Si dice che l’appetito vien mangiando… Ebbene, le vecchie massime, per quanto un po’ inflazionate, hanno sempre e comunque il loro fondo di verità. Lo sa bene Fabrizio Frizzi, ex parcheggiato di lusso della televisione italiana (citofonare Del Noce per saperne di più) che è passato, nell’arco degli ultimi 3 mesi, dalle mattine nanoshare di Raitre al prestigioso access prime time dai sapori nazionalpopolari della prima rete della tv di Stato.
Una rivincita con gli interessi quella dell’ ex bravo ragazzo della tv degli anni ‘90, che, grazie al grande successo dei I Soliti Ignoti, si è permesso non solo il lusso di battere, per più di una volta, la corazzata di Striscia la Notizia ma è riuscito a rientrare dalla porta principale della tv assicurandosi, anche per il prossimo anno, il posto nell’access di Raiuno insieme ad una ormai certa promozione in prima serata, il sabato sera a partire da settembre, con un’edizione speciale, forse vip, del suo quiz sulle identità nascoste. Dopo il programma macina ascolti di Ricci anche Maria nostra è avvertita: Frizzi ci sta prendendo gusto a vincere le sfide impossibili e dopo otto lunghi anni di purgatorio televisivo è pronto a scontrarsi anche col programma del sabato sera più temuto della televisione italiana, quel C’e’ posta per te che negli anni ha battuto in ascolti qualsiasi offerta della concorrenza.
Corsi e ricorsi storici, in tv tutto si crea dal nulla e nulla si distrugge, al massimo subisce un periodo di quiescenza salvo poi puntuali riabilitazioni, e questo Frizzacchione nostro, che di esperienza davanti alle telecamere ne ha da vendere, lo sa bene, e in occasione di un’intervista rilasciata al Giornale coglie l’occasione per fare un bilancio di questi ultimi mesi di “resurrezione” artistica partendo proprio dal suo periodo critico:
“Questi ultimi otto anni mi hanno insegnato molto al punto di poter dire che adesso non sono più lo stesso Fabrizio di allora. Lo devo alla mia lunga permanenza a Raitre e al molto palcoscenico teatrale frequentato”
Ed in effetti, gliene diamo atto, il nuovo Frizzi ci appare meno imbalsamato, meno affettato e rigido, quasi ringiovanito al timone di un format dai ritmi serrati e veloci, come si richiedono ad una tv moderna e leggera, pronto a sbarcare di nuovo nella tanto prestigiosa prima serata della Rai. E non finisce qui: se il test di venerdì 11 giugno avrà un esito positivo presto potremmo ritrovare il conduttore romano alla guida di un ulteriore show in compagnia, questa volta, di Max Giusti. “Attenti a quei due” programma registrato a Napoli negli scorsi giorni che è la sua ulteriore scommessa: “E’ un esperimento, ma molto provato” ha dichiarato Frizzi, che aggiunge “I due presentatori saranno anche i due soli concorrenti, sfidandosi nelle formule di alcuni programmi di successo della Rai come Ballando con le stelle, Carramba o Chi l’ha visto?”
Dunque, prepariamoci ad assistere all’ennesima sfida di Frizzi che, in conclusione d’intervista, chiamato ad esprimere un parere sulla recente querelle Mazza-Bonolis laconicamente afferma: “Penso che il direttore di Raiuno possa esprimere qualsiasi giudizio. Io preferisco non esprimerne alcuno”. E ne ha ben donde: non sia mai che per qualche parola di troppo nei confronti di una questione che non lo vede nemmeno coinvolto direttamente, il nuovo volto di punta di Raiuno si rigiochi di nuovo il posto, riconquistato con tanta fatica, in prima fila nella televisione che conta. Gli otto anni dell’era Graziale di Del Noce, d’altronde, gli avranno pure insegnato qualcosa no?
E poi il nostro Frizzacchione ha già, al momento, i suoi bei grattacapi: la riconferma in autunno, tutte le sere, contro la Striscia che conta, quella per intenderci targata Greggio-Iacchetti, nonché la suddetta sfida del sabato sera con la conduttrice più sanguinaria del tubo catodico, oltre a galvanizzarlo non gli faranno di certo dormire sonni tranquilli. Il timore di una débacle è dietro l’angolo e, con essa, quella di ritrovarsi nuovamente, causa potenziale flop, dagli altari della prima serata alle retrovie della tv del mattino.
1. Zoro! ha scritto:
3 giugno 2010 alle 16:57