Rocco Siffredi rischiava di fare cilecca. Di incappare, cioè, in una celebrazione televisiva di se stesso e delle proprie gesta ero(t)iche. Giovedì sera, invece, su La5 abbiamo visto qualcosa di diverso rispetto al prevedibile cliché duro a smorzarsi (e non pensate male). Il docureality Casa Siffredi ha infatti mostrato un lato inedito del celebre p0rn0attore, quello legato alla sua vita privata. Chi l’avrebbe mai detto che il re dell’hard potesse rivelarsi un emblema sui generis della famiglia tradizionale?
Le scene che più ci hanno colpiti sono state proprio quelle in cui il Rocco nazionale è apparso assieme ai figli, Lorenzo e Leonardo, e alla moglie Rozsa (segni particolari: bellissima!). Chi coltivava la leggenda dello ’stallone italiano’ sarà rimasto spiazzato vedendo il proprio mito in un contesto casalingo fatto di momenti di svago con i figli, di sport, di pranzetti e confidenze in famiglia. Per uno come Rocco, la vera ed inconfessabile trasgressione non poteva che essere la quotidianità.
Nessun effetto ‘Mulino Bianco’, però. A Casa Siffredi, infatti, il sess0 è una costante, un filo rosso che tiene unita la scorrevole narrazione televisiva. L’argomento non è un tabù e il p0rn0attore ne parla con naturalezza, anche in famiglia. Il programma ha mostrato anche un Rocco geloso e complice della propria moglie: da una parte, il romanticismo coniugale, dall’altro il richiamo del mondo a luci rosse, nel quale Siffredi coinvolge i parenti e il telespettatore. Scena (s)cult, quella in cui il nostro accetta di fare un calco del proprio attrezzo del mestiere.
Durante il racconto, il re dell’hard ha incontrato alcuni amici. Riuscita la collaborazione con i The Jackal. Il docureality incuriosisce ma lascia perplessi proprio sull’elemento che dovrebbe più intrigare: la Siffredi Hard Academy. L’idea – una sorta di talent per selezionare gli eredi di Rocco – è stuzzicante, ma finora non ha trovato un’efficace resa televisiva. Nelle prime puntate, il casting ha persino assunto pieghe grottesche vietate ai minori: ad un tratto, ad esempio, Siffredi ha invitato una p0rnostar ad infilare la manina nelle mutande di due gemelli provinati. Poi arriva un ragazzo: “Rocco, da vicino sei ancora più bello“. E lui, preoccupato: “oh, ma non è che lo vuoi fare con me il provino?“. Tocca di seguito ad un giovane visibilmente impacciato.”Ma tu hai mai fatto una sodomia a una donna?” chiede il boss.
Tra candidati surreali e inquadrature da ‘vorrei osare ma non posso’, sembrava quasi di vedere la caricatura di qualche commediola sexy. Rischio trash, condito da qualche turpiloquio bippato e da pudenda prontamente oscurate, che cozza anche con una rete al femminile come La5. Speriamo che i futuri lavori dell’Hard Academy smentiscano le prime impressioni e che il montaggio non tradisca la componente più piccante, che non deve mancare nelle avventure di Casa Siffredi, pur senza sfociare nel p0rn0.
1. Dan ha scritto:
24 marzo 2016 alle 14:05