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gennaio
Carlo Alberto Dalla Chiesa è Il Nostro Generale. Arriva la miniserie su Rai1

Il Nostro Generale
Carlo Alberto dalla Chiesa è Il Nostro Generale. A quarant’anni dalla strage di Via Carini (3 settembre 1982), Rai1 racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa - interpretato da Sergio Castellitto – per combattere l’attacco delle Brigate Rosse allo Stato in quella che fu una vera e propria guerra per la difesa della democrazia. Da una parte il Generale e un gruppo scelto di giovani carabinieri sotto copertura, addestrati con metodi investigativi innovativi per l’epoca, e dall’altra ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano l’obiettivo di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati. Prevista ad inizio stagione e poi rinviata a causa della candidatura alle elezioni di Rita dalla Chiesa, la fiction andrà in onda lunedì 9, martedì 10, lunedì 16 e martedì 17 gennaio in prima serata su Rai1.
Le vicende del Paese – raccontate anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali – si intrecciano a quelle personali e familiari dei protagonisti. La serie si avvale della consulenza storica del giornalista Giovanni Bianconi e del coinvolgimento, in fase di produzione, dei familiari del Generale dalla Chiesa, di alcuni dei veri membri del Nucleo speciale antiterrorismo, di alcuni dei magistrati che hanno partecipato alle indagini e poi istituito i processi. Questo ha permesso di portare sullo schermo non solo la ricostruzione accurata di una vicenda storica ancora poco conosciuta, ma anche il racconto più intimo e personale della vita dei protagonisti.
Realizzata con la collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con il sostegno del Mic e di Film Commission Torino Piemonte, la serie è stata girata anche in alcuni dei luoghi reali delle vicende narrate, tra cui la Caserma dei Carabinieri Pietro Micca di Torino e il cortile dove le Brigate Rosse uccisero Fulvio Croce, presidente dell’ordine degli avvocati di Torino.
Trama de Il Nostro Generale
La narrazione prende il via nel 1973, quando il Generale dalla Chiesa viene trasferito da Palermo – dove era impegnato nella lotta alla mafia – a Torino dove le Brigate Rosse stanno iniziando a rivendicare le loro prime azioni di propaganda armata: il Generale è il primo a capire l’entità del pericolo per la già fragile democrazia italiana e la necessità di contrastarlo con nuovi mezzi investigativi. Nonostante le resistenze dei vertici dell’Arma, dalla Chiesa non si arrende e, grazie alla sua ostinazione, nasce il Nucleo speciale antiterrorismo, un gruppo scelto di uomini, tutti giovanissimi, fortemente specializzato e capace di muoversi negli ambienti vicini ai brigatisti. Per i “ragazzi del generale” la lotta al terrorismo diventa un impegno totalizzante, non ci sono vacanze, pause, vita privata. La grande abilità strategica di dalla Chiesa, che non riguarderà solo la “lotta sul campo” ma anche l’intuizione dell’importanza dei pentiti, e il coraggio dei suoi ragazzi riusciranno a vincere la guerra contro le Brigate Rosse
Tra i ragazzi del Nucleo spicca il pugliese Nicola (interpretato da Antonio Folletto), il prediletto di dalla Chiesa: la sua voce narrante guida il pubblico dentro la complessità del periodo storico e di un Paese lacerato da tensioni sociali e oscure trame politiche. Quello tra dalla Chiesa e i suoi uomini non è solo un rapporto professionale: il Generale è per loro un padre esigente, spesso duro, ma che sa guidarli, proteggerli e farli crescere. Mentre il Paese, nonostante le ferite profonde, riesce a sconfiggere il pericolo brigatista, i giovani del nucleo maturano e diventano adulti. Arricchisce la narrazione il racconto delle vicende private e delle relazioni familiari di dalla Chiesa: Dora Fabbo, l’amatissima prima moglie – interpretata da Teresa Saponangelo – morta prematuramente, i figli Nando, Rita e Simona, i nipotini, la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro, che morirà insieme a lui a Palermo.
“Mio padre è stato sempre presente. Saponangelo interpreta magistralmente mia madre, cassaforte di mio padre. Di papà ricordo la lealtà, il rispetto, la trasparenza e l’amore a cui ci ha abituati. Per lui, i membri del Nucleo erano come figli” ha dichiarato in conferenza stampa Rita Dalla Chiesa.
“Raccontare questa storia è impossibile: l’inchiesta è ancora aperta, il dolore è ancora vivo.
Dalla Chiesa ha vissuto con l’uniforme addosso: un uomo di pace che ha vissuto ‘tutta la vita in guerra’”.
Sergio Castellitto interpreta #CarloAlbertoDallaChiesa#IlNostroGenerale pic.twitter.com/YDvgIUb4dw— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) January 4, 2023


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