programma, magari per assicurarsi un nuovo futuro dopo le ultime deludenti edizioni. Per questo, alla conduzione è stato chiamato un corpo totalmente estraneo a Zelig: Christian De Sica. Conduttore e comico no, attore brillante sì (parole sue). Peccato, però, che in questo contesto saper presentare e far ridere siano qualità decisamente più utili.

De Sica è sembrato per tutto il tempo uno spettatore sul palco, un po’ il festeggiato alla festa sbagliata. D’altronde, è lui la vera novità e cerca di dare credito alla sua presenza rispolverando vecchie doti canore (ha cantato “New York, New York”) e poco più. Zero monologhi (comunque non richiesti) e la netta sensazione che sia entrato nella grande famiglia di Zelig in punta di piedi e che così sia rimasto.

Più a suo agio, invece, la partner Michelle Hunziker, che a Zelig è ormai di casa. La bionda svizzera, però, suo malgrado sembra ancora imprigionata nel ruolo di eterna spalla, anche senza Claudio Bisio. E quando i riflettori sono su di lei, si concede in stacchetti e musical alla Moulin Rouge (ma perché?!?) come farebbero Valeria Marini e Pamela Prati al Bagaglino. Si inserisce, inoltre, troppo poco negli spazi dei comici, mostrando doti da conduttrice un po’ sbiadite.

Festeggiamenti e conduzione a parte, anche il ritorno dei comici che hanno fatto grande Zelig (e che sono diventati grandi grazie a Zelig) – come Ale e Franz, Raul Cremona, Teresa Mannino, Pali e Dispari, Mr. Forest e Sconsolata – non è bastato per far rivivere i fasti di un tempo ad un cabaret che, oggi, non funziona più. E sarebbe un bene prenderne atto.



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4 Commenti dei lettori »

1. Jazz ha scritto:

2 dicembre 2016 alle 13:03

Trovo la Hunzicker sia sempre stata sopravvalutata. Mediocre nel canto, ballo e recitazione. La cosa che sa fare meglio è ridere :)



2. Giuseppe ha scritto:

2 dicembre 2016 alle 13:46

Ho visto l’inizio, ho cambiato canale già quando un obeso De Sica e Hunziker prima della sigla discutevano sul “cagarsi addosso”, per far ridere De Sica continua a far leva sulle cacate e sulle scorregge come nei cinepanettoni, insopportabile. Almeno quanto la Hunziker, parlando dei contenuti anche non avendolo seguito penso fosse chiaro già prima che più della celebrazione si stesse facendo un funerale. Questo tipo di comicità per fortuna è morta tanti anni fa.



3. Filippo ha scritto:

2 dicembre 2016 alle 16:43

De Sica si che è sopravvalutato!! Mi dite cosa sa fare bene?



4. Luca ha scritto:

2 dicembre 2016 alle 17:41

cosa c’entra il Bagaglino di Prati e Marini (comunque tanto di cappello, che nostalgia) con un varietà in cui i conduttori fanno cabaret…cantano, ballano, recitano, conducono contemporaneamente…ben vengano i balletti di Michelle e le canzoni di Christian



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